martedì 28 maggio 2024

A come amigurumi, A come animali

Ben ritrovati, amiche e amici che seguite il mio blog! In questo periodo, quasi due mesi di stacco, mi sono occupata a tempo pieno dei due mercatini a cui ho partecipato e naturalmente di tutto quel che ci sta di contorno. 

Ciò mi ha impegnato tantissimo le mani e i pensieri cosicché non ne ho avuti altri nè per la casa (sì, è vero, ho fatto un piccolo acquisto per un angolino ancora spoglio, ma nessun lavoretto di rinnovamento mobili) nè tantomeno per il blog che ho totalmente trascurato.

Eh, sì, in vista del mercatino creativo di maggio, che si svolgeva in concomitanza della manifestazione Balconi Fioriti

 


(il mio banco nonostante l'impegno profuso sembra sempre un bazar 😂, solo la prima mattina con una disposizione diversa si presentava leggermente più sobrio)



ho dovuto darmi da fare per rimpinguare soprattutto il gruppo amigurumi che era rimasto un po' sguarnito. Purtroppo non sono riuscita a farne tanti, perché mi ci sono messa dietro un po' in ritardo.

Dai, che vi presento i nuovi magnifici cinque che mi hanno accompagnato al mercatino!

 

animali amici di Pica pau

(i nuovi amigurumi)


Alla topina, vestita di tutto punto, manca solo la lente di ingrandimento...eh, sì perché Olivia Rosemary ama il mistero e le storie di investigazioni.

 



Eccolo là quel puffettino di pinguino con la sua irresistibile "cerata" gialla che di complimenti ne ha ricevuti tanti!

 


 

Compagno di habitat glaciali, vi presento il bell'Horacio, orso polare piuttosto imponente di dimensioni per lo meno rispetto ad altri pupazzi. L'avevate già visto in lavorazione nel post precedente, ricordate?

 


 Di Nira invece cosa ne dite? Io trovo che sia una tigre carina con quella gonnellina a ruota e l'originale scaldacollo...probabilmente realizzato da lei stessa 😉 visto che è una crafter e di tecniche varie se ne intende! Beh, il modello è piaciuto tanto anche a me e quasi quasi glielo copio per il prossimo inverno.

 

 

Una cosa simpatica durante le due belle giornate a Santarcangelo, è stata che qualche bambina e bambino osservando assieme alla mamma tutti quanti i pupazzi esposti (ah, sapete che una signora straniera indicandoli ha esclamato Pica Pau? Prima volta che vengono riconosciuti!) elencava uno per uno i vari animaletti. Un gioco divertente ed istruttivo, in fondo anch'io quando li realizzo imparo qualcosa di più su animali interessanti a volte da noi poco conosciuti.

Come il procione Mario ad esempio, spiritoso e un po' folkloristico col suo gilettino.

 


Qui lo vedete assieme al suo amico Humboldt, una bella coppia, non credete?


 

Episodi particolari ne succedono sempre durante quella maratona di due giorni! Quando poi si ha a che fare oltre che con gli adulti, anche coi bambini c'è sempre qualcosa di inaspettato, di tenero da ricordare... La loro curiosità e i loro sguardi meravigliati lasciano sempre un segno, sarà che io stessa, che con bambini e ragazzi ci ho lavorato per quasi 40 anni, ho mantenuto nel tempo quelle caratteristiche. Mi ha fatto quindi sorridere la bambina che impugnando la tazzina amigurumi che stava sul mio tavolone accanto alla mokina, ha fatto finta di sorseggiare il caffè 

"E' buono?" chiedo io "Sì."  risponde lei.

 

 

Lasciando le spensieratezze di quei giorni, mi raccolgo un attimo per mandare con tutto il cuore un caro pensiero a Gus, un lettore della nuova ondata di amicizie virtuali strette dopo il mio ritorno qui nel mio diario figurato. Una presenza assidua, sempre presente a commentare sotto ai miei post in modo gentile e affettuoso. Passavo volentieri a leggere ciò che pubblicava, riflessioni mai scontate su temi generali spesso legati alla fede. La sua scomparsa improvvisa mi ha lasciata sconcertata e mi sono resa conto di quanto poco sapessi della sua vita reale. 

È così, in fondo ognuno di noi è blogger alla sua maniera e se per qualcuno/a le pagine di un blog diventano anche un mezzo per raccontarsi, per svelare qualcosa di sè in modo che gli altri si sentono quasi parte della loro vita quotidiana, per alcuni permane sempre un velo che ammanta la sfera privata. Sono scelte personali differenti.