giovedì 23 marzo 2023

book folding...piegando vecchi libri (parte prima)

 

lavori di book folding in corso

Come vi avevo accennato qui nel mio post "del ritorno", circa sei anni fa nell'immenso oceano della creatività online, mi sono imbattuta in una tecnica che mi ha rapito...il book folding!

Tre le parole chiavi che mi hanno conquistato:  

* riciclo libri vecchi (in quel momento della mia vita avevo libri in surplus, dovevo necessariamente fare una selezione) 

* piegare la carta (da appassionata di origami tutto ciò che suona come piegare mi incuriosisce)

* trasformare (non è stupendo quando da una cosa ne nasce un'altra completamente diversa?)

 PERPLESSITA'?

So che ad alcuni di voi verrebbero i capelli dritti solo al pensiero di buttar via o rovinare un libro...beh, credeteci, anche per me i libri sono sacri... o quasi. Ne ho una discreta quantità sistemati nelle mie librerie e mensole suddivisi a grandi linee per argomento. Mi piace accarezzarli con gli occhi, aprirli e scoprire inaspettatamente appunti nascosti tra le pagine, parole di canzoni, annotazioni di ciò che mi aveva colpito scritte sui margini, nomi e numeri di telefono di amiche di cui non ricordo neanche più il viso, e poi nei tomi più pesanti foglie o fiori messi a seccare una vita fa. Sì, per me i libri sono un oggetto d'amore e anche d'arredo, ma...

...ma occupano tantissimo spazio! Se poi sono i libri di due case a doversi riunire, allora pur a malincuore, bisogna sacrificarne una parte. I primi della lista sono stati quelli non miei che non mi interessavano, ma in seguito anche diversi libri di quelli in mio possesso: qualche testo risalente all'università o al liceo ad esempio, o libri comprati ma mai amati, oppure manuali di vario tipo amati allora, ma insignificanti adesso, succede. 

Considerate anche il caso che pure qualche amico o amica potrebbe avere la stessa necessità di liberarsi dei libri vecchi, quindi il materiale non manca di certo.

 

UNA SECONDA VITA COL BOOK FOLDING

Quando mi sono avvicinata a questa tecnica, ho provato naturalmente i modelli più semplici (si trovano facilmente su internet), ma anche negli anni successivi, dopo alcune sperimentazioni non proprio riuscite, sono rimasta in quell'ambito, eh sì. 

So che si possono creare libri artistici meravigliosi, ma io nel mio piccolo mi accontento di ciò che son capace di realizzare utilizzando pieghe semplici (è estremamente rilassante piegare, provare per credere!) e decorazioni di vario tipo. Di quest'ultime ne ho una marea comprate negli anni in giro per le mercerie e dopo averle usate in passato in varie creazioni (come nelle sorelline) ora mi sembra si sposino benissimo con le pagine dei vecchi libri.

LA SCELTA DEL LIBRO ADATTO 

No, non è che vadano bene tutti i libri! Intanto non devono essere rotti, con pagine che si staccano, la struttura portante insomma deve essere intatta e non devono essere sottolineati o pochissimo. Nuovi o vecchi non importa, ma se come me amate il colore delle pagine ingiallite, orientatevi verso quelli più vissuti!

Ci possono essere enormi differenze riguardo alla qualità della carta e ve ne accorgerete se inizierete a piegare: certi libri, soprattutto quelli di un tempo, avevano delle pagine così lisce e sottili che è un piacere piegare. A me piace molto anche utilizzare le riviste (quelle belle consistenti, tipo i cataloghi) perchè la carta patinata è piacevolissima al tatto e si piega molto bene. Certo l'odore non è lo stesso...

Altre indicazioni se vi volete avviare su questa strada sono quelle che riguardano lo spessore del libro. Diciamo che per il book folding che faccio io, i libri sottili non sono proprio adatti. Se volete lavorare un oggetto a 360° bello fitto vi ci vorranno almeno dalle 250 alle 400 pagine (quelle che io ho sempre chiamato facciate), se invece vi interessa fare qualcosa che si apra a 180° allora ve ne serviranno meno. 

Volete vedere alcune delle mie creazioni coi libri riciclati che intanto magari mi vengono in mente altre cose da dirvi?


