Oggi, in questo post dedicato ai giochi di movimento (di gruppo e all'aperto), si parlerà di streghe. Ci avete fatto caso? I giochi di gruppo per bambini sono sempre stati popolati da streghe, lupi, orchi...come le fiabe e le leggende del resto, non c'è da meravigliarsene.
foto dal web |
Certo che la cosa potrebbe sembrare in contrasto con lo spirito del gioco stesso che è appunto quello di suscitare risate, di conoscersi e divertirsi, ma credo sia stato e lo sia tuttora il modo migliore per esorcizzare insieme paure ancestrali, per prendersene gioco appunto....avrete senz'altro visto dei bambini che durante il gioco sfidano apertamente il lupo o la strega che ha il compito di catturarli!
Beh, adesso riguardando a quei giochi con l'occhio della persona adulta, mi fa anche un po' impressione pensare a quali significati potessero celare, ma in fondo è così anche per quanto riguarda le fiabe. I particolari cruenti di certe fiabe della tradizione, uno non se li immaginerebbe neanche, spesso infatti i libri di fiabe per bambini o adattamenti cinematografici alla Disney hanno fatto circolare versioni molto edulcorate.
Tornando a parlar di streghe...quante ne conoscete? Io, a parte la sottoscritta che un po' stregonesca in certe espressioni lo è ve lo assicuro, ne conosco tre e ora ve le presento partendo dalla strega più inquietante...
STREGA IMPALATA
La strega impalata ha accompagnato tanti bei pomeriggi della mia infanzia, ora vi spiego come la giocavo io.
come si gioca
* Nel gruppo si sceglie (di solito con una conta) un bambino/a che faccia la strega, dopo di che gli altri si sparpagliano nel campo di gioco.
* Quando inizia il gioco, la strega dovrà correre dietro ai bambini per cercare di prenderli, quindi naturalmente tutti quanti scappano a più non posso!
* Se ne acchiappa uno, questi dovrà fermarsi nel punto in cui è stato catturato e lì dovrà stare fermo e "impalato" con le braccia aperte, perpendicolari al corpo. La strega intanto va a caccia di altri bambini però...
* ...dovrà sempre buttare un occhio al suo prigioniero che nel frattempo infatti potrebbe essere liberato dai suoi compagni. Come? Con un semplice schiaffetto su una mano, in quel modo lui o lei potrà tornare libero! Certo la strega, come abbiamo detto, non se ne starà buona buona a guardare, ma cercherà di bloccare il coraggioso bimbo/a che in quel momento si espone più degli altri all'essere acchiappato!
* Man mano che il gioco procede, la strega sicuramente catturerà altri bambini, ma alcuni torneranno liberi, perchè verranno liberati dai compagni.
chi vince
Vincerà la strega se riuscirà a prenderli tutti, ma dato che l'impresa non si prospetta facile e capita spesso che il gioco si protragga troppo a lungo, tra catturati liberati ricatturati e così via, allora si può stabilire che se un bambino viene preso per due o tre volte (decidete voi) ci si ferma e nel gioco successivo sarà lui a fare la strega.
Questo "finale" l'ho trovato qui (foto sotto) nel libro GIOCHI descritti e illustrati dai bambini d'Italia di Matizia Maroni Lumbroso, un'interessante raccolta di giochi raccontati dai bambini stessi e mi sembra possa andar bene per chiudere il gioco in un tempo più ragionevole.
Sempre nello stesso libro viene descritto un altro gioco abbastanza simile, il GIOCO DELL'IMPALATO, eccolo,
mentre questo qui sotto, STREGA VAI-STREGA STAI! che si gioca con addirittura due o tre streghe per volta, l'ho trovato ne IL GRANDE LIBRO DEI GIOCHI della Mondadori del 1970,
un manuale che ho sfruttato tanto, perchè raccoglie un sacco di giochi di varie tipologie, da quelli di carte a quelli da proporre alle feste, da quelli sportivi a quelli scherzosi....ricchissimo di idee per divertirsi a qualunque età.
STREGA IN ALTO
Strega in alto, rialzo, puzza in alto...forse questo lo conoscete con un nome ancora diverso, ma è sempre lo stesso: un gioco semplicissimo che richiede però un campo da gioco un po' particolare, poichè devono essere presenti dei rialzi come muretti, panchine, gradini, anche semplici sassoni, basta insomma che ci sia qualcosa su cui si possa salir sopra in piedi, poi è vero che ognuno si ingegna come può...
come si gioca
* Anche in questo caso si sceglierà, tramite conta o altro modo, un bambino/a che faccia la parte della strega.
* La strega inizierà a ricorrere i bambini che naturalmente fuggiranno per non farsi acciuffare.
Quindi si dovrà correre e correre per sfuggire alla strega, ma, e qui sta la particolarità del gioco, per non essere presi si potrà salire con entrambi i piedi su un rialzo per mettersi in salvo...beh, in salvo almeno momentaneamente, perchè l'inseguito non potrà restare per tutto il gioco lì sopra! A un certo punto dovrà scendere e ricominciare a fuggire e d'altro canto la strega non potrà neanche fare il cane da guardia a un unico bambino aspettando che lui metta un piede a terra...
chi vince
Potete scegliere tra questi due finali:
* o, come a puzza, nel momento in cui la strega tocca
un bambino ci si scambiano immediatamente i ruoli cioè il catturato diventa la strega e dato i cambiamenti così rapidi, ci si può aiutare fra gli inseguiti avvisando subito gli altri " la strega è
Gianni!", "la strega è Margherita!" e così via. Il gioco va avanti in questo modo finchè non ci si stanca
* oppure, appena la strega prende un bambino, il gioco si ferma e se ne inizia un altro con il bambino catturato che ora impersonerà la strega, quindi dovrà mettersi al centro dell'area-gioco con tutti gli altri a debita distanza. Il gioco in questo modo ricomincia varie volte ed è un po' più ordinato rispetto all'altro finale.
Anche in questo caso vi faccio leggere due versioni raccontate dai bambini. Come vedete, esistono tantissime varianti e sono tutte interessanti.
Ricordo che a un corso di formazione per animatori a cui partecipai nei primi anni in cooperativa, ne avevamo giocato una curiosa variante in cui si doveva pronunciare una colorita frase che suonava più o meno "Al padron dei marciapiedi che gli puzzano li piedi". Penso che si tratti del gioco descritto in questo libro, un gioco del rialzo che funziona un po' al contrario.
STREGA COMANDA COLORE
Infine veniamo a una delle streghe più divertenti e forse la più conosciuta anche dai bambini di adesso: strega comanda colore.
Questa non ricordo se la giocavo già da piccola o l'ho imparata sul lavoro, ma so bene che è la strega che ho proposto più spesso ai bambini e molte volte essi stessi mi chiedevano di giocarci, oppure, se erano più grandicelli, si organizzavano per conto loro.
come si gioca
* Si inizia scegliendo naturalmente chi farà la strega.
* La strega si posizionerà grosso modo da una parte dell'area di gioco, meglio se molto estesa, e gli altri bambini le si sparpaglieranno davanti e non troppo vicini.
* A un certo punto lei dirà a voce alta: "Strega comanda colore..." e pronuncerà il nome di un colore. Es: "Strega comanda colore...giallo!" Prima di dire il colore dovrà però scrutare bene il campo da gioco, perchè tale colore dovrà essere presente nell'ambiente: pur piccolo, pur poco visibile, ma obbligatoriamente presente.
* A quel punto tutti i bambini correranno velocemente a toccare il colore comandato dalla strega e non si staccheranno dal di lì. Nel caso del colore dell'esempio, il giallo, in un giardino si potrebbe toccare una foglia, un fiore, una palla, qualunque cosa pur che sia di colore giallo. E' ammesso anche toccare il colore di un indumento di un altro bambino e in genere anche di un proprio indumento, meglio comunque essere chiari già in partenza su questa eventualità.
* La strega cercherà di afferrare qualcuno prima che il bambino arrivi a toccare il colore indicato oppure prenderà qualcuno che se ne è staccato troppo presto...
chi vince
* Potrebbe verificarsi che la strega non riesca a prendere nessuno perchè tutti quanti sono riusciti a toccare in tempo il colore, a quel punto la strega resterà la stessa e nel round successivo dovrà comandare un altro colore.
* Se invece la strega riesce a toccare qualcuno, il gioco si ferma e il bambino catturato farà la strega nel gioco successivo, come ho spiegato in strega in alto.
* Si può anche fare però che chi viene catturato dalla strega venga eliminato, come spiegato nel gioco della foto sottostante tratta dal libro Indovinelli di nonna e giochi di una volta, Edizioni del Baldo.
Però, però...
due parole sul "problema" delle eliminazioni durante i giochi di gruppo
Come saprete, sono diversi i giochi che prevedono l'eliminazione dei giocatori man mano che si gioca finchè non ne resta uno solo e per alcuni di questi è difficile immaginare di giocarli in altro modo!
