sabato 25 marzo 2023

questa è la danza del serpente...(giochi e origami con link)

 

serpente origami snodabile in carta grigio e rosa

 

 La danza del serpente

 

Questa è la danza del serpente

che vien giù dal monte

per ritrovare la sua coda

che ha perduto un dì.

Ma dimmi un po'

sei proprio tu

quel pezzettin del mio codin?


La danza del serpente  è un gioco molto conosciuto adatto soprattutto ai bambini più piccoli, ci avete mai giocato? Questo gioco cantato non è di quelli che fanno parte del mio bagaglio di ricordi d'infanzia, infatti io l'ho imparato solo quando, già adulta, ho iniziato a lavorare coi bambini. Lo proponevamo soprattutto quando si organizzava un'animazione o una festa e lo scopo era quello di coinvolgere tutti i bimbi che, ad uno ad uno, si attaccavano al serpente-trenino. 

Siete curiosi di vedere o rivedere come si gioca? Su Youtube ho trovato questo video

 


quasi del tutto fedele a come lo giocavamo negli anni '80/'90. Con la differenza che noi cantavamo senza alcuna musica di sottofondo e fermandoci davanti a un bambino/a gli si poneva la domanda della canzone:

Ma dimmi un po'

sei proprio tu

quel pezzettin del mio codin?

Se il bambino rispondeva un bel "Sì!" (di solito un sì lo era) lo si invitava ad attaccarsi alla vita dell'ultimo bambino della fila senza passare dall'arco sotto alle gambe.

Il trenino-serpente ripartiva subito e riprendeva a girare per la stanza mentre tutti cantavano, per poi fermarsi davanti a un altro bambino e così via...


SERPENTI ORIGAMI 

A farmi ripensare, dopo tutti questi anni, a questo gioco sono stati i serpenti di carta che volevo farvi vedere. Sono serpenti che ho realizzato lo scorso anno con la tecnica degli origami. Più precisamente si tratta di origami modulari poichè il serpente è formato da tanti moduli uguali (o meglio i moduli sono di due tipi complementari) incastrati tra loro. Sapete vero che l'origami non prevede l'uso della colla? A ciò si puo' essere più o meno ligi, qui comunque non ce n'è proprio alcun bisogno, se non per fissare meglio la testa nel caso si scelga di fare quella più grande dotata di lingua biforcuta (come vedete nella foto qui sotto).

 
serpente origami in carta compoto da tanti moduli. La testa è grande, ci sono occhi e lingua biforcuta
origami snake

Realizzare questo origami è piuttosto semplice, occorre solo tempo e pazienza. Tempo e pazienza...proprio per questo, visto che per un bambino potrebbe essere un lavoro un po' troppo impegnativo, un aiuto da parte di un adulto per realizzare tutti quei pezzettini da assemblare, probabilmente ci vorrà.

Si può fare naturalmente della lunghezza che preferite, trovo però più divertente che almeno qualche curva il serpente riesca a farla mentre lo si muove.

cassetta di serpenti origami
 

Di questo sinuoso animale di carta ciò che mi affascina di più è appunto che è un gioco snodabile...lo si può far muovere su un piano senza paura che perda i pezzi per la strada! Certo un minimo di delicatezza è necessaria, in fondo pur se ha una certa consistenza, è un gioco di carta.

 
serpenti che si aggirano sul mio tavolo a un mercatino

I video-tutorial che ho trovato per costruirlo sono due, molto simili tra loro, ma con alcune differenze: cliccate qui e qui  e scegliete quello che fa per voi.


SERPENTI E SCALE

gioco da tavolo

Dato che in questo post si parla di serpenti, come non frugare ancora tra i ricordi per trovare qualcos'altro a tema serpente?

Un altro gioco sì, ma stavolta da tavolo: non so se lo conoscete, si chiama SERPENTI E SCALE

Se vi interessa, potete leggere questa presentazione scritta penso negli anni '80 da Giampaolo Dossena, il guru dei giochi, sul Venerdì di Repubblica. Allora queste recensioni le ritagliavo e le custodivo religiosamente in un quaderno. Una Bibbia per noi (allora) ludotecarie...

recensione del gioco serpenti e scale

Il meccanismo di serpenti e scale funziona grosso modo come quello dell'oca, quindi un gioco a percorso in cui si avanza tirando i dadi e capitando per caso su caselle neutre, fortunate o sfortunate. Se si incontra la scala, ci si arrampica su facendo un bel salto in avanti, o al contrario si scivola giù all'indietro nel caso in cui malauguratamente ci si imbatta nel serpente.