GABBIETTE E CASETTE 

I primi oggetti che ho sperimentato sono stati questi a forma di gabbietta o casetta, vedete voi come vi ispira chiamarli. I primi due in foto sono a tutto tondo...in questo caso io scelgo libri con copertina morbida, così riesco a toglierla più facilmente e non spreco quelli con quella rigida.

book folding birdcage

 

Per questa casetta invece che avete già visto, ho trasformato un libro con copertina rigida e se notate, la casina è proprio la metà del "solido" visto prima. Creazioni di questo genere possono essere appese al muro con dei gancini oppure semplicemente appoggiate su una mensola, un tavolo o altro, magari mettendo sotto un piccolo rialzo.


I CIRCHI 

Ah, i circhi! Quanto è suggestivo l'ambiente del circo? Ancora di più se non ne fanno parte gli animali e ne siamo convinti in tanti! Meglio per me vedere un bel numero di acrobazie, equilibrismo o di giocoleria. 

Devo dire che ultimamente mi sono proprio appassionata ai circhi fatti con un libro, questi sono i miei primi due, ma ne ho altri in preparazione.

immagine di due circhi fatti con libri vecchi con decorazioni rosse
book folding circus

 PROTEA, UNA ESOTICA PIANTA GRASSA

Un giorno, spulciando tra i vari tutorial in rete, ne ho trovato uno, piuttosto semplice, che spiegava come fare questo fiore. Una pianta che dal vero non conoscevo e di cui sono andata a cercare l'immagine per vedere com'era fatta. Ho inventato anche una variante che vedete nella seconda foto. Per ora sono così, al naturale, ma potrei anche pensare di colorarli o decorarli in qualche modo, chissà!

grande fiore protea book folding variante
protea book folding


I PANNELLI COI VASI DI FIORI

 
 Due mezzi vasini uguali fatti con un libro, mi hanno ispirato questi due quadretti gemelli, ma diversi.



E ANCHE UN RICCIO 

 
E con un libro e vecchi bottoni ho realizzato anche questo simpatico riccio. 
 
riccio con libro riciclato bottoni come occhi e muso


Il post non è però finito qui...nella seconda parte vi mostrerò altri tipi di libri piegati e un breve tutorial.


26 commenti:

  1. Le tue sono laboriose opere d'arte e rendo onore alla tua verve artistica. Non oserei mai piegare le pagine di un libro e quando con la nipotina demmo vita ad una candela (un classico abastanza elementare) lo feci incollando fogli ritagliati a misura con una mano di vinavil su un bordo del "pacchetto".
    Amo le cose fatte a mano e immagino quanto sia bella la tua casa decorata.
    Immagino tu conosca la bravissima Carmen Dorigo che sa ricavare meraviglie da un semplice foglio di carta. L'avevo incontrata, anni fa, alla fiera del libro per ragazzi e mi ha così incantata da dovere! comperare alcuni suoi libri che ho sfruttato appieno nel corso del tempo.
    Complimenti Ninfa.

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    1. Grazie Sari, sei gentile, ma le mie sono tutte cose piuttosto semplici...tutt'al più l'elaborazione sta nella loro decorazione, per quella sì che devo rifletterci. Il lavoro che hai fatto con la tua nipotina dev'esser stato laborioso, molto di più che piegare un libro!
      Sono contenta che ami come me le cose fatte a mano. La mia casa? Un caos creativo tutto compresso in un bilocale :-D Entro l'anno però dovrei "emigrare" in una casa più grande... Non conosco Carmen Dorigo, ho visto che ha pubblicato libri e fatto dei video, andrò a scoprirla volentieri. Ciao!

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  2. Ma quanti lavori!!!!! La gabbietta è davvero carina! Comunque io non so se riusceri a usare dei libri! Comunque quanta pazienza!!!! Ma ne vale la pena! Brava! IO solo una volta ho usato questa tecnica ma con un catagolo del supermercato e per farci un albero di Natale! Vado sulle cose semplici! Che dirti, buon lavoro Ninfa! :)

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    1. E poi sono solo una parte! La metà di questi per fortuna li ho venduti...perchè a dire il vero occupano più spazio dei libri stessi :-D La pazienza non mi manca Angela e credo neanche a te! Beh, anch'io piego pure i cataloghi se mi capitano sottomano e mi oriento sempre su cose semplici. La forma ad albero anche per me è stata la prima che ho piegato e il secondo post sul book folding sarà proprio su quella. Grazie e buon lavoro anche a te!

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    2. .....scusa per gli errori! :) sto aspettando gli occhiali nuovi!

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    3. Oh, non importa Angela, di problemi di vista ne so qualcosa...anch'io a volte faccio errori, perchè non vedo bene. Ciao!

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  3. Anch'io, cara Ninfa, penso che le tue siano davvero opere d'arte che richiedono una grande manualità, precisione e tanta, tanta fantasia!
    Ti faccio davvero i miei complimenti e ti mando un abbraccio grande augurandoti buon lavoro

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    1. E' che siete troppo buone, Annamaria! Comunque sono contentissima che ti piacciano e ti ringrazio dei complimenti. Cerco sempre di migliorare ciò che creo e cerco di metterci sempre molta cura. Un abbraccio anche a te, ciao.

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  4. Che brava che sei e quanta pazienza!! Il circo è bellissimo. Il riccio l'ho visto in più occasioni, usato per infilarci i bigliettini da visita. Il fiore...tu dici che è semplice ma a me sembra ben complicato !! Comunque brava, io ho provato a fare qualche cosa di origami , a scuola , con i bambini ma mi sono persa subito tra le pieghe.. Ciao

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  5. Ciao e grazie Mirtillo, il circo è stata una scoperta recente, anche a me piace molto. Ricci di questo tipo in giro, nelle vetrine dei negozi, anch'io ogni tanto ne ho visti, questa variante infatti l'ho copiata "a vista". Ed è vero che certe forme di book folding le usano per infilare i bigliettini, è un'idea carina. Io amo molto l'origami e tante volte l'ho insegnato a piccoli e grandi...se abitavi vicino a me ti avrei dato volentieri qualche lezione!

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  6. Io sono una di quelli a cui si rizzano i capelli vedendo il libri "maltrattati" in questo modo, anche se devo ammettere le tue creazioni sono bellissime, complimenti brava:-).
    È vero, i libri occupano spazio ma anche le creazioni fatte con libri lo occupano ed anche più del libro così come è. Mi devo abituare ed essere più elastica verso questo tipo di attività :-).

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    1. Ciao Oriana, benvenuta nel mio blog :-) Per quanto riguarda lo spazio, hai perfettamente ragione, occupano più spazio così...è che mi è sfuggito di dire, solo chi mi conosce lo sa, che io li faccio da regalare o vendere ai mercatini. In più alcune creazioni si possono anche appendere. Invece per quanto riguarda il loro "maltrattamento", ho spiegato quali io stia usando o che potrebbero essere usati, ma capisco che la cosa possa urtare lo stesso qualcuno, mi dispiace. Io pensa che "quei libri" non li considero maltrattati, ma trasformati! Comunque grazie davvero per i complimenti, ciao!

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  7. Cara Ninfa, il tuo post è interessante ma questa modalità di reciclo dei libri non fa sicuramente per me, non potrei mai trattare un libro in questo modo, rovinandolo, tagliandolo e piegandolo per dare vita a qualche oggetto nuovo. Questo vale naturalmente per me. Io personalmente preferisco dare una seconda vita ai libri cercando di venderli al libraccio o di scambiarli su alcune piattaforme con le quali si può fare lo scambio libri. In ogni modo coi suoi vecchi libri ognuno è libero di fare quello che desidera. Anche se io non potrei mai farlo e reputo una cosa orribile maltrattarli così, anche se sono libri che non mi interessano più per svariati motivi. Comunque conosco anche io questo uso dei libri che credo venga da Inghilterra. Brava, hai realizzato dei begli oggetti Un saluto e buon fine settimana

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    1. Complimenti per la tua abilità

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    2. Ciao Arwen, grazie per la visita e per i complimenti. Rispetto ciò che pensi, ma chiaramente io la penso molto diversamente...e per fortuna anche le persone che hanno acquistato da me delle creazioni di book folding. A me non sembra una cosa così orribile, se non ti avesse colpito questa forma d'arte forse non avresti fotografato quei libri-scultura appesi alle pareti della pasticceria del Bianconiglio...io li ho notati subito! Prima di scoprire questa tecnica, è capitato pure a me di barattare o vendere libri ai mercatini, qualcuno lo porto ancora, però è molto faticoso, pesano. Non pensare che tutti i miei vecchi libri facciano questa fine...io sono affezionatissima ai miei cari libri, "trasformo" solo quelli scelti per le condizioni descritte nel post e poi, come ho detto, si possono usare anche solo le riviste, i cataloghi. Ciao, buon fine settimana!