Non sempre però, per mia esperienza, fila tutto liscio. Ho visto tante volte come spesso i bambini eliminati rientrino nel gioco come se niente fosse creando naturalmente una certa confusione oppure la confusione la creano, perchè si annoiano essendo stati eliminati
quindi suggerirei di:
* organizzare un altro gioco parallelo di genere diverso o meglio ancora un'attività tranquilla, magari seduti in un posto preciso dove i bambini possono andare, e fare delle cose, di mano in mano che vengono eliminati
* oppure di cercare per quanto possibile, non sempre lo è, di modificare il gioco affinché non avvengano eliminazioni.
Voi come la pensate? Avete toccato con mano questa difficoltà? Eliminazione sì o no?
La tua fantasia non ha limiti.
RispondiEliminaIo, di streghe non so nulla.
Grazie, ma qui di fantasia ne ho usata poca Gus, son tutti giochi della tradizione. Io invece di streghe ne so qualcosina, ricordi lontani di studi di storia medievale. C'è posta per te nel mio penultimo post, ciao!
EliminaQui dalle mie parti avevamo "la masca Micilina", una donna molto brutta, simile ad una strega, che pare portasse sventura quando toccava una persona, tanto da venire condannata al rogo. Sui giochi e sulle eliminazioni non saprei che dire. Certamente un bambino eliminato può finire con l'annoiarsi, a meno che si appassioni seguendo il gioco degli altri, tifando per qualche compagno.
RispondiEliminaInteressante Katherine, non conoscevo "la masca Micilina"...il gesto di toccare una persona con conseguenze negative mi sembra ricalchi proprio quello dei giochi di questo tipo. Riguardo l'eliminazione è vero, un bambino eliminato potrebbe continuare a partecipare in qualche modo tifando per qualcuno, anche se ciò l'ho osservato maggiormente nei giochi a squadra. Buona settimana!
EliminaLe eliminazioni si risolvono con svariate clausole di "rientro" a danno dei concorrenti superstiti, in modo da tenere coinvolti sempre tutti.. io di streghe poche, ma di folletti quanti ne vuoi..per non parlare dei fantasmi.. ;)
RispondiEliminaIn questo momento non ricordo nei giochi di gruppo per bambini clausole per poter rientrare in gioco, ma se come dici tu Franco, queste penalizzano gli altri giocatori, non mi sembra in effetti proprio la soluzione ideale. Sì, avevo intravisto nei tuoi racconti sul blog qualche folletto o fantasma far capolino :-)
EliminaMi son ricordato della disneyana strega Nocciola che se la doveva vedere con Pippo, ovvero, l' unico individuo al mondo che non crede alle streghe. Un salutone a te.
RispondiEliminaMa sì, la strega Nocciola! Sai che me l'ero dimenticata, Fabio? Mi piaceva...così come mi piaceva tantissimo Pippo, lo trovavo un divertente spilungone. Le storie che invece lasciavo per ultimo da leggere erano quelle con Topolino. Saluto ricambiato!
EliminaLe fiabe per i bambini sono sempre state popolate di streghe, orchi, lupi mannari... quando ero piccola sapevo che erano persone cattive ma non mi sono mai soffermata su queste figure, per me erano personaggi che esistevano solo nelle fiabe, non hai pensato di incontrarli nella realtà. Pensando al significato che possono avere oggi queste figure, c'è da star poco tranquilli. Allora erano altri tempi!! I giochi che proponi li conosco, il gioco della strega impalata è molto bello e ai bambini piaceva , anche se i miei alunni lo chiamavano in un altro modo, che non ricordo. Bello anche Strega comanda color...Si, certo chi è stato eliminato non sempre la prende bene, a volte cerca di rientrare a volte chiacchiera o gioca con altri eliminati, oppure fa il tifo per chi è rimasto. Ciaooo
RispondiEliminaE' vero Mirtillo, questi personaggi erano i cattivi delle fiabe, il famoso antagonista contro cui l'eroe doveva lottare per far vincere il bene. E se rimanevano lì, dentro alle fiabe, i bambini potevano starsene al sicuro. Purtroppo invece anche la realtà di allora e di adesso ne era popolata... Mi fa piacere che conosci anche tu questi giochi a cui sono affezionata, tra cui la strega impalata. Chissà come la chiamavano i tuoi alunni, sono tanti i nomi e le varianti che riguardano lo stesso gioco! Stessa esperienza mia sugli eliminati, meglio considerare questa eventualità prima di iniziare a giocare. Ciao!
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