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| un mio collage elaborato digitalmente |
In ritardo per l'8 marzo, ma non per tutti gli altri giorni dell'anno in cui andrebbe festeggiata, dedico questa giornata alle donne che lottano per la loro indipendenza, alle donne che con coraggio sanno conquistarsi la loro irrinunciabile libertà. A chi nonostante le ferite riesce a guardare lontano e a credere nel futuro. Alle donne che sanno spezzare le abitudini insane e quella mentalità retrograda che ancora vorrebbe relegarle in un angolo.
Questo 8 marzo, e tutti gli altri giorni dell'anno, lo dedico a quelle donne che da sole o assieme ai loro compagni/e sanno crescere i loro figli, maschi e femmine, nel rispetto e nella gentilezza. Che li sanno educare all'introspezione e al pensiero critico. Che sanno sostenerli nell'espressione delle loro emozioni e nell'elaborazione di quei rifiuti, perdite e sconfitte che incontreranno sulla strada della vita.
Un augurio di cuore!
In generale guardiamo come la donna vive in Iran, Afghanistan e in tutte le nazioni governate secondo l'ideologia del fondamentalismo islamico.
RispondiEliminaE cosa pensare delle donne, a milioni, infibulate, ammazzate dai compagni gelosi, il genocidio di 500,000 donne in Ruanda. Non si contano più gli stupri che in diverse nazioni non sono nemmeno puniti.
Sottopagate, obbligate per sopravvivere ai lavori più umili, costrette alla prostituzione a partire dai 13/14 anni.
Senza pudore continuano con questa Festa delle Donne che è nella realtà un Olocausto.
Ciao Ninfa.
Hai fatto bene e ti ringrazio a citare alcune terribili situazioni che riguardano moltissime donne, è un Olocausto hai ragione, Gus. Io il giorno della donna lo voglio intendere non tanto come festeggiamento, ma un momento "ufficiale" di sensibilizzazione della condizione femminile. Naturalmente è una cosa che dovrebbe proseguire tutto l'anno... Ciao, buon lunedì!
EliminaCondivo il tuo profondo pensiero !! Ciao cara.
RispondiEliminaTi ringrazio Mirtillo, mi fa piacere. Non è facile dire in questa occasione cose che non siano state ormai dette e stradette. Io ho solo voluto mettere l'accento, anche se non ho approfondito il discorso, sull'importanza dell'educazione per tentare di prevenire ciò che purtroppo ogni giorno leggiamo sui giornali. Naturalmente l'educazione non è solo compito della famiglia, ma credo che essa abbia una bella fetta di responsabilità. Ciao, buona giornata!
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