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    3. Sicuramente ognuno ha la sue idee, a proposito di questa cosa, ed io non sono sicuramente una persona che crede o cerca di imporrre agli altri i suoi punti di vista. Solo,io, non riuscirei comunque a farlo, in ogni modo io non scambio o vendo libri nei marcatini ma nei siti dedicati allo scambio, ed è una cosa che richiede tempo, ma dove si possono fare ottimi scambi, con un pò di fortuna. In ogni modo ho fatto la foto al Rabbit Hall solo perchè mi pareva una cosa strana una parete così, non perchè approvassi. Anche li la prima cosa a cui ho pensato sono stati i libri (dal mio punto di vista "rovinati" per fare quella parete) D'altronde il mondo è bello perchè è vario. Cerrto immaginavo che non lo facessi con tutti i libri :-) Ciao Un saluto e buona nuova settimana Ninfa

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    4. Penso che non tutti i libri vecchi siano "appetibili" e credo che alcuni di quelli che ho in casa e che non ho comprato io, a volte erano regali, non avrebbero proprio chance...I manuali di hobbistica invece, se posso, li porto ai mercatini sperando di trovare qualcuno interessato. Mi fa piacere che tu abbia capito che a molti miei libri ci tengo davvero tanto e poi ci si confronta, il mio blog è un luogo dove ognuno gentilmente può dire ciò che pensa, il mondo è vario hai ragione. Sulla parete di libri-scultura che hai fotografato in effetti ho pensato che tu volessi solo "documentare" però d'altra parte mi sono chiesta se riuscirei a fare una foto a una cosa che disprezzo...mah, forse sì? Forse l'ho fatto a qualche mostra :-D Ciao, grazie e buona settimana anche a te!

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  8. Ma quanta pazienza hai? Sei bravissima, ho trovato meraviglioso il circo, così come le gabbiette e gli animali. Buona domenica!

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  9. Beh, la pazienza non mi manca Mariella, ma per le cose che mi piacciono...e piegare lo trovo molto rilassante :-) La fase più laboriosa, e creativa però, sta nella loro decorazione. Sono molto contenta che apprezzi queste creazioni, grazie davvero per le tue parole. Buona serata domenicale a te!

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  10. Che deliziose trasformazioni! Sei bravissima a lasciarti rapire dagli spunti creativi e a tirarne fuori cose splendidamente fatte!

    Però... la scusa che i libri occupano spazio regge solo volendo farne decorazioni da regalare o vendere, se si vuole provare solo per piacere personale e tenerseli comunque in casa è una bella fregatura ha ha ha...

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    1. Grazie Anna, sono contenta che apprezzi le mie trasformazioni creative! La scusa in realtà non era una scusa :-D ma proprio una mia dimenticanza...ah, l'età :-( In effetti mi sono dimenticata di specificare che li faccio per vendere o regalare, se no sai quanto spazio in più occupano da piegati!! Devo ammettere che anche portarli ai mercatini non è comodo comodo...

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    2. Ed io non ho specificato che lo so che non sei matta🤪, so che fai mercatini, quel pensiero sulla "fregatuta" è solo un pensiero generico per farci una risata. 😁

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    3. Sì, in effetti chi mi ha seguito su facebook o sul blog in passato immagino lo sapesse dei mercatini...però avrei dovuto scriverlo! Ripensandoci bene, visto che mi piace tanto piegare libri o riviste, a volte mi faccio prendere la mano...con la fregatura che mi occupano davvero del gran spazio anche solo a tenerli in vista di... ;-D

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    4. Non sono matta, ma un po' più smemorata quello sì!

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    5. Forse chi si fa prendere la mano dalla creatività un po' smemorato lo è per forza, distratto da mille idee... e forse siamo anche un po' matti... in senso buono però! 😉

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    6. Dai, voglio crederci Anna che sia così e non per via della mia età...la tua versione mi piace di più!

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