Durante le vostre passeggiate primaverili di questi giorni avrete sicuramente incontrato quest'erba, è molto comune e cresce un pò dovunque, anche sul ciglio delle strade. E' l'avena selvatica.
Rivedendola, mi sono ricordata di un gioco che facevamo un tempo tra amiche. Più che un gioco, quasi uno scherzo, un passatempo per ridere un pò...
Sfilavamo, con un gesto deciso, tutte quelle spighette dallo stelo (assomigliano un pò a code di rondini, non trovate?), ