SBADATINI ALLA FRUTTA SECCA
Ingredienti: 1 etto fra mandorle e nocciole (o se preferite tutte mandorle), 1 etto di zucchero, 1 albume.
Come li ho fatti io:
* Visto che in casa non avevo mandorle spellate, mi sono arrangiata così: ho messo su un tegamino con un pò di acqua, l'ho portata a bollore, ho spento il fuoco e vi ho buttato dentro le mandorle.
* Le ho fatte tostare in una padella antiaderente.
* Ho fatto tostare anche le nocciole che in parte si sono spellate già durante la cottura e in parte di "svestirsi" non ne hanno proprio voluto sapere...
E qui ecco che entra in campo la sbadataggine...sarà stato il caldo della mia cucinina che iniziava ad opprimermi o la mia naturale predisposizione? Non per niente all'ora di pranzo mi ero prostrata assieme alla mia bici sulle strisce pedonali e non certo perchè stessi pregando...
Beh, fatto sta che a questo punto avrei dovuto aggiungere lo zucchero e dare una veloce frullata per amalgamarlo, ma...ahimè, me ne son dimenticata ed ho iniziato sovrappensiero ad unire il trito...Oh, no, accidenti! Come potevo rimediare? Naturalmente buttandoci subito dentro anche lo zucchero, una frullatina veloce al tutto, così veloce che non succederà niente, pensavo, ed invece...
Disastro! Sbadataggine al quadrato! L'impasto ha iniziato a schizzare da tutte le parti. Ma dove avevo la testa? Come quella volta in cui ho avuto la bella trovata di attaccare il tulle al mio ragnetto di plastica (non lui, per fortuna) con la pistola a caldo...Insomma, ho stoppato immediatamente la frusta elettrica ed ho mescolato il tutto a mano.
Allora, con ordine, ecco invece cosa è più opportuno fare:
* unite a poco, a poco lo zucchero e frullate ancora un pò, giusto quel tanto che basta per incorporarlo alla chiara montata e
* versate, sempre un pò alla volta, il trito di frutta secca, mescolando delicatamente con un cucchiaio dal basso verso l'alto per non smontare l'albume.
Ehmm...l'appiccicaticcio che vedete in giro è dovuto...vedi sopra.
Disastro! Sbadataggine al quadrato! L'impasto ha iniziato a schizzare da tutte le parti. Ma dove avevo la testa? Come quella volta in cui ho avuto la bella trovata di attaccare il tulle al mio ragnetto di plastica (non lui, per fortuna) con la pistola a caldo...Insomma, ho stoppato immediatamente la frusta elettrica ed ho mescolato il tutto a mano.
Allora, con ordine, ecco invece cosa è più opportuno fare:
* unite a poco, a poco lo zucchero e frullate ancora un pò, giusto quel tanto che basta per incorporarlo alla chiara montata e
* versate, sempre un pò alla volta, il trito di frutta secca, mescolando delicatamente con un cucchiaio dal basso verso l'alto per non smontare l'albume.
Ehmm...l'appiccicaticcio che vedete in giro è dovuto...vedi sopra.
* Aiutandomi infine con due cucchiaini ho disposto l'impasto in tanti mucchietti distanziati sulla teglia ricoperta con carta da forno.
* Ho messo la teglia dentro al forno (già caldo a 180° ) e ho fatto cuocere i biscottini per circa 20 minuti.
Eccoli qua, appena usciti!
* Prima di toglierli dalla carta, aspettate che si raffreddino leggermente, eviterete così di portar via tutta la parte inferiore.
Bruttini, ma buonini e se mi son venuti bene anche 'sta volta nonostante la sbadataggine, vuol dire che è veramente una facile ricetta adatta a tutti, anche ai principianti. Non per niente questi dolcetti me li ha insegnati una mia amica, un bel pò di anni fa, poco dopo che avevo preso possesso del mio "nido". Questo è stato, se ben ricordo, il mio primo esperimento di biscotti.
Ora che sono esperta (chiudete anche l'altro occhio che è meglio) ho voluto perfino introdurre due varianti: una è stata quella di aggiungerci anche le nocciole e l'altra la tostatura che mi sembra li renda più saporiti. Voi comunque fate come credete.
Buon appetito e mi raccomando ... attenzione sempre desta!