Visto che con questo post ho inaugurato una categoria che amo molto, quella dei Giochi da tavolo, penso proprio che ogni tanto vi darò un assaggino del mio prezioso raccoglitore di articoli o vi farò vedere i giochi che posseggo, sperando possa interessarvi l'argomento.

E a voi piace giocare? Qual è, o qual era il vostro gioco da tavolo preferito?

 

mercoledì 22 marzo 2023

book folding...piegando vecchi libri (parte prima)

 

lavori di book folding in corso

Come vi avevo accennato qui nel mio post "del ritorno", circa sei anni fa nell'immenso oceano della creatività online, mi sono imbattuta in una tecnica che mi ha rapito...il book folding!

Tre le parole chiavi che mi hanno conquistato:  

* riciclo libri vecchi (in quel momento della mia vita avevo libri in surplus, dovevo necessariamente fare una selezione) 

* piegare la carta (da appassionata di origami tutto ciò che suona come piegare mi incuriosisce)

* trasformare (non è stupendo quando da una cosa ne nasce un'altra completamente diversa?)

 PERPLESSITA'?

So che ad alcuni di voi verrebbero i capelli dritti solo al pensiero di buttar via o rovinare un libro...beh, credeteci, anche per me i libri sono sacri... o quasi. Ne ho una discreta quantità sistemati nelle mie librerie e mensole suddivisi a grandi linee per argomento. Mi piace accarezzarli con gli occhi, aprirli e scoprire inaspettatamente appunti nascosti tra le pagine, parole di canzoni, annotazioni di ciò che mi aveva colpito scritte sui margini, nomi e numeri di telefono di amiche di cui non ricordo neanche più il viso, e poi nei tomi più pesanti foglie o fiori messi a seccare una vita fa. Sì, per me i libri sono un oggetto d'amore e anche d'arredo, ma...

...ma occupano tantissimo spazio! Se poi sono i libri di due case a doversi riunire, allora pur a malincuore, bisogna sacrificarne una parte. I primi della lista sono stati quelli non miei che non mi interessavano, ma in seguito anche diversi libri di quelli in mio possesso: qualche testo risalente all'università o al liceo ad esempio, o libri comprati ma mai amati, oppure manuali di vario tipo amati allora, ma insignificanti adesso, succede. 

Considerate anche il caso che pure qualche amico o amica potrebbe avere la stessa necessità di liberarsi dei libri vecchi, quindi il materiale non manca di certo.

 

UNA SECONDA VITA COL BOOK FOLDING

Quando mi sono avvicinata a questa tecnica, ho provato naturalmente i modelli più semplici (si trovano facilmente su internet), ma anche negli anni successivi, dopo alcune sperimentazioni non proprio riuscite, sono rimasta in quell'ambito, eh sì. 

So che si possono creare libri artistici meravigliosi, ma io nel mio piccolo mi accontento di ciò che son capace di realizzare utilizzando pieghe semplici (è estremamente rilassante piegare, provare per credere!) e decorazioni di vario tipo. Di quest'ultime ne ho una marea comprate negli anni in giro per le mercerie e dopo averle usate in passato in varie creazioni (come nelle sorelline) ora mi sembra si sposino benissimo con le pagine dei vecchi libri.

LA SCELTA DEL LIBRO ADATTO 

No, non è che vadano bene tutti i libri! Intanto non devono essere rotti, con pagine che si staccano, la struttura portante insomma deve essere intatta e non devono essere sottolineati o pochissimo. Nuovi o vecchi non importa, ma se come me amate il colore delle pagine ingiallite, orientatevi verso quelli più vissuti!

Ci possono essere enormi differenze riguardo alla qualità della carta e ve ne accorgerete se inizierete a piegare: certi libri, soprattutto quelli di un tempo, avevano delle pagine così lisce e sottili che è un piacere piegare. A me piace molto anche utilizzare le riviste (quelle belle consistenti, tipo i cataloghi) perchè la carta patinata è piacevolissima al tatto e si piega molto bene. Certo l'odore non è lo stesso...

