Cara Ninfa, il cervo sembra che debba muoversi da un momento all'altro, tanto è realistico. Lo stile di Branduardi è inconfondibile, mi è sempre piaciuto.
Io a scuola avevo un professore di musica che adorava Branduardi e ci aveva insegnato alcune delle sue canzoni fantastico. I bicchieri sono incisi, tempo fa avevo trovato al Lidt un set per modellismo e incisione e così mi sono cimentata. Grazie e ciao!
Un luminoso saluto a tutti,anche se da me c'è davvero un tempo da lupi! Sono felice di ritrovarvi qui, amici vecchi e nuovi, e vi ringrazio. Questa foto, l'unica fatta prima che mi si scaricasse la batteria, l'ho scattata alla fonte Chiar d'ovo di Bagno di Romagna. C'è un agevole sentiero che conduce là, dove sgorga dell'acqua forse curativa, ma dal sapore non troppo gradevole...A pochi passi questo maestoso cervo di foglie, ora un pò spoglio, ha subito attirato la mia attenzione. L'abbinamento con Branduardi è venuto così, grazie al titolo, ma questa canzone, come tutte le sue ballate, mi trasporta in una dimensione magica, fuori dal tempo che in questo caso ci stava bene...sì, meglio del cervo di Cocciante.
Ciao! nuova lettrice, davvero meraviglioso il cervo...! per non parlare della canzone! tante emozioni espresse in modi diversi.. mi piace! molto bello il tuo blog... a presto!!
Benvenuti ad entrambi, Costantino e Giulia! Sono contenta che questo cervo di foglie abbia attirato la vostra attenzione, così come ha affascinato me, dal vero. La foto qualitativamente non è niente di eccezionale, però accompagnata dalle note di Branduardi conduce in un mondo fatato. Ciao e grazie!
......Dimmi, buon signore che siedi così quieto la fine del tuo viaggio che cosa ci portò? .... Che bel testo! Bellissima anche l'immagine di inizio-post1
Grazie della visita Nicola e Sandra! Come voi penso anch'io che le parole di questa canzone siano belle, intense e di sicuro anche commoventi.Questa versione che ho trovato poi, miscelata con musica andina,è molto originale. Non sapevo che fosse il lato B di "Alla fiera dell'est", a volte questo lato si rivelava essere il migliore e stancava meno dell'altro. Grazie anche per l'apprezzamento del verde cervo. Ciao!
Ah, dimenticavo...non so se avete notato che, grazie ai suggerimenti di alcuni di voi, ho deciso di togliere la parola di verifica per facilitare chi desidera lasciarmi un commento. Prima però di invitare altri a seguire il mio esempio, sto un pò a vedere cosa succede...non vorrei essere sommersa dagli spam, si chiamano così?
Ninfa, Grazie per essere venuta a farmi visita. Era un pò che non mettevo mano al blog e non facevo visita ai blogger miei amici, presa da varie cose, fra cui l'aver sperimentato la scultura in cartapesta. Quando avrò ultimato il ciclo di quadri LE MIE LIBERE INTERPRETAZIONI che sto dipingendo per una personale che farò a giugno, credo che mi darò anima e corpo alla cartapesta. Ho visto in internet che fanno delle vere sculture coi cespugli, cose splendide ed inimmaginabili .... anche questa è arte. Un abbraccio. Ciaooooooooooooooooo Nadia
Ciao Nadia,non c'è di che! Non ho guardato le sculture-cespugli su internet, però immagino che si facciano cose meravigliose, artistiche come dici. Spesso si trovano all'interno di parchi. Questo "cervo" invece era lì, da solo, al limitare del bosco, non so neanche chi l'abbia scolpito. Aspetto di vedere i tuoi quadri e naturalmente le sculture in cartapesta! Un abbraccio anche a te.
Eh sì, novantasei...Non vorrei farti sentire di colpo vecchia, Marina, ma questo brano risale ben al 1976!(sempre che abbia fatto delle buone ricerche)In ogni modo, decennio più, decennio meno, anche a me risentirla ha dato delle emozioni. Ciao, spero di vederti presto!
Non sono mai riuscita a "datare" i miei ricordi Marina,anche se più o meno ho capito il periodo a cui ti riferisci. Quando ci vedremo,faremo un bel ripasso nostalgico,ciao!
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è già bello ora,figuriamoci a primavera,buona domenica
RispondiEliminano, è decisamente meglio d'inverno!!!
RispondiEliminaChe bella foto!!! Dove si trova?
RispondiEliminaOhhh Quanto mi piacciono le ballate di Branduardi!!!!!
RispondiEliminaMa questo enorme cervo verde dove lo hai trovato? dalle nostre parti?
Splendido davvero!
RispondiEliminaque bella imagen, y la música es hermosa.
RispondiEliminabesos
Cara Ninfa, il cervo sembra che debba muoversi da un momento all'altro, tanto è realistico.
RispondiEliminaLo stile di Branduardi è inconfondibile, mi è sempre piaciuto.
Angelo Branduardi mi riporta indietro nel tempo...ma quel cervo è vicino ad una casa o sperduto in mezzo ad un bosco?
RispondiEliminaIl commento ora è velocissimo!!!