Una ricetta che si chiama "Sbadatini alla frutta secca" è talmente originale che bisogna proprio che mi cimenti nella preparazione della tua ricetta.
RispondiEliminache squisitezza!
RispondiEliminaio amo molto le mandorle..quindi fa per me...proverò. ciaooo Ninfa.
RispondiEliminaCiao! Dalle mie parti questi biscotti si chiamano "brut e bon", brutti e buoni. Grazie per la ricetta.
RispondiEliminase non ti conoscessi avrei detto che ti eri fumata qualcosa prima di scrivere questo post,ma ti conosco quindi so che è impossibile...non ho capito bene sei caduta sulle strisce? E il ragnetto come sta? Hai ripulito per bene la tua "cucinina"? Ciao Ninfa un bacio!
RispondiElimina:)....che fortiiiiiiiiiii...anzi che forte che sei :)....bella idea.
RispondiElimina...continua !!!!
ciaooo Vania
Ma buoooooniii. Adoro mandorle e nocciole, ahimé...anzi..ahi-la panza!
RispondiEliminaCopio-incollo le istruzioni, quelle non sbadatine perché son biscottini buonissimi,credo.
Macca
P.S.: ehi, ma sei caduta con la bici?
Ninfa, sei fantastica! Mi piace proprio, questa tua capacità di spazziare dalla cucina alla "pistola". Un Bacione. Marina
RispondiEliminaCara Ninfa, ti dai della sbadata ma come rimediare in fretta l'ha messo subito in atto, brava!
RispondiEliminaI biscottini saranno stati buoni di sicuro.
Scrivi che è una meraviglia!
Allora Ninfa...
RispondiElimina1. Grazie per la dritta sullo "sbuccio" delle mandorle che non sapevo e che mi sarà utilissima! Io le mandorle le amo da morire!
2. Quanti ricordi! Avevo anch'io quei piatti lì con le righe colorate!
3. Complimenti per lo scritto! Divertente e istruttivo allo stesso tempo! :o)
Che profumino! Direi che sono abbastanza facili da fare anche per me che sono negata. Quasi quasi domani stupisco la famiglia... :D
RispondiEliminaummmmm che buoni....glo
RispondiEliminaUna ricetta facile come questa può sempre esser preziosa anche alle "negate" in cucina e se la farete non sbadata poi sarà ancora meglio. In effetti credo proprio che questi biscottini siano gli arcinoti "brut e bon" come ha detto Viola, brutti ma buoni come li chiamo io. Nonostante l'aspetto "brugoloso", il sapore, se amate la frutta secca, è molto gustoso. Forse un pò troppo dolci, ma potete anche diminuire di poco la quantità di zucchero.
RispondiEliminaMi fa piacere che sia stato utile anche il passaggio con la spiegazione dello "sbuccio" delle mandorle, una cosa semplicissima certo, ma che bisogna saper fare per metterla in pratica.
Beh, nel caso vi venga voglia di provare la ricetta, consultate pure il mio post e se avete dubbi io sono qua per chiarirveli.
Per rassicurare chi mi chiede cosa ci facevo prostrata sulle strisce, voglio dire che è vero, sono caduta con la bici da ferma (tutto è possibile), ma niente ossa rotte, per fortuna. Il ragnetto di plastica invece non sta altrettanto bene dopo aver provato l'effetto della pistola per colla a caldo, ma era "sperimentale" quindi...eh, pazienza.
Grazie a tutte quante di esser passate dal di qui e se vi ho fatto un pò sorridere sono contenta...l'effetto dei disastri altrui si sa è sempre un pò comico!
A presto con un'altra ricetta, seguo l'incoraggiamento di Vania che mi dice "continua!!!!"...
ricetta superlativa...è proprio con gli "errori2 che nascono delle vere bonta'
RispondiEliminaMi sono divertita tantissimo leggendo questa ricetta raccontata con tanto humor, ma anche con precisione e con i barbatrucchi per le mandorle!
RispondiEliminaMeno male che non ti sei fatta niente per la caduta...le mie condoglianze invece al ragnetto di plastica!
Dici, Valeria? E' vero che alcuni piatti prelibati sono sicuramente nati "per sbaglio", sostituendo magari un ingrediente all'altro, ma dalla mia cucina non è mai nato niente di particolarmente buono in questo modo. Di solito seguo le ricette scrupolosamente...eppure, nonostante tutto, questa è venuta bene lo stesso!
RispondiEliminaUn pò di divertimento fa sempre bene infatti tra poco verrò a leggere il tuo post che avrai condito come sempre con tanto humor, Eli. Il trucchetto delle mandorle, che sicuramente conoscevi già, è utilissimo quando in casa mancano quelle spellate, no? Il mio ginocchio è stato dolorante solo un giorno, ormai lui si sarà assuefatto, visto la frequenza con cui batte. Il ragnetto ahimè non ha avuto un funerale in piena regola, ma è finito direttamente nel bidone...comunque, grazie!
non consocevo questa specilità e ne sono rimasto m,olto piacevolemte colpito anche semplice da fare
RispondiEliminaIn genere prima di scrivere i miei post non faccio delle ricerche sul web, ma l'ho fatta adesso ed ho scoperto che "i brutti e buoni" sono originari di una cittadina sul lago di Varese. E' davvero una ricetta gustosa e semplicissima, e se per caso ti viene voglia di provarla, attenzione a non smontare l'albume, come sbadatamente ho fatto io...Ho letto un'altra cosa interessante: come per le meringhe andrebbero cotti a forno più basso (sui 125°) e per un tempo un pò più lungo. Spero di non averti annoiato troppo con queste precisazioni, ciao Carmine!
RispondiEliminaCiao
RispondiEliminaPosso assaggiarlo uno? gnam, gnam, buonissimo!!!
complimenti.
Prossima volta prova a fare le
"paste di mandorla, o al pistacchio" sono straordinarie.
Un abbraccio. Edo
che prelibatezza....e che bomba calorica......
RispondiEliminabuonagiornata!!!
Mi fa piacere che tu abbia gradito l'assaggio virtuale, Edoardo...sarebbe l'ideale per non ingrassare! Ho visto dal tuo profilo che sei siciliano, ecco perchè conosci così bene la pasta di mandorla e al pistacchio. Davvero straodinarie, concordo, ma saranno alla mia portata? Ciao.
RispondiEliminaCiao, Anella. Grazie per aver pensato che siano prelibati, non dico che non lo siano davvero, ma certo non sono riusciti al meglio...diciamo che si sono leggermente smontati. Se segui la mia ricetta, fai quindi attenzione a non farti cogliere dalla sbadatezza e soprattutto a non mangiarne troppi, perchè come giustamente osservi, sono delle piccole bombe caloriche. Buona giornata anche a te.
Questi te li copio alla prima occasione perchè sono facili facili e io in questo periodo ho zero voglia di trafficare in cucina...ma mi nutro con gli occhi facendo indigestione delle ricette altrui... finchè non schiatto!!
RispondiEliminaCi aggiungerò i pinoli: così come li fai te sono troppo leggeri...visto che cucino poco, quel poco deve essere nutriente!
Copia pure Federica, mi fa piacere e poi è davvero facilissima, se la faccio io...Tu la trovi leggera? Eppure la frutta secca è molto sostanziosa! L'aggiunta dei pinoli può essere un'ottima idea, io forse li farei tostare pure quelli. Buon esperimento e buon pomeriggio!
RispondiEliminaEhiiiiii, ma sono quelli che hai fatto la sera della cena??? ma lo sai che sono proprio buoni? Volevo giusto chiederti come avevi fatto! Non li ho mangiati alla sera, ma me li sono pappati tutti il giorno dopo!
RispondiEliminaSì Alessandra, sono proprio quelli! Sono contenta che ti siano piaciuti (e che si siano mantenuti buoni anche il giorno dopo). Ho poi scoperto, dal commento di Viola, che sono veramente i "brutti, ma buoni" come avevi detto tu o la Betti, non ricordo. La ricetta è semplicissima ed ora che ce l'hai qui sul mio blog, mi risparmio di dartela. Se poi non li "smonti" come ho fatto io di sicuro saranno ancora migliori.
RispondiEliminafanno venire l'acquolina in bocca :) e soprattutto vanno bene anch eper chi, come me, è intollerante al lattosio!
RispondiEliminaCiao Viviana, sono contenta di risentirti e di aver postato, pur senza saperlo, una ricetta adatta anche a chi come te è intollerante al lattosio. Spero ti piacciano, io li trovo molto gustosi. A presto!
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