giovedì 1 febbraio 2024

il troppo stroppia?

Il troppo stroppia? Voi come la pensate a questo proposito? Me lo sto giusto domandando in questo periodo di trasformazione in cui, arredando di mano in mano la casa, sta venendo allo scoperto la mia tendenza a sovraccaricare. Ho visto che oggigiorno si punta molto a valorizzare mobili e oggetti sistemandoli in modo artistico e solitario, quasi fossero esposti in un museo e a volte vorrei ispirarmi pure io a quello stile minimalista, perché inoltre sappiamo tutti che poche cose da spolverare sono di gran lunga preferibili!

Già...in fondo mi piaceva il mio mobiletto verde sovrastato solo dalla grande stampa geografica e con le mie scomposizioni composte laggiù sullo sfondo (ricordate il post con il muro ancora vuoto?), era un angolo di spaziosa semplicità. Eppure non potevo assolutamente rinunciare ad appendere da qualche parte del salotto i miei due quadretti con gli insetti che mi piacciono troppo e se non era quella la parete giusta, allora dove?

 


E poi, una ciliegia o meglio un quadro tira l'altro...Tra quelli che mia mamma aveva appeso in mansarda e che avevo messo via provvisoriamente, ho trovato anche le tre stampe di fiori che vedete in foto sulla sinistra: ecco, questo mi pareva il posto adatto per dei quadri così carini. Stampe antiche e cornici in legno scuro fanno da filo conduttore, ho pensato.

 


Parentesi: A dire il vero, io che sotto sotto miro alla precisione, non posso dirmi soddisfatta al cento per cento di come li abbiamo disposti...eh, mica è facile! Oltre a prendere le misure possibilmente esatte, bisogna immaginarsi, prima, il risultato e poi, una volta deciso, tenere le dita incrociate augurandosi di non martellare proprio nel punto in cui il muro offre una tale resistenza che il chiodo non ne vuole sapere di infilarsi! Cosa che di frequente purtroppo si verifica... indispensabile allora spostarsi di un centimetro o due sapendo che l'insieme risulterà più disordinato.

Difficoltà a parte, anzi direi incorporate, successivamente ho pensato di aggiungervi pure due acquerelli con soggetti molto delicati che erano stati dipinti da una persona che non c'è più da anni, la stessa che mi ha regalato la grande stampa antica. E nell'angolino a destra la mia ghirlandina biedermeier (ancora da riparare) secondo me non sarebbe stata affatto stonata...e infatti l'ho messa.

 


E già a questo punto, se non molto prima, avrei potuto fermarmi, ma in alto la parete mi sembrava un pochino vuota, così...dai, che lassù ci appendiamo anche i miei due libri piegati! (tecnica book folding  di cui ho parlato qui e qui) Realizzati in questi giorni appositamente, i folded books appesi presentano un procedimento facile e abbastanza veloce. Se vi interessa qui il link del primo a sinistra che è quello più complesso, ma di poco.

 


Mmhh, così sporgenti non mi convincono del tutto, ma per adesso lasciamoli lì che mi ci devo abituare, poi si vedrà. Sì, mi piace appendere delle cose e tenerle lì a decantare, vedere l'effetto che ci faranno in seguito, per poi eventualmente spostarle da un'altra parte o al limite toglierle. Come avrete capito la mia casa è ancora in divenire anche se il capitolo "trasloco" dovrei considerarlo chiuso nonostante le tante cose ancora da sistemare.

 


Lo so, lo so, appendi appendi temo di aver appesantito fin troppo quella paretina, avete ragione ;-D Terrò presente, proprio come estrema possibilità, quella di poter guastare tutto e stuccare i numerosi buchi. Ma so anche che potrei al contrario riempirla tutta tutta fino al soffitto...già, perché no? Potrebbe essere una (malsana) idea che considererò. Mi servono solo altri quadri adatti.

 

 

Per adesso meglio accantonare la cosa per concentrarmi invece sulla sua dirimpettaia. Quando anche lei sarà ben rimpinzata (perchè lo sarà senza dubbio!) potrò allora rimirare la veduta d'insieme del salotto e valutare se l'effetto sarà piacevole o... disastroso 😱

Direi che è veramente questione di equilibri arredare con gusto una casa (chi mi ha detto che di gusto ero dotata si sarà ricreduto? Penso di sì.) fatto sta che mi piacerebbe circondarmi di molte cose, non dico proprio di tutte quelle che avevo nell'appartamento precedente che non saprei dove metterle, ma almeno di una buona parte di oggetti e quadri a cui sono affezionata, come se ci fosse un filo di continuità tra le due case anche se so bene che è impossibile ricreare qui l'atmosfera accogliente che caratterizzava il mio precedente nido.

