1) Iniziamo con una qualità, che ne dite? Meglio partire bene... Penso di avere la capacità, innata ma anche affinata nel tempo, di riuscire a smorzare le tensioni, di trasmettere fiducia a chi si sente giù di corda, di riuscire a sdrammatizzare piccoli drammi, come a volte possono essere i capricci dei bambini...per quelli grandi ci sto ancora lavorando, ma posso dire che quest'ultimo lungo periodo alle prese con gli alti e bassi fisici e psicologici dei miei mi è servito parecchio. Per riuscire nell'intento mitigatore è bene secondo me avere una certa dose di empatia, ma anche quel po' di distacco emotivo che ci consente di puntare un occhio esterno sulla situazione, altrimenti è facile farsi travolgere dalle proprie reazioni. Mica ci riesco sempre però...
2) Amo moltissimo la natura, certo quando viaggio mi piace anche visitare le città, quando ero più giovane sono andata a Roma, Firenze, Londra, Parigi, Amsterdam ...ma quando si tratta di scegliere la meta delle vacanze, alla fine quasi sempre mi oriento per un posto immerso nel verde oppure nelle vicinanze del mare
o delle montagne, perché solo a contatto con la natura mi rilasso veramente. Per fortuna io e Ma. in questo siamo sintonizzati, ma nel cassetto rimane comunque il mio sogno di visitare le grandi città europee che ancora non ho visto.
3) Mi piacciono e rispetto tutti gli animali, se non ne tengo in casa è solo perché non ho abbastanza spazio. Negli anni ho superato perfino la paura per i ragni...beh, a parte quelli grossi e pelosi che mi fanno ancora impressione. Dicevo che ho rispetto per tutti, ma ci sono due eccezioni ...le zanzare che odio con tutta me stessa, specialmente adesso che le vecchie sono state rimpiazzate dalle tigre, così aggressive e sfuggenti, e i pesciolini d'argento che tanto innocui non sono dato che si mangiucchiano i miei vecchi disegni...
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4) Ho un bilocale super colorato, quando creo qualcosa mi piace usare tutte le gamme di colori, sono attirata dalle cose vivaci, mi incanto davanti ai vestiti folkloristici e agli insetti dai colori cangianti come maggiolini e farfalle...eppure amo smisuratamente il nero.
Il nero dell'inchiostro, della liquirizia, della notte fonda, quello dello schermo prima che inizi un film, quello delle pietre, del lucido mantello dei gatti, della austera montatura dei miei occhiali da vista, dei vecchi dischi in vinile, di un paio di pantaloni modello jeans, dei miei capelli quando ero giovane, della cioccolata fondente...la preferisco al latte, però.
5) La prima ricetta che ho imparato a fare è stata il salame di cioccolata, l'ultima....forse i cocchini?!
6) Ma. dice che, a parte la vista (miope con presbiopia in avanzo), ho tutti i sensi super sviluppati: sento rumori per lui inesistenti, sento sapori per lui indecifrabili, sento odori che lui avverte, se li avverte, minuti dopo e il tatto...no, il tatto penso di averlo normale.
7) Anche se qualche blogger immaginava che io fossi tutta "cicci e tesorino" (mi viene da ridere a pensarci, Sara) non sono affatto così. Non mi riesce neppure di usare un diminutivo, che so...Sandrina, Ale, Vale...figuratevi se mai io possa rivolgermi agli altri con appellativi tipo tesoro, amore, gioia e così via... Sono davvero poco mielosa (anche se qui nel blog ogni tanto azzardo un cara) ma non so se è un pregio!
8) Sono una persona puntuale. Se ho un appuntamento con qualcuno arrivo quei 5, 8 minuti prima dell'orario, mi scoccerebbe moltissimo farmi attendere. So però cosa vuol dire aspettare una persona ritardataria e dato che di amiche così ne ho avute alcune, so benissimo cosa si prova a passare attraverso le varie fasi dell'attesa. Dal fiducioso "magari oggi arriva in orario", allo sfiduciato "no, mi pareva...è come al solito in ritardo", all'innervosito "uffa, però...è già in ritardo di 10 minuti!" al furioso "non è possibile che non sia ancora arrivata, sono 25 minuti (20 + i 5 di anticipo) che l'aspetto, quando arriva mi sente!!" al preoccupato " che sia successo qualcosa? E' vero che è ritardataria, ma 40 minuti di ritardo mi sembrano davvero troppi...". Questo naturalmente succedeva ai tempi in cui non si era ancora muniti di cellulari.
9) Tendo a rimandare ciò che non mi piace fare...brutto vizio che non riesco a correggere, anche se a volte ci provo svolgendo in dosi omeopatiche ciò che appunto odio fare. Forse dovrei cambiare tattica...che ne dite se vi coinvolgo tutti insieme allegramente in un pomeriggio di sistemazione delle tre librerie che ancora mi restano da riordinare?
10) Sono molto curiosa nei confronti dei cibi che non conosco, mi piace assaggiare cose che non ho mai provato e in vacanza non potrei dirmi soddisfatta se non gustassi i piatti tipici del posto.
L'unica cosa però che riesce a guastarmi ogni piacere mangereccio, è scoprire che ciò che sto assaporando è stato fatto ignorando ogni norma igienica. Un capello nel piatto o altre delizie del genere riescono a rovinarmi la mangiata e spesso l'umore.
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Buon fine settimana a tutti!