Altre indicazioni se vi volete avviare su questa strada sono quelle che riguardano lo spessore del libro. Diciamo che per il book folding che faccio io, i libri sottili non sono proprio adatti. Se volete lavorare un oggetto a 360° bello fitto vi ci vorranno almeno dalle 250 alle 400 pagine (quelle che io ho sempre chiamato facciate), se invece vi interessa fare qualcosa che si apra a 180° allora ve ne serviranno meno. 

Volete vedere alcune delle mie creazioni coi libri riciclati che intanto magari mi vengono in mente altre cose da dirvi?


GABBIETTE E CASETTE 

I primi oggetti che ho sperimentato sono stati questi a forma di gabbietta o casetta, vedete voi come vi ispira chiamarli. I primi due in foto sono a tutto tondo...in questo caso io scelgo libri con copertina morbida, così riesco a toglierla più facilmente e non spreco quelli con quella rigida.

book folding birdcage

 

Per questa casetta invece che avete già visto, ho trasformato un libro con copertina rigida e se notate, la casina è proprio la metà del "solido" visto prima. Creazioni di questo genere possono essere appese al muro con dei gancini oppure semplicemente appoggiate su una mensola, un tavolo o altro, magari mettendo sotto un piccolo rialzo.


I CIRCHI 

Ah, i circhi! Quanto è suggestivo l'ambiente del circo? Ancora di più se non ne fanno parte gli animali e ne siamo convinti in tanti! Meglio per me vedere un bel numero di acrobazie, equilibrismo o di giocoleria. 

Devo dire che ultimamente mi sono proprio appassionata ai circhi fatti con un libro, questi sono i miei primi due, ma ne ho altri in preparazione.

immagine di due circhi fatti con libri vecchi con decorazioni rosse
book folding circus

 PROTEA, UNA ESOTICA PIANTA GRASSA

Un giorno, spulciando tra i vari tutorial in rete, ne ho trovato uno, piuttosto semplice, che spiegava come fare questo fiore. Una pianta che dal vero non conoscevo e di cui sono andata a cercare l'immagine per vedere com'era fatta. Ho inventato anche una variante che vedete nella seconda foto. Per ora sono così, al naturale, ma potrei anche pensare di colorarli o decorarli in qualche modo, chissà!

grande fiore protea book folding variante
protea book folding


I PANNELLI COI VASI DI FIORI

 
 Due mezzi vasini uguali fatti con un libro, mi hanno ispirato questi due quadretti gemelli, ma diversi.



E ANCHE UN RICCIO 

 
E con un libro e vecchi bottoni ho realizzato anche questo simpatico riccio. 
 
riccio con libro riciclato bottoni come occhi e muso


Il post non è però finito qui...nella seconda parte vi mostrerò altri tipi di libri piegati e un breve tutorial.


domenica 19 marzo 2023

un quadro di...porridge, ricetta base e qualche idea

Nelle mie passate e ormai lontane vacanze in Gran Bretagna, il porridge non mi era mai capitato di assaggiarlo, neanche a casa di una famiglia londinese che mi aveva ospitato quando avevo 16 anni (vacanza scambio con la classe). Visto che ogni tanto però lo sentivo nominare, un pochino di curiosità mi era venuta, in più ero alla ricerca di un modo per utilizzare i fiocchi d'avena in tempi brevi, una volta aperto il sacchetto per far la granola...(dove vada l'accento me lo chiedo ancora adesso).

L'occasione è poi arrivata con Instagram: sì, perchè avevo visto che molte persone postavano immagini di tazze di porridge piuttosto invitanti. Così l'ho provato anch'io e della versione dolce me ne sono innamorata!

TANTI TIPI DI PORRIDGE

Cio che mi è piaciuto tanto è che, con un pizzico di creatività, si può variare facilmente questa "pappa" d'avena sia nel sapore che nella sua decorazione (il topping...non il topper di Barbieri 😄). Beh, a quest'ultima ho dedicato molta cura, perchè nel periodo di massima infatuazione pubblicavo le foto su Instagram man mano che ne preparavo uno diverso. Così i vari tipi li ho riuniti in un collage per farveli vedere, non sembra un quadro?

 

immagine con vari tipi di porridge decorati diversamente
collage di porridge cotti

 Chissà se solo guardandoli riuscite a intuirne i gusti...forse non di tutti!

