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Nel titolo ho scritto bambine ma ad essere precise anche qualche maschio l'ha realizzata: un pensiero tenero per le loro mamme.
Adesso vi dico come sono nate queste collane e dove sta l'improvvisazione.
Con un bel pò di avanzi di lana colorata a disposizione cosa si può escogitare? Beh, tante cose, ma chiaramente ho dovuto pensare a qualcosa di semplicissimo, dato che erano bambini della materna. Semplice come un braccialetto a cordoncino, avevo pensato, accessorio adatto sia a maschi che femmine, invece, inizialmente, le bambine mi hanno chiesto di fare una collana. Inoltre la prima, la sperimentatrice, ha voluto attaccarci anche un ciondolo. Esempio chiaramente seguito da tutti...Per fortuna che il medaglione è venuto benino, in fondo pure io sono una sperimentatrice!
il cordoncino "pirullino"
L'aspetto è proprio quello di un cordoncino ritorto (cordoncino che può essere utilizzato in tanti altri modi, come per chiudere dei sacchettini, fare laccetti per scarpine in lana, una coulisse in una gonna e così via) e realizzarlo è come un gioco...io infatti l'ho imparato da bambina.
La cosa divertente è poi lavorare a coppie. Quindi trovatevi un compagno o una compagna di cordoncino e...
1) Prendete pure le misure "a braccio", non serve il metro. Per una collana occorrono circa 3/4 braccia (lunghezza presa dalla spalla fino alla punta delle dita) di filo. Se la lana è sottile si può metterla doppia e a me piace molto anche assemblare colori o filati di diverso tipo. Una volta tagliato il primo pezzo di lana, preparate gli altri di ugual lunghezza, poi (se ne avete in mano più di uno) uniteli in un mazzettino.
2) Fermateli ad una estremità con un nodino per evitare che scivolino via durante il lavoro
3) Ora inizia il lavoro a coppie e il mio consiglio è di restare in piedi, tanto dura poco.
Nel caso di bambini piccoli, sarà naturalmente l'adulto quello, dei due componenti, a guidare l'attività. Il primo afferra saldamente con le due mani un'estremità del mazzetto di fili, mentre il secondo l'altro capo dei fili. I fili di lana devono essere ben tesi e naturalmente ci si dovrà allontanare quel tanto che basta per mantenerli in quello stato.
4) A questo punto inizia il lavoro del "pirullamento", io lo chiamo così...La mia è una tecnica a quattro dita: pollice e indice delle due mani girano il filo di lana su se stesso con un movimento come se si sfregassero i polpastrelli uno sull'altro. I bambini più grandi, una volta capito il meccanismo, potranno entrambi pirullare in contemporanea, con l'accortezza che uno avvolga il filo nel senso inverso dell'altro, altrimenti...fare e disfare è tutto un lavorare!
5) Si gira, si gira, finchè il filo perderà la sua morbidezza iniziale e sarà tutto bell'attorcigliato.
6) A questo punto uno dei due, afferrando saldamente con le dita di una mano il punto centrale dei fili tesi, porterà con l'altra mano il suo capo su quello tenuto dal secondo bambino, in modo da doppiarlo. Tenendo stretti solo i due capi tra le dita, lascerà quindi libero tutto il resto di avvolgersi su se stesso formando il cordoncino.
7) Dopo averlo lisciato un pò per togliere qualche attorcigliamento di troppo, fermate in fondo con un nodino.
E' difficile capirci qualcosa senza un minimo di foto che accompagnano il tutorial? Allora forse è meglio diate un'occhiata a questo video in cui due bambine vi mostrano, senza troppi giri di parole, come fare!
P.s. Se non avete nessuno che vi aiuti a fare il cordoncino, potete fissare con un pezzo di scotch una delle due estremità ad un tavolo e procedere poi nello stesso modo.
Ma tornando alla nostra collana...ho quindi unito con un nodo le due estremità e poi...
il ciondolo lanoso
Pensavo che alle bambine bastasse una collanina di quel tipo, invece...eh, no, ci volevano anche un ciondolino, così ho dovuto improvvisarne uno.
1) Ho tagliato da avanzi di cartoncino bristol una piccola forma come la desideravano i bambini...per quasi tutti un cuore. Ne ho poi ritagliata un'altra identica.
2) Ho fatto scegliere e tagliare piccoli pezzi di lana e altri filati a loro gusto.
3) Spalmata una delle due forme con "abbondante colla vinilica" (ricordate Muciaccia?), ho invitato i bambini ad attaccarvi il loro bottino.
4) Appena la colla si è asciugata, abbiamo composto il ciondolo come un tramezzino: sotto del tutto, la sagoma rimasta vuota spalmata di colla, in mezzo i capi volanti del cordoncino-collana che spuntavao dal nodo (tagliati in modo che si allargassero e potessero essere appiattiti) e sopra la seconda forma dove c'era la composizione lanosa.
5) Infine, dato che il lavoro risultava poco rifinito, abbiamo decorato il contorno e gli spazi rimasti vuoti con colle glitterate. Nessuna bambina (ma anche bambino) resiste al fascino dei brillantini...
In un secondo tempo c'è stata anche l'ondata dei braccialetti, è troppo divertente lavorare coi filati!
5) Infine, dato che il lavoro risultava poco rifinito, abbiamo decorato il contorno e gli spazi rimasti vuoti con colle glitterate. Nessuna bambina (ma anche bambino) resiste al fascino dei brillantini...