Ogni abitazione ha le proprie caratteristiche, la sua personalità e sarebbe insensato non assecondarle per inseguire l'idea di casa in cui si è vissuto prima (anche se spargo sempre in giro tracce delle case precedenti, sono bei ricordi).

Sarebbe illogico anche attaccarsi a un'idea di totale fantasia, ma potrebbe essere proprio quella l'ispirazione che ci guida nell'arredare, non credete?  Ispirazione che per me, pur se nata e cresciuta in città, sarebbe da sempre quella di una romantica baita. Beh, purtroppo qui manca praticamente tutto della baita, soprattutto la montagna, scendiamo dalle nuvole!

Però però...e se mi inventassi un bell'angolino tirolese trasformando in scaffalino la mia vecchia slitta in legno che ho nel garage su in montagna?!? Vedi idee tipo questa su Pinterest.

 

foto dal web

 

Un carissimo saluto dalla vostra Ninfa massimalista, che non è chi spara massime, ma chi segue il filone d'arredamento opposto al minimalismo. Sapevate della sua esistenza? Io l'ho scoperto solo ora, se vi va potete leggere qui , e mi ci sono ritrovata abbastanza. Mi ha colpito una frase in cui si sostiene che in una casa massimalista c'è sempre posto per aggiungere mobili (beh, insomma...) o appendere qualcosa alle pareti...il troppo pieno insomma non esiste! 

Però, aggiungo io, quanto è difficile rendere quel "troppo pieno" armonioso e non solo caotico!

E voi siete più minimalisti o massimalisti?

18 commenti:

  1. direi che c'è la quintessenza di Ninfa sulle pareti: tanto buon gusto e creatività!!!
    Non mi sembra per nulla caotico, anzi, l'armonia regna sovrana.
    Io non avrei la tua pazienza né la tua creatività, quindi mi conviene dichiararmi minimalista!!!

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    1. Beh, grazie Luigi, mi fa piacere che tu abbia visto questo! E' vero, mi sono impegnata per disporre una parete il più possibile ordinata, ma quando si appendono molte cose, si sa che il caos è sempre in agguato...vedremo andando avanti cosa combinerò. Ciao, buon fine settimana!

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  2. Forse dovrei definirmi minimalista ma ogni tanto sostituisco... mi piace cambiare la disposizione di oggetti, quadri e, potendo, mobili. Spesso l'immaginazione viaggia veloce e penso, sposto, frugo in cantina o nei cassettoni ma ora che tutto si scontra con la praticità questa attività si è fatta minima.
    Mi piacciono le tue pareti e se ti affacci sull'ambiente come una visitatrice occasionale l'apprezzerai o valuterai al meglio ogni spostamento.
    Ciao!

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    1. L'idea di una casa che si trasforma mi piace, anche se forse è un po' faticoso escogitare altre soluzioni, per gli oggetti meno. Mi ci ritrovo molto nel tuo modo di progettare, frugare, sperimentare Sari, però bisogna tener conto che in genere sono periodi e la stabilità unita alla praticità, non è certo da disprezzare, anzi... Ti ringrazio per l'apprezzamento e per il consiglio dell'affaccio: a volte in questa casa così mi ci sento ancora, ci vorrà tempo per sentirla veramente mia. Ciao!

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  3. Se potessi scegliere sarei una minimalista convinta. Mi piacerebbe una casa essenziale e lineare, invece mi ritrovo piena di oggetti, la maggior parte regalati, che a volte faccio fatica a dislocare in casa con un minimo di senso. Mi sembra che invece tu stia facendo un ottimo lavoro, pagherei oro per il tuo ordine!

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    1. Pur non essendo io minimalista, capisco bene la bellezza dell'essenzialità MammaConta, un arredo funzionale dalle forme pulite valorizza l'ambiente. Poi capisco invece che negli anni ognuna tenda, chi più chi meno, ad accumulare oggetti e si deve per forza sistemarli da qualche parte dando loro possibilmente un senso, non alla rinfusa ed è una delle cose più difficili da fare! Grazie per le tue parole, sono contenta ti piaccia il mio lavoro in divenire. Ordine dici? Sono meno di tre mesi che abito qui, tra un po' vedrai ;-D

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  4. Io amo il vuoto. Niente arredo, solo divani e quadri appesi al muro.
    Ciao Ninfa.

