Devo avervi già detto in varie occasioni come in questo periodo io non stia combinando molto creativamente parlando, sarà perchè ho la testa presa dal trasloco a cui non manca tanto, sarà pure perchè ho deciso di sospendere per l'intera estate-autunno-inizio inverno i mercatini e, sapete? Avere un mercatino in programma è sempre uno stimolo enorme per la creatività e la produttività, una spinta sull'acceleratore.
O almeno per me lo è, capite quindi che visto che l'ultimo evento a cui ho partecipato risale ben a maggio (vedete qui il post in cui ne parlavo) beh, vi sarà chiaro quanto io sia e sia stata abbastanza nullafacente in questi mesi ...
Abbastanza, ma non completamente però, infatti ho portato su con me in montagna un lavoro a uncinetto che avevo iniziato a casa col caldo afoso.
Anche la scorsa estate avevo approfittato di quelle serate montane passate sul divano con un occhio al mini televisore, due chiacchiere con Maurizio, un libro, un cruciverba...serate ahimè intramezzate talvolta da qualche stuzzichino post cena (avere la cucina a due passi dal divano non aiuta: c'è sempre una padellata di popcorn, della cioccolata o frutta secca in agguato!). Mi sono persa...dicevo che ho approfittato delle rilassanti serate trascorse in casa per lavoricchiare a uncinetto sbirciando da sotto ai miei occhiali da miope, occhiali che mi servono per guardare la tele.
Lo scorso agosto-settembre la vacanza aveva prodotto lo scialle rosa sfumato che vi avevo fatto vedere qui, mentre quest'anno sono riuscita a finire la maglia in cotone ecrù che mi ero portata dietro lassù tra monti e boschi e che ora vi mostro: eccola!
Non dico sia bellissima, avrà anche i suoi difettucci (forse dovrei stringerla leggermente sottobraccio) ma io sono comunque soddisfatta della sua riuscita, oltre al fatto, non da poco, che mi sia saltata fuori finalmente una maglietta della mia misura e non di quella del manichino!
Ragion per cui, visto che tra l'altro di mercatini per ora non se ne parla, questa ho voluto tenerla per me e qualche giorno fa l'ho rinnovata. Sono lontani i tempi in cui, se creavo qualcosa era per indossarla io stessa (ricordate quando in questo post vi avevo raccontato la mia storia della maglia?) quindi mi dà una certa emozione uscire con qualcosa fatto con le mie mani...
Il modello che ho seguito è di Hilado Malen (su YouTube) ed è un top-down, si lavora cioè in un pezzo unico iniziando dallo scollo e procedendo giù verso il fondo. Proprio in fondo ho fatto una mia variante aggiungendo un fascioncino, poichè così larga non mi sembrava mi stesse bene.
Linea semplice, piccolo scollo rettangolare, sprone e manichine ad aletta a punto rete. Non è particolarmente leggera, anzi ha una certa consistenza...sembra quasi una cotta di maglia, vero? 😂 Pronta per la battaglia!
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Maglia e pancia a parte, spero di riuscire a pubblicare in tempi decenti un post sulla mia vacanza, per ora c'è solo il titolo...
Buon fine settimana amiche e amici!
Ti sta benissimo!!!
RispondiEliminaCiao Luigi, piacere di risentirti! Grazie per le tue parole, sei molto gentile. Certo se avessi le misure del manichino mi starebbe ancora meglio :-D ma accontentiamoci, via...
EliminaLa maglia è molto carina e ti sta anche bene, mi piace quel punto traforato che decora lo scollo e le maniche. Non ricordo se te lo avevo già detto ma io ho lavorato tanto a maglia ed uncinetto. Non per vantarmi , ma ero brava e le mie colleghe mi invidiavano i maglioncini e le magliette che indossavo, a volte mi chiedevano di far qualche cosa anche per loro ma io ero impegnata col lavoro, erano i primi anni e dovevo prendere il treno, di tempo libero ne avevo poco, lavoravo un pò di più in estate. Bene, ora che sono in pensione, non mi ricordo più assolutamente niente, neanche come si avviano i punti, come si fanno gli aumenti e le diminuzioni...e ora potrei fare tutte le maglie che voglio !! Ciao
RispondiEliminaGrazie Mirtillo, sono contenta che la mia maglia ti piaccia, in effetti quel punto traforato le dà qualcosa in più. E' giusto riconoscere le proprie abilità e sarei stata curiosa di vedere i tuoi lavori, ora immagino tu non li abbia più... Se le tue colleghe ti facevano richieste, significa che eri proprio brava, complimenti! Capisco il tuo rammarico per aver dimenticato tutto, ma se la cosa ti stuzzica ancora, io non mi arrenderei: esistono su youtube tantissimi videotutorial che potresti provare a seguire...vedrai che pian piano ti torna in mente come si fa, è come per la bicicletta ;-) Ciao!
EliminaTi sta benissimo. Apprezzo anche le accurate descrizioni.
RispondiEliminaGrazie Gus, in effetti in questi giorni la sto portando e mi ci vedo bene. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato anche le mie descrizioni, a volte così lunghe che mi ci perdo...ciao!
EliminaNinfa hai fatto un lavoro splendido!!!!!! TI sta bene e non mi pare che ci siano errori! !!! Sei bravissiima e ci devo riuscire anche io! Mi sto impuntando su questi top down all'uncinetto! Brava, brava, brava Ninfa!