In un secondo tempo c'è stata anche l'ondata dei braccialetti, è troppo divertente lavorare coi filati!
pensieri del dopo centro estivo
E anche luglio è andato...Meno faticoso di altri anni anche per via del tempo "clemente": clemente con chi lavora, ma, lo capisco, non per chi desiderava andare al mare o in montagna. E' stato bello non c'è dubbio, ho ancora negli occhi i loro sorrisi, nelle orecchie le loro voci e sento ancora le loro manine che mi rastrellano i capelli! Soprattutto gli ultimi giorni, quando il tempo non ci ha permesso di uscire in giardino e la conoscenza si era approfondita dopo ormai un mese trascorso assieme, mi sono divertita ancora di più con loro. Quante volte abbiamo giocato e rigiocato a "Fornaio, hai cotto il pane?" e ho riso dovendo passare sotto il ponticello creato dalle loro braccia...mi candido come contorsionista!
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Che effetto rileggere questi pensieri, pensare alle emozioni vissute in quel periodo... ora che non solo non faccio più centri estivi, ma che nemmeno più lavoro, questo post mi parla di una me molto lontana nel tempo, diversa.
Si fanno delle scelte nella vita e scegliendo ci si lascia sempre qualcosa alle spalle: a volte è liberatorio, a volte invece è difficile, doloroso, ma poi ti accorgi che hai assecondato ciò che sentivi e che in fondo hai chiuso un capitolo che non avresti potuto o voluto trascinare ancora.
E' vero che scegliendo una via, si perde sempre qualcosa di importante, ma quel qualcosa resterà sempre nel nostro caldo, confortevole, variopinto cuore.
P.S. Grazie Diario Figurato per avere conservato questi miei ricordi 💗
Grande tenerezza, tenerezza per te, i tuoi bambini e i ricordi dei giochi fatti con i miei figli che da quel che proponevo ricavavano meraviglie a cui non avevo pensato. Fanno così i veri creativi, no? E poi i bambini lo sono tutti, se lasciati liberi di esprimersi.
RispondiEliminaConoscevo la tecnica del filato ritorto ma non quella del ciondolo che proporrò alla prima occasione. E' bello lavorare con i bambini.
Vorrei avere la bella abitudine di abbozzare post ma riesco poco e non so se la mia sia pigrizia o altro... entrambe da combattere... ma cercherò di farlo perchè, come dici, risfogliare l'angolo delle bozze è come farlo con un album di foto e oggi ringrazio te e il tuo Diario Figurato per via della leggerezza che mi ha procurato.
Ciao Creativa.
E' così Sari, i bambini sono dei veri creativi, realizzano disegni o altri lavori assolutamente originali! Certo bisogna lasciarli liberi di esprimersi e, come in questo caso, da un mio spunto iniziale, il laboratorio ha preso una piega inaspettata. Mi fa piacere che anche tu conosca la tecnica del cordoncino, può essere utile per tante cose. Ognuno ha le sue abitudini sullo scrivere nel blog, io preparo bozze che poi aggiusto tante volte, sia perchè spesso faccio post lunghi, sia perchè lo scrivere non mi viene bene nell'immediato! Il lato positivo, e a volte anche triste, è che come dici posso sfogliare le bozze come un album di ricordi. Ciao e grazie a te!
EliminaChe belli !! Ci hai messo tanto amore nel lavoro con i bimbi e loro si saranno divertiti e impegnati. Anche a me piaceva lavorare e creare con i bambini, bei momenti. Ciao
RispondiEliminaSei gentile Mirtillo, io ho deciso di pubblicare questo vecchissimo post non tanto per la bellezza del lavoretto in sè, ma più per le emozioni e per i ricordi che vi sono legati. Sicuramente ci ho messo tanto amore nel mio lavoro e se anche tu hai creato assieme ai bambini, sai quanto è bello farlo. E in più, oltre a divertirsi loro, regalano tanto divertimento anche a noi adulti. Ciao, buona mattinata!
EliminaQuesti lavoretti gioiosi sono per me straordinari e difficili.
RispondiEliminaMi permetto di guardarli con stupore.
No, no, niente di difficile Gus...se a fare questo lavoretto hanno imparato, beh certo col mio aiuto, anche i bambini dai 4 anni ai 5/6, potresti farli anche tu tranquillamente :-D Gioiosi sì, hai ragione, come tutto ciò che si faceva al centro estivo coi bambini: giochi, canzoni mimate, laboratori, lettura di favole, piscinette ecc...
EliminaMa certo! Non c'è mai una strada sbagliata, solo diversa e tutti i bei ricordi restano dentro noi e dentro alle persone che li hanno vissuti con te!
RispondiEliminaEh, a volte l'indecisione mi fa stazionare un po' troppo in certe situazioni, prima di lasciare una via per un'altra...ma, come dici anche tu non c'è mai una strada sbagliata e i ricordi restano dentro al nostro cuore e dentro a chi ha vissuto assieme a noi certe esperienze. Ciao Irene!
EliminaLe idee creative non hanno scadenza, quindi per fortuna hai scovato questo post dimenticato: bei ricordi per te e qualcosa di nuovo per qualcun altro!
RispondiEliminaOgni tanto fa anche comodo avere qualche post in dispensa, Anna ;-D Non dico che le idee creative proposte qui sopra siano bellissime o originali, ma belli per me, quelli tanto, i ricordi legati a quella esperienza.
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