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    1. Sì, mi ricordo un tuo vecchio commento in cui parlavi della tua casa, Gus. Ognuno chiaramente ha i propri gusti e comprendo anche come il vuoto si vesta di spazio, di luce, di suggestioni che in una casa strapiena forse non troveresti. A me però piace moltissimo creare delle cose con le mani, dai disegni ai libri piegati fino ai ricami e tanto altro ancora, e non potrei rinunciare a vederne attorno almeno una parte, è una bella sensazione posare gli occhi su ciò che ho "partorito". Oltre poi a tutto il resto che non ho fatto io, ma da cui non potrei distaccarmi. Ciao, buon weekend!

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  5. Mi piace molto, simmetria rispettata, lavori fatti a mano, un angolo bello e curato nei dettagli. Complimenti.
    Buona serata.
    sinforosa

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    1. Mi fa piacere Sinforosa, un occhio esterno in più per valutare quell'angolo è sempre utile. Rispettare la simmetria, cosa a cui terrei molto, è però una fatica tremenda... La veduta d'insieme non sempre mi soddisfa, così si fanno dei cambiamenti e poi bisogna stuccare i buchi! Alla fine in casa dovremo ridipingere i muri... Grazie mille per i complimenti, buon sabato sera a te!

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  6. ...dopo aver imbiancato io ho fatto il vuoto sulle pareti....ma è durato poco! In ogni caso qualche foto e diploma l'ho rimesso! Hai fatto un bel lavoro, così è molto bello!

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    1. Allora sei stata minimalista assoluta nelle intenzioni, ma non è durata, Angela! E' così...di man mano che passa il tempo, in una casa si tende sempre ad aggiungere qualche oggetto, quadro o altro. Beh, io sono partita in questo modo già da adesso, chissà a che punto arriverò...e per un bel po' di anni non potrò neanche imbiancare. Sono contenta però che la mia parete massimalista ti piaccia, grazie!

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  7. Nè massimalista nè minimalista. Non mi piace l' accumulo ma neanche le cose un po' disperse qua e la. Troppi quadri e troppi oggetti, alla fine, non consentono di porre attenzione ad ogni singola cosa. Meglio sempre trovare un giusto equilibrio con gli spazi da utilizzare. Un salutone a te.

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    1. Stare in mezzo tra due estremi è spesso preferibile e capisco bene il tuo punto di vista, Fabio. Se le cose esposte sui piani o sulla parete sono troppe, confondono la vista e si fa quasi fatica a distinguerle. Io ci sto provando a cercare quel giusto equilibrio, ma non sempre ci riesco... Ciao, buona settimana!

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  8. Anch'io tendo ad essere massimalista. Ho sempre un sacco di cose da mettere in casa! Però una volta avevo più quadri. Negli ultimi anni ne ho tolti un po'. La tua casa sta diventando ogni giorno più carina. E poi che originale l'idea della slitta! Complimenti!

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    1. Ah be', allora se anche a te piace avere in casa un sacco di cose, capisci bene la mia tendenza al massimalismo, Katherine. Comunque bisogna considerare che nel tempo si possono cambiare gusti, togliere quadri o oggetti che non ci piacciono più. Ti ringrazio per i complimenti, sono contenta che ti piaccia la mia casa in evoluzione...lenta. Su pinterest c'è di tutto e di più, amo riutilizzare gli oggetti, ma non so se riuscirei a piazzare da qualche parte la mia slitta, vedrò!

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  9. Per me il massimalismo sulle pareti è bellissimo. Mi piace molto la tua parete con mobiletto sotto, i quadri sono perfettamente allineati e in armonia fra loro. Non mi piace il massimalismo nel mobilio, ci sono case che sembrano negozi di un rigattiere.

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    1. Ti ringrazio Luz, avere un parere positivo in più sulla mia parete "massimalista" mi fa molto piacere, perchè a volte quando la guardo dal vero o nelle foto qualche dubbio mi viene... Io per ora ho una stanza che sembra un negozio di un rigattiere e non è bello, hai ragione, ma conto di sistemarla meglio!

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