Questi che vedete sono dei porridge caldi, cioè fatti con i fiocchi d'avena cotti. Il porridge per me è comodo, lo si prepara in tempi relativamente brevi, è leggero e digeribile, chiaramente se non lo si imbottisce di golosità ipercaloriche, e allo stesso tempo è saziante. In più ho notato che influisce in positivo sulla regolarità intestinale.

Ma le volete sapere proprio tutte le proprietà dell'avena? Non sto a scrivervele io, meglio andiate a leggere questo articolo che le elenca in modo esauriente.

QUALCHE RICETTA DAL WEB 

E ora veniamo alle ricette, va bene? Vi metto il link su facebook (io letto su instagram) di Mipiacemifabene di Federica Gif per il porridge alle fragole mentre quello di Mangia sano con Elisa se volete fare il porridge bicolore caffè e cioccolato, dovrete cercarlo su Instagram perchè non so mettervi il link. Anche le ricette di rizzi_rosanna, sempre su Instagram, le ho trovate molto buone.

Per alcuni di questi porridge ho preso invece spunti in giro, non ricordo neanche dove, a volte ho mischiato le ricette e spesso, dopo averci preso la mano, ho improvvisato molto. Infatti ecco...

ALCUNE IDEE PER VOI 

Un attimo...premetto che:

  • io utilizzo sempre i fiocchi d'avena piccoli e se in casa ho solo quelli grandi, li trito grossolanamente col coltello. Spesso uso quelli bio integrali;
  • per me metto 30 o 40 gr di fiocchi con 250/300 ml circa di bevanda vegetale. Partire con 200 o 250 ml e poi aggiungere il "latte" che manca pochissimo alla volta durante la cottura, permette di regolare meglio la consistenza desiderata. Oppure si può fare metà acqua e metà latte vegetale;
  • non ho una bevanda vegetale preferita, o meglio, metto spesso quella d'avena, ma a seconda del tipo di porridge, mi piace anche quella al cocco o alle mandorle;
  • due parole sulla cottura: anche se spesso ho trovato scritto di toglierlo dal fuoco appena alcuni minuti dopo il bollore, io preferisco contare 8 o 10 minuti da quando bolle. Questo perchè se lo tengo sul fuoco di meno, mi risulta un po' indigesto. 
  • a volte, prima di metterlo sul fuoco, lo dolcifico leggermente con qualche goccia di sciroppo d'agave o mezzo cucchiaino di zucchero di canna. Meglio non esagerare...se in mezzo ci avete messo della frutta fresca dolce o del cocco grattuggiato, non serve neanche zuccherarlo.
Ricetta base

Sapete già come si fa il porridge? Se la risposta è no, vi dico velocemente come prepararlo...è facilissimo, vedrete.

1) Mettere in un pentolino i fiocchi d'avena e la bevanda vegetale (o metà bevanda e metà acqua), dolcificare se si desidera. Ricordatevi che cacao, cannella, frutta schiacciata o a pezzetti, caffè e altro ancora si mettono adesso, a freddo. Considerate che se aggiungete caffè dovrete mettere una minor quantità di latte.

2) Spostare il pentolino sul fuoco e mescolando ogni tanto aspettare che il tutto giunga a bollore, poi abbassare e cuocere ancora 8/10 minuti stando attenti che non attacchi. La consistenza deve essere densa, come una crema, nè troppo asciutto, nè troppo liquido. Regolatevi quindi col latte come vi ho detto sopra.

3) Togliete il porridge dal fuoco e versatelo in una ciotolina o una tazza un po' capiente. E a questo punto il topping...decorate la superficie come preferite: frutta fresca, frutta secca tritata, cioccolato tritato, cocco, semi di chia, biscotti eccetera eccetera... e mangiate quando è ancora caldo!

due suggerimenti miei molto colorati (che spero vi piacciano)

Porridge alle more di gelso: una decina circa di more di gelso nere o miste (vi piacciono? A me tanto, io le raccolgo in pineta vicino al mare),

more di gelso bianche e nere
 

40 gr. di fiocchi d'avena, circa 300 ml di latte vegetale, un cucchiaino di zucchero di canna. Procedete come vi ho spiegato e durante la cottura schiacciate le more con una forchetta. Decorate con more intere, cioccolato bianco tritato, scaglie di cocco essiccato.

