venerdì 22 febbraio 2013

io vado...


Ve lo ricordate il quadrifoglio del mio mese di febbraio? Mi avrebbe dovuto portare fortuna per una cosa...la cosa eccola qui sotto. Sembra, e dico ancora sembra perchè da un pò di tempo a questa parte non riesco a fare tanto affidamento sui programmi, che domenica riusciamo a partire.




Ed ora vado a fare la valigia...a presto!

lunedì 18 febbraio 2013

NI.MA. Calendario dell'Avvento Click (seconda parte)

E dopo la prima parte, benvenuti alla seconda carrellata di foto, quelle che pian piano ci hanno portato verso il Natale 2012. Non voglio riassumervi tutto un'altra volta visto che, se vi siete persi il post, con un semplice click potete andare a leggerlo qui.  Se cliccate invece sopra le foto abbinate (a sinistra le mie, a destra quelle di Ma.), potrete ingrandirle: ve lo consiglio, perchè così piccole non rendono molto. Ingrandirle non perchè siano particolarmente belle, anzi alcune sono decisamente brutte, ma perchè spero riescano a trasmettere anche a voi un pò di quella passione e quel divertimento che ci abbiamo messo nel realizzare, giorno dopo giorno, il nostro diario fotografico.
Anche questa volta vi auguro una buona visione e...vale sempre l'invito a chiedermi delucidazioni se qualche scatto vi lasciasse un pò interdetti!


NI. MA. Calendario dell'Avvento Click
( seconda parte)


13 dicembre: LA MIA STRADA 



14 dicembre: UNA COSA CHE RALLEGRA



15 dicembre: POLVERE, TROPPI RICORDI...



16 dicembre: ADDOBBI





17 dicembre: UN CLICK A SORPRESA





18 dicembre: QUALCOSA ALL'ORECCHIO





19 dicembre: LIBERE COMPOSIZIONI




20 dicembre: LUCCICHII




21 dicembre: UNO SGUARDO AL CIEL




22 dicembre: UN TOCCO DI ROSSO





23 dicembre: UNA COSA CURIOSA




24 dicembre: LAVORI IN CORSO...O FINITI


Ho letto, nei commenti del post precedente, che anche ad alcune di voi piacerebbe, il prossimo dicembre, prender parte a questa avventura fotografica. A me sembra una bellissima idea...pensate che un'ideuzza simile mi era venuta proprio mentre lo stavo giocando: una fantasia a dire il vero piuttosto complicata tipo calendario click itinerante che ora non sto nemmeno a spiegarvi. Molto più fattibile che ognuno invece si costruisca da solo la propria striscia dell'Avvento per poi condividere con gli altri la visione del proprio lavoro fotografico. Si potrebbe scegliere magari assieme le frasi da inserire nel calendario "di gruppo"...ma di tempo ne abbiamo per pensarci..

A novembre (e me lo appunto per non dimenticarlo) farò un post-lancio dell'iniziativa, ma noi ci vediamo molto prima!

P.s. Sempre nei commenti precedenti la Sandramacca mi ha lanciato la proposta, folle almeno quanto lo è stato questo mio calendario, di realizzare un "fotolibro"...l'idea per ora mi sta solo ronzando in testa, ma se per caso riuscirò a tradurla in pratica vi mostrerò il  frutto delle mie fatiche qui nel blog.


giovedì 14 febbraio 2013

NI. MA.Calendario dell'Avvento Click (prima parte)

Se avete seguito le mie disavventure col computer, saprete che tornare in possesso dei dati di otto mesi, tra cui le foto del Calendario dell'Avvento Click, è stata una faccenda travagliata, spero quindi mi scuserete se già col sentor di primavera vi faccio tornare indietro alle atmosfere natalizie.

Che cos'era questa mia strana invenzione ve l'avevo già detto qui (e c'era pure la spiegazione di come avevo realizzato la mia striscia), ma riassumendo brevemente vi dico che si trattava di scattare, nei 24 giorni che precedono il Natale, una foto al giorno.
Ogni mattina per 24 mattine di dicembre ho sollevato la finestrina e dopo aver aperto il biglietto ripiegato, ho letto il tema della giornata. Certo i biglietti li avevo scritti io stessa, ma li avevo mescolati per creare l'effetto sorpresa.