RispondiEliminaQuesto blogger a volte rende anonima! :)
EliminaCiao Angela, è vero a volte blogger fa i capricci...quando si è obbligati a commentare da anonimi, meglio scrivere il nome così ci individuiamo. Grazie per tutti i complimenti che mi fai, spero di meritarmeli :-D so che apprezzi questo tipo di lavori, perchè anche tu li fai e sei molto brava! Ah, gli errorini...adesso che la sto portanto, molto volentieri devo dire, ho focalizzato meglio le piccole imperfezioni (proprio ad essere noiose): una è che dovevo farla un po' più stretta sottobraccio, due che è leggermente corta...non devo alzare troppo le braccia insomma. Buone prove sui top-down a uncinetto, cerca dei videotutorial, se ci sono riuscita io, ci devi riuscire anche tu!
EliminaCiao Ninfa.
RispondiEliminaLa tua è una quiete apparente ed hai la mia comprensione per quanto riguarda gli spuntini serali. :) Ho lavorato tanto, per necessità, con ferri e uncinetti che ora giustifico il mio stare in panciolle a gustarmi spuntini anche diurni. Scherzo... quasi.
RispondiEliminaLa maglietta è deliziosa e lo sei anche tu che sei una ragazza, lo si vede bene dalla foto.
Posso credermi d'essere la zia P.? Allora azzardo a dire che se il sotto braccio ti pare largo e non ci sono cuciture come hai detto, potresti fare qualche giro di filo elastico in zona, a rovescio e con l'ago, usando il materiale trasparente (meno invadente dell'altro in rocchetto che farebbe spessore)... che pare gommina. Io lo usavo direttamente col filato, nei bordi, mentre costruivo la maglia.
Fin da bambina, sferruzzando, hai costruito la donna creativa che sei oggi e un domani, quando sarete vecchi, potrai insegnare il lavoro a maglia al tuo Ma.
Guardando uno dei link che proponi, ho trovato un commento di Ambra risvegliando ricordi dolci e il dolore per la sua perdita. Poteva non esserci nel tuo ricco blog?
Buon autunno di colori e frutti golosi, Ninfa.
Quando ero ragazzina ne facevo spesso di spuntini serali, ma il metabolismo era diverso... Ora non ne sentirei più il bisogno, ma è Maurizio (sarebbe il Ma. citato) che in montagna mi corrompe, quindi è lui che merita la tua comprensione, Sari ;-D Sono molto contenta che ti piaccia la mia maglietta, niente di complicato agli occhi di un'esperta, e visto la tua esperienza, sono ben contenta di adottarti come zia P. ! Per diversi anni il mio riferimento assoluto, in materia di maglia e uncinetto, è stata senz'altro la bravissima "Sandramacca". Mi manca molto, così come Ambra, di cui parlavi, Krilù e Gabe...tutte bloggers che se ne sono andate troppo presto lasciando il mondo delle mie amicizie molto più vuoto. Interessante e prezioso il tuo consiglio per il sottobraccio (non ci avevo pensato), grazie se deciderò di rimetterci le mani. Un buon autunno anche a te e un saluto da una "ragazza" che usufruisce già delle riduzioni sui biglietti...
EliminaBravissima! E' proprio carina la tua maglia e ti sta molto bene. Io purtroppo non ho mai avuto pazienza. Avevo provato da ragazzina, ma al massimo ero riuscita a confezionare una sciarpa! Mia madre invece era bravissima, sapeva fare qualsiasi cosa: lavorare a maglia, all'uncinetto, cucire e confezionare ogni sorta di abiti....Quanto mi manca! Ancora adesso indosso golfini e camicette prodotti da lei. Ho ancora i suoi ferri e gli uncinetti...li tengo per ricordo, ma credo proprio che non li userò mai!
RispondiEliminaBuongiorno Katherine, mi fa molto piacere che apprezzi il lavoro che ho realizzato, grazie! E lo puoi maggiormente apprezzare anche per il fatto che tua mamma sapeva lavorare bene a maglia e uncinetto. E faceva davvero di tutto, anche il cucito, era davvero brava! Io da bambina invidiavo un po' una mia cara amica che spesso indossava le maglie, a ferri, che realizzava a tempi record sua madre per lei. Erano così perfette che sembravano di confezione, in più naturalmente originali e uniche. Hai fatto bene a tenere d'acconto le preziose realizzazioni di tua mamma, devono essere belle ancora adesso e in più scaldano il cuore... Per quanto riguarda le tue esperienze con questi passatempi creativi, cosa vuoi ognuna di noi è portata e interessata a cose diverse: tu che suoni hai avuto secondo me una pazienza infinita ad imparare la musica, io in quel campo non ce l'ho assolutamente, non ho mai saputo leggere le note, strimpellavo la chitarra conoscendo solo gli accordi. Ciao, buona mattinata.
EliminaBella la tua maglietta, trovo ti stia benissimo. Ti sei fatta un dono prezioso. :)
RispondiEliminaGrazie Ester, i complimenti per qualcosa fatto con le proprie mani sono sempre più graditi. E credo che di questi doni me ne farò altri, lavorare per se stessi dà molta soddisfazione. Ciao, buon lunedì!
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