porridge alle more di gelso

Porridge alle ciliegie cotte: ai soliti ingredienti, prima di mettere sul fuoco, unite anche qualche ciliegia cotta in precedenza fatta a pezzettini. Procedete come al solito, poi decorate. Sopra, io ho fatto colare un po' del sughino delle ciliegie e ho fatto la cornice con i famosi biscotti caramellati sbriciolati.

porridge alle ciliegie cotte
 

Conclusioni di questo dolce post...non rimaneteci male se vi confesso che ultimamente la mia passione per il porridge è leggermente diminuita, forse ne ho mangiati troppi la scorsa estate... Non so se allo stesso modo di prima, ma penso comunque che tornerà quando mi farà visita nuovamente il caldo estivo. Perchè è soprattutto quando è afoso e non ho assolutamente voglia di prepararmi niente di impegnativo per pranzo o per uno spuntino, che si affaccia l'idea del porridge: veloce da fare, leggero e saziante. Ogni tanto lo si può sostituire anche al pasto, perchè no? 

La cosa ideale sarebbe mangiarlo a colazione, lo so, ma per questione di tempo opto per altre cose. E il porridge freddo, quello che metti in frigo alla sera e alla mattina è pronto da gustare, che sarebbe l'ideale, non riesce proprio a piacermi. Forse non ho ancora individuato la ricetta giusta...

Riguardo invece a quelli caldi, spero di essere stata abbastanza chiara nelle spiegazioni, se mi è sfuggito qualcosa o avete comunque qualcosa da chiedermi, io sono qui!

P.S. Dite pure la vostra...anche che non vi piace il porridge 😆

 

mercoledì 15 marzo 2023

intermezzo colorato (mini origami con link)

Spulciando tra le foto che ho scattato alle mie creazioni di questi ultimi anni, ho trovato queste immagini e vorrei condividerle con voi, perchè mi piace molto l'insieme: i colori e le fantasie delle carte utilizzate per gli origami e quelli degli sfondi in cartoncino che avevo allestito per fotografarli. Apro una parentesi: non sempre ho voglia e tempo di creare sfondi o ambientazioni adeguate, ma le volte che l'ho fatto trovo ne sia valsa la pena, perchè anche a distanza di anni sono scatti che riguardo sempre molto volentieri. Bisogna inoltre riconoscere che la macchina fotografica ha sempre una marcia in più rispetto allo smartphone...per lo meno al mio!

scatoline abitate

Forse mi sono un po' persa parlando della presentazione tralasciando invece la sostanza...quindi concentriamoci su di essa! Queste scatoline origami a me fanno ricordare le vecchie scatole di cerini,

scatoline sfilabili origami in diverse fantasie

piccole e basse scatole origami sfilabili

sono basse, piccole e molto carine e se anche voi volete cimentarvi a piegarle, potete cliccare su questo link e seguire il tutorial: non troppo difficile una volta che ci si esercita un po', vedete quante ne ho fatte?

E una volta aperte...le mie scatoline hanno anche la sorpresa! E non sono i cerini...

 

SCATOLINE ABITATE

Ognuna ha il suo abitante, un piccolo abitante. Ci sono le bamboline o neonate a seconda dell'interpretazione.

 

scatolina origami aperta con sopra neonata origami

Belline, vero? Io le ho decorate con nastrini, fiorellini e strass.

 Piuttosto semplici da piegare, qui potete vederne la spiegazione.

scatole origami aperte con ognuna la propria bambolina
scatoline sfilabili con bebè

E poi questi simpatici robottini. Il videotutorial, se vi piace questo personaggino e fare tante pieghe non vi spaventa, vi aspetta qui .

scatole sfilabili origami con al loro interno mini robot origami
scatoline con robottini

Solo in un secondo momento ho notato la somiglianza con un logo famoso, c'era perfino scritto nella presentazione, ma io non ci avevo mica fatto caso...


piccola scatola origami aperta fantasia fiori con di fianco robot origami

Giochi fatti di niente, ma che confermano ancora una volta quanto la carta sia un materiale duttile e meraviglioso. E quanto sia  accattivante l'antica arte degli origami con la quale si può creare un mondo intero...

chiacchiere fra personaggini origami

Buona giornata e buon origami!


martedì 14 marzo 2023

spirito blogger

Dopo qualche titubanza espressa nel mio primo post scritto dopo il ritorno qui, sono ripartita con un entusiasmo a mille che mi ricorda un po' quello dei primi tempi. Ho ancora tanta voglia di scrivere (ho appurato che non era mica sparita in questi anni di altri social), oltre alla curiosità di leggere e scoprire nuovi blog. 


 NOTE TRISTI

Bisogna dire che il mondo blogger che conoscevo, quello cioè formato dalle belle amicizie che negli anni avevo fatto si è ristretto, moltissimo, per i motivi che conoscete e che non sto a ripetervi. Ciò mi suscita logicamente tristezza, il ritorno sul blog è stato più difficile di quanto avessi immaginato. A parte pochi cari amici ancora attivi, con alcuni di loro ero rimasta in contatto anche su facebook, per il resto mi sono trovata in una città fantasma... che fare?

Scrivere post come fossero monologhi lanciati nel vuoto? Mah...ci sono persone che lo fanno e se ciò le rende soddisfatte fan benissimo a continuare così, scrivere in fondo è sempre un "esercizio" piacevole anche per noi stessi, senza riscontri, e consideriamo poi che se nessuno commenta, non è matematicamente detto che nessuno li legga! Tutt'altro, sono tante le persone che attraverso una ricerca sul web possono approdare nel nostro sito, trovare magari utili o interessanti i nostri post, i nostri tutorial, però il più delle volte non lasciano traccia del loro passaggio. A volte purtroppo succede anche, bisogna dirlo, che qualcuno copi qualcosa...ma questo è lo sgradevole altro lato della medaglia di cui avevo parlato qui molto tempo fa.

UN LUOGO DOVE SI FA AMICIZIA

Dicevo che ci sono persone che scrivono per il piacere di esprimersi senza evidentemente sentire il bisogno di alcun feedback, eppure per me non è così. E' tuttora valido ciò che avevo detto nella mia presentazione-profilo cioè come intendo io il blog e come è sempre stato il mio diario figurato: un luogo dove incontrarsi, dove si chiacchiera, si scambiano opinioni e dove si accolgono le persone nuove...una casetta virtuale insomma! 

Non ho cambiato idea negli anni, quindi se in questo periodo mi vedete saltare da un blog all'altro a lasciare commenti, non spaventatevi, non è che sono diventata una gran sfacciata... è lo spirito blogger che è ancora in me che mi trascina verso ciò che mi piace, che mi incuriosisce, che mi interessa. Quando sono ricambiata in questo desiderio di stringere nuovi contatti, contatti veri seppur virtuali, non con i bloggers "raccimola followers", sono felice. Se invece non vengo ricambiata, mi dispiace sì, ma pazienza...il viaggio continua finchè la tenacia e l'entusiasmo mi sosterranno. 

in Spagna nel 2007

E poi una cosa positiva che mi ha fatto tanto piacere scoprire è che la blogsfera è ancora una realtà viva, in fermento. Non rimane che rituffarcisi dentro!

venerdì 10 marzo 2023

dei collage formato maxi

Che abbia una passione per i collage ormai qui sul mio blog è risaputo, ciclicamente rispolvero questa, per me bellissima, tecnica. I miei collage più recenti, di dimensioni più o meno di un A3, sono del 2021 e li ho realizzati in un tempo concentrato, quasi uno di seguito all'altro. L'idea lì per lì era di farne ancora, perchè mi sono divertita così tanto a comporli...certo per ora il progetto è accantonato, ma credo che prima o poi la voglia di collage riesploderà. 

Eh, già, per me è proprio emozionante tirar fuori come preziosi tesori le mie scatole piene di ritagli, spargere i pezzi di carta colorata sul tavolo, purtroppo consapevole che la sua superficie faticherà a contenerli...e poi lasciare che il caso, la fantasia, le suggestioni esterne, le idee galoppanti e chissà che altro, mi portino ad accostare tra loro alcuni ritagli fino a trovare, dopo svariate prove, ciò che mi soddisfa. 

La caratteristica che accomuna questa serie è quello sfondo "di parole spezzettate" cioè pezzettini e pezzettini di pagine di libri: uno sfondo nato da un errore, un orrendo pasticciamento del fondo del primo collage. Diciamo proprio che, se non volevo buttarlo via, dovevo tentare di aggiustarlo, così ci ho messo una pezza...anzi, tante!

Una cosa che forse salta all'occhio e se non salta ve la dico io, è lo spirito giocoso, un po' matto, un po' ironico con cui ho composto queste strambe figure femminili, vi parlavo appunto di divertimento, no? Di ogni collage potrei forse raccontarvi qualcosa di più, ma mi piace lasciare che le immagini e i titoli parlino da soli.

Violetta giramondo


Pesciolina


Golosaccia


 Il duo Replay


 Infuocata


 Selvatica


 Giocoliera


 E a voi piace creare collage? Se volete proporre questa tecnica ai bambini o prendervi un momento di gioco e sperimentazione tutto per voi, andate a vedere questo mio vecchio post.

Un saluto a tutti voi, amiche e amici!

lunedì 6 marzo 2023

borse, borsine, borsette

Tra le mie passioni dello scorso anno c'è stata sicuramente quella per le borse. Anche se, dico la verità, non ho mai provato un desiderio spasmodico di comprarle...me ne basta una nuova ogni tanto che se mi piace particolarmente porto fino allo sfinimento! Oltre agli sportivi zaini e zainetti, mi piacciono soprattutto le borse a tracolla, piccole o più grandine che siano, mi piacciono perchè le trovo pratiche anche in bicicletta ed io amo le cose pratiche, ora più che mai.

 Beh, vi ho appena raccontato i miei gusti personali in fatto di borse, quindi ciò che intendevo parlando di passione, si riferiva a quella creativa, più precisamente alla mia scoperta di poterle creare a mano! Come sapete però io non cucio o cucio solo il minimo indispensabile, non possiedo neanche la macchina da cucire, così non le ho realizzate in stoffa, bensì a uncinetto. 

I tutorial li ho trovati tutti su youtube, non me li sono inventati, e lì ho scoperto un mondo intero di borse crochet...ci sono davvero proposte  di ogni tipo, a volte le spiegazioni sono chiare e ben fatte, a volte meno, insomma bisogna darsi da fare e provarne qualcuna prima di approdare a ciò che fa al caso proprio. I modelli che ho scelto io sono naturalmente abbastanza semplici dato che per me è stato il primo approccio in tridimensionale, tanti anni fa avevo fatto invece delle borsine piatte.

Adesso vi faccio vedere tutte quelle che ho realizzato la scorsa estate da portare ai mercatini, anche se finora ho avuto modo  di esporle solo poche volte. Certo qualcuno le avrà già viste su Instagram o sulla mia pagina Facebook, dove avevo pubblicato queste foto man mano che sfornavo le borse...

Un'ultima parola prima della carrellata di foto: il cordoncino che ho utilizzato è composto da cotone e in piccola parte da poliestere ecologici. Alcuni filati sono in tinta unita e altri invece sfumati. 

BORSINE A MANO

Partiamo con due borsine a mano in cordoncino sfumato. Piccoline, un modello essenziale reso più particolare dalle belle sfumature del cotone. In quella nei toni del giallo, ho aggiunto anche una tracolla che però si può togliere completamente.

borsa crochet a mano sfumata beige

 
borsina a mano in cotone sfumato sul giallo



BORSETTA

Questa secondo me è la classica borsetta retrò, curioso il bottoncione che chiude la patella, vero? La tracolla può essere aggiustata in modo da portarla doppia sulla spalla oppure singola a tracolla.


borsetta crochet in cotone verde petrolio a spalla o tracolla

 

BORSONE O SHOPPING BAGS

Ecco infine due borse di dimensioni large...capienti, vanno bene per chi ama portarsi dietro di tutto di più! Pur con questa caratteristica in comune, i due modelli che ho sperimentato sono assai diversi tra loro. Questa a rete non potrà naturalmente contenere cose molto piccole che potrebbero passare dai buchi, ma con una bustina all'interno il problema può essere risolto. Io la vedo bene anche  per far la spesa... la spesa piccola, di tutti i giorni.

borsa quadrata a rete in cotone sfumato

Il secondo modello invece è ancora più spazioso, ha una lavorazione molto compatta e dei bei rilievi verticali simili a treccine. La vedrei adattissima per una vacanza al mare, ma anche in città fa la sua figura!

borsa crochet capiente a mano in cotone sfumato rosa beige