In questo gioco avevo coinvolto Maurizio, anzi era stato addirittura lui a proporsi! E così in due questa cosa è stata ancora più appassionante. A volte, come vedrete, le foto ce le siamo scattate a vicenda, a volte ognuno per conto proprio, oppure assieme... magari durante una passeggiata. Si fotografava però senza consultare l'altro: sì, diciamo che questa regola sottintesa l'abbiamo rispettata sempre...
Dato che con la macchina digitale non è semplice limitarsi ad un unico click al giorno, siamo stati piuttosto elastici: solamente dopo averle scaricate sul computer, sceglievamo una sola fotografia.
Uno dei momenti più belli è stato proprio quello di riguardare i nostri scatti del giorno. Ho pensato poi che sarebbe stato interessante accostare le foto mie e di Maurizio, così di mano in mano ho creato dei semplici bi-collage.

Ecco, oggi vi mostro la prima parte: sono le foto dei primi 12 giorni, chiaramente raddoppiate. Tutti gli scatti a sinistra sono i miei, mentre quelli a destra di MaurizioSe desiderate vederli ingranditi basterà che ci clicchiate sopra.

Senza commento alcune foto possono forse risultare incomprensibili, ma non abbiate paura a chiedere...risponderò ad ogni vostra curiosità!

 

NI. MA. Calendario dell'Avvento Click
(prima parte)

1 dicembre: UNA COSA CHE COL NATALE NON C'ENTRA NIENTE


 2 dicembre: CALORE D'INVERNO



3 dicembre: IN COMPAGNIA




  4 dicembre: LA NOTTE PORTA CONSIGLIO



5 dicembre: OGGI A TAVOLA



6 dicembre: UN FRAMMENTO DI NATURA



 
7 dicembre: ANIMALI



8 dicembre: IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO



9 dicembre: CON LE MANI



10 dicembre: LE LUMINARIE



11 dicembre: ALBERI E PIANTE


12 dicembre: un dolce intermezzo




E' stata una bella esperienza questa di improvvisarsi "fotografi dell'Avvento". In alcuni casi l'indicazione del biglietto si è casualmente  rivelata perfetta per quel giorno, mentre in altri trovare il soggetto è stato più difficile. Sempre comunque emozionante e se volete anche voi continuare ad assaporare immagini e ricordi  insieme a noi non perdetevi il secondo appuntamento!

sabato 9 febbraio 2013

CALENDAR JOURNAL PAGES: febbraio di lavagnetta in lavagnetta

Ho iniziato a comporre la mia pagina di febbraio con le suggestioni di San Valentino. Non che senta poi tanto questa festa, ma il richiamo al simbolo del cuore e all'amore era troppo invitante e così sono partita con questi due cuoricini innamorati.



Ho proseguito poi con lo striscione di cartapesta...brillante idea se non mi fosse costata, come vi avevo già anticipato qui, un'arricciatura nella precedente pagina di gennaio (ah, povero animale-calendario!). Di acqua ero stata comunque attenta ad utilizzarne pochissima: una cartapesta molto leggera, ma sempre cartapesta era.
Ecco come appariva lo striscione incriminato dopo averlo in un secondo tempo vivacizzato con matite colorate ed averlo completato con la scritta "febbraio" .





Ho poi cominciato a lavorare ai riquadri e dato che volevo agganciarmi anche al carnevale, una festa che ha sempre avuto su di me un fascino mille volte più potente della festa degli innamorati, ho fatto delle cornicette in carta colorata. Dopo averne zig-zagato 28 le mie forbici hanno ceduto!



Non troppo contenta della scelta delle caselline nere (Ma. diceva che risultavano un pò funeree) ho pensato di riprendere lo stile dei cuoricini che avevo aggiunto sul bordo in alto e che trovavo graziosi


ed ho tracciato con una penna bianca righe e quadretti su tutti i quadratoni.



Che pazienza c'è voluta! Sarà stato casuale o  no, ma queste caselline metà lavagnette, metà quaderni mi ricordano tanto il mestiere che svolgo...

Contemporaneamente a questo lungo  lavoro che ho affrontato a più riprese, ho anche disegnato un viso di donna con capelli a mò di stelle filanti.  Qui sotto la vedete in lavorazione.






Penso di avervi fatto vedere un pò tutti i particolari...ah, no, non vi ho detto che anche i due cuori sono stati contornati da una cornicetta di cartoncino sempre nera e bianca


e che dell'angolo sinistro si è impadronito un quadrifoglio...un pò di fortuna in questo febbraio non ci starebbe male, ma scaramanticamente non vi dico per che cosa.


Ecco che ve l'ho presentato tutto...manca solo un'inquadratura del paginone intero.



Ed una di lato ce la vogliamo mettere?



Naturalmente ho già iniziato a riempire le prime caselle.



Visto che lo sfondo è completamete definito e non offre possibilità di fare altri interventi, mi devo limitare di giorno in giorno solo a scrivere poche cose dentro alle mie lavagnette. Non ho neanche modo, come invece era successo per la pagina di gennaio, di poterci fare un granchè dentro di esse, perchè il tipo di sfondo non me lo consente. Pazienza, vorrà dire che risulterà un pò più statico, ma che sarà tempo risparmiato per portarmi avanti con l'intero progetto.

Infatti il calendario di marzo è quasi pronto...il pazzerello!

giovedì 7 febbraio 2013

la zuppa del lunedì

Il lunedì, mattinata in cui non lavor...avo (perchè da pochi giorni me l'hanno chiesto invece ), ho un pò più di tempo per dedicarmi alla cucina e sollevare così mia mamma da questo impegno, ora per lei abbastanza gravoso. Lo faccio volentieri anche gli altri giorni, ma in genere arrivando a casa dai miei molto tardi, se non c'è già qualcosa di pronto faccio giusto in tempo a preparare piatti super veloci che spaziano dagli spaghetti aglio e olio ai tagliolini forma e burro...a volte faccio anche il sugo di pomodoro, però.

Come dicevo il lunedì posso permettermi però di curare meglio il pranzo e così l'altro giorno ho deciso che quell'orzo, ormai da troppo tempo nella loro dispensa, era ora di usarlo. In che modo? Sfoderando l'unica ricetta che conosco con questo cereale, un piatto comunque molto adatto ai mesi invernali ed ai climi freddi ...non per niente è una zuppa trentina.

Dovete sapere che nel mio quaderno di ricette, di zuppe con l'orzo ce ne sono ben tre che non ricordo neanche da dove ho copiato. Lunedì ho scelto quella più leggera: non prevede infatti alcun soffritto. Io la trovo gustosa pur essendo di gusto molto delicato e poi l'orzo fa tanto bene: è energetico, disintossica il fegato, regola la funzionalità intestinale, in più è antinfiammatorio, rimineralizzante delle ossa ecc...

Per i miei genitori questa zuppa è stata una novità: d'orzo penso conoscessero solo le caramelle, ma ormai alle mie sperimentazioni ci si sono abituati. Mia mamma alla prima cucchiaiata ha sentenziato un   "si mangia..." che con quella intonazione e quell'espressione lì significava un certo apprezzamento. Non per niente ha fatto il bis, nonostante non ci fosse per niente abituata alla consistenza leggermente gommosa di questo cereale. Mio babbo, certamente il più conservatore per quanto riguarda il cibo, ma che per forza di cose è diventato più aperto ad assaggiare un pò di tutto, dopo averla guardata con occhio critico dicendo che assomigliava al pancotto (piatto povero che lui comunque ha sempre amato) l'ha mangiata tutta ed è stata per me una soddisfazione, perchè mica ci credo che l'ha fatto solo perchè aveva fame! 

  

Minestra d'orzo


Gli ingredienti sono per 4 persone, poi voi naturalmente farete le dovute proporzioni. Io in questa ricetta sono andata molto "ad occhio" e non ho messo il porro poichè non l'avevo in casa.  Neanche il pepe, perchè quello non lo uso mai.

225 gr. di orzo perlato (ancor meglio sarebbe quello integrale, ma ricordate che necessita di ammollo), 100 gr. di speck, 150 gr. di patate, 200 gr. di cipolle, 30 gr. di prezzemolo, 1 carota, 2 gambi di sedano, 1 porro, 1 spicchio di aglio, 1 dado (io ne ho usato uno vegetale), sale, pepe. 

 Lavate bene l'orzo e versatelo in una pentola con due litri di acqua. Salate un poco e iniziate a cuocere a fuoco moderato. Tritate tutte le verdure (non troppo fini), tagliate lo speck a pezzettini e buttate tutto dentro alla pentola. Circa a metà cottura...e qui apro una parentesi: sul sacchetto c'era scritto infatti che in circa 30 minuti sarebbe stato cotto, mentre io l'ho lasciato sul fuoco un'ora. Riprendendo il discorso...più o meno a metà cottura, unite alla minestra anche le patate, dopo averle sbucciate e tagliate a dadini ed il dado. A cottura ultimata regolate di sale e pepe. 

Si può completare il piatto con un giro d'olio crudo (secondo me ci sta bene) e del grana grattuggiato (secondo me non ci sta bene, ma i miei ce l'hanno messo). 


P.s. Più che l'orzo, avrei decisamente più bisogno di un alimento per rafforzare la mia memoria...eh, sì, dopo aver pubblicato questo post e solo perchè è stato Ma. a farmi nascere qualche dubbio, ho scoperto che nel mio blog era già presente un'altra ricetta con questo cereale! Non vi dico come ci sono rimasta male quando nell'archivio ho trovato queste polpette disintossicanti....

sabato 2 febbraio 2013

CALENDAR JOURNAL PAGES: dell'argenteo gennaio non si è salvato neanche l'angolino!

Vi avevo pur detto, la volta in cui vi avevo presentato il mio calendario di gennaio che si era salvato giusto l'angolino...beh, le cose son cambiate: non si è salvato neppure quello!

Man mano che procedevo a riempire le caselline giornaliere, non riuscivo a trattenermi dal pasticciare sempre di più la mia pagina e alla fine...

un pezzo della sciarpa della donnina del freddo se l'è mangiata il giorno 7 che ha dovuto essere rappezzato e non è stato mica l'unico



la scritta gennaio si è vestita di lettere ritagliate da carta fantasia e si è incorniciata di blu luccicante


qua e là sono spuntate quadrettature argento realizzate con il foglio salvafreschezza del cacao solubile


nello spazio bianco di fondo pagina ha preso forma un paesaggio imbiancato e stellato


sopra la scritta ondulata dei giorni scivolano ora delicati pattini da ghiaccio



l'animale-calendario ha cambiato pelle ed è diventato di un rosa carne non troppo attraente e un poco grinzoso,


visto che mi è venuta la brillante idea nella successiva pagina di febbraio, di fare uno striscione a cartapesta...quelle trovate che vengono in testa alle inesperte di tecniche


neppure l'angolino è riuscito a tirarsi indietro da questa rivoluzione quotidiana ed ha rinnovato i colori.



Nel frattempo, giorno dopo giorno, i riquadri si sono riempiti di emozioni, pensieri, fatti accaduti: certo non ho la vita avventurosa di Indiana Jones, ma qualcosa da dire c'è sempre ed io l'ho raccontata non solo con scritte, ma anche con piccoli disegni.

Come quella volta che...



o quella in cui...


ma anche quel giorno che...



o quello...




A poco a poco il paginone si riempiva



e si riempiva




sempre di più



finchè... il mese di gennaio è finito e la pagina anche.


E' cambiato molto, vero?
Appena finito, di questa trasformazione non ero tanto entusiasta: all'inizio (l'avevate visto anche in questo post) era così pulito, ordinato e dava davvero l'idea dell'inverno e del freddo. Ora invece è così traboccante di decorazioni, affollato di disegni e colori, a volte neanche troppo armonizzati fra loro. Sì, quella è stata sicuramente la cosa più difficile: avere sempre l'occhio per l'insieme, perchè rimanesse gradevole alla vista.

Ci sono riuscita? Non lo so, ormai è talmente "mio" così impregnato di ricordi ancora recenti che faccio fatica a giudicarlo obiettivamente. Certo le mie nuove amiche straniere del gruppo  di Facebook "Art journaling calendar challenge 2013" lo hanno apprezzato molto e mi ha fatto davvero piacere. Voi però non lasciatevi mica influenzare e dite pure la vostra!


Buona domenica!

Se volete andare a vedere anche i lavori delle persone aggregate al gruppo di Monica, potete entrare da qui nel suo blog. Tra di esse ci sono anche due mie care amiche lettrici: Daniela ed Alex. Io a dire la verità non ho seguito tutto il gruppo delle compagne "calendar art journaliste" come avrei voluto, perchè sono stata più coinvolta dal piacere di pastrocchiare nel mio diario più che occuparmi del blog, ma spero di riuscire a rimediare presto.