RispondiEliminahttp://www.glamourice.it
Anche io adoro le canzoni di Branduardi! E quel cervo è davvero bellissimo!
RispondiEliminaBranduarti mi piace un sacco e quel cervo è magnifico.
RispondiEliminamagnifico il cervo...baci
RispondiEliminaIo a scuola avevo un professore di musica che adorava Branduardi e ci aveva insegnato alcune delle sue canzoni fantastico. I bicchieri sono incisi, tempo fa avevo trovato al Lidt un set per modellismo e incisione e così mi sono cimentata. Grazie e ciao!
RispondiEliminaUn luminoso saluto a tutti,anche se da me c'è davvero un tempo da lupi! Sono felice di ritrovarvi qui, amici vecchi e nuovi, e vi ringrazio. Questa foto, l'unica fatta prima che mi si scaricasse la batteria, l'ho scattata alla fonte Chiar d'ovo di Bagno di Romagna. C'è un agevole sentiero che conduce là, dove sgorga dell'acqua forse curativa, ma dal sapore non troppo gradevole...A pochi passi questo maestoso cervo di foglie, ora un pò spoglio, ha subito attirato la mia attenzione. L'abbinamento con Branduardi è venuto così, grazie al titolo, ma questa canzone, come tutte le sue ballate, mi trasporta in una dimensione magica, fuori dal tempo che in questo caso ci stava bene...sì, meglio del cervo di Cocciante.
RispondiEliminaBellissimo anche d'inverno
RispondiEliminaCiao! nuova lettrice, davvero meraviglioso il cervo...! per non parlare della canzone! tante emozioni espresse in modi diversi.. mi piace! molto bello il tuo blog... a presto!!
RispondiEliminaGiulia :)
Benvenuti ad entrambi, Costantino e Giulia! Sono contenta che questo cervo di foglie abbia attirato la vostra attenzione, così come ha affascinato me, dal vero. La foto qualitativamente non è niente di eccezionale, però accompagnata dalle note di Branduardi conduce in un mondo fatato. Ciao e grazie!
RispondiEliminaMe la ricordo questa canzone: era il lato B della Fiera dell'est, e l'ascoltavo molto più spesso del lato A, e ogni volta mi commuoveva un po'.
RispondiElimina......Dimmi, buon signore che siedi così quieto
RispondiEliminala fine del tuo viaggio
che cosa ci portò? ....
Che bel testo!
Bellissima anche l'immagine di inizio-post1
Grazie della visita Nicola e Sandra! Come voi penso anch'io che le parole di questa canzone siano belle, intense e di sicuro anche commoventi.Questa versione che ho trovato poi, miscelata con musica andina,è molto originale. Non sapevo che fosse il lato B di "Alla fiera dell'est", a volte questo lato si rivelava essere il migliore e stancava meno dell'altro. Grazie anche per l'apprezzamento del verde cervo. Ciao!
RispondiEliminaAh, dimenticavo...non so se avete notato che, grazie ai suggerimenti di alcuni di voi, ho deciso di togliere la parola di verifica per facilitare chi desidera lasciarmi un commento. Prima però di invitare altri a seguire il mio esempio, sto un pò a vedere cosa succede...non vorrei essere sommersa dagli spam, si chiamano così?
RispondiEliminaNinfa,
RispondiEliminaGrazie per essere venuta a farmi visita. Era un pò che non mettevo mano al blog e non facevo visita ai blogger miei amici, presa da varie cose, fra cui l'aver sperimentato la scultura in cartapesta. Quando avrò ultimato il ciclo di quadri LE MIE LIBERE INTERPRETAZIONI che sto dipingendo per una personale che farò a giugno, credo che mi darò anima e corpo alla cartapesta.
Ho visto in internet che fanno delle vere sculture coi cespugli, cose splendide ed inimmaginabili .... anche questa è arte.
Un abbraccio.
Ciaooooooooooooooooo
Nadia
Ciao Nadia,non c'è di che! Non ho guardato le sculture-cespugli su internet, però immagino che si facciano cose meravigliose, artistiche come dici. Spesso si trovano all'interno di parchi. Questo "cervo" invece era lì, da solo, al limitare del bosco, non so neanche chi l'abbia scolpito.
RispondiEliminaAspetto di vedere i tuoi quadri e naturalmente le sculture in cartapesta! Un abbraccio anche a te.
Ha, Ninfa che colpo al cuore! 1996/97 quanti ricordi ha suscitato in me questa canzone. Suggestiva l'immagine del cervo. Marina
RispondiEliminaEh sì, novantasei...Non vorrei farti sentire di colpo vecchia, Marina, ma questo brano risale ben al 1976!(sempre che abbia fatto delle buone ricerche)In ogni modo, decennio più, decennio meno, anche a me risentirla ha dato delle emozioni. Ciao, spero di vederti presto!
RispondiEliminanon mi riferivo alla data di pubblicazione del brano.... ma a due magnifiche estati! fai mente locale. Ciao baci
RispondiEliminaNon sono mai riuscita a "datare" i miei ricordi Marina,anche se più o meno ho capito il periodo a cui ti riferisci. Quando ci vedremo,faremo un bel ripasso nostalgico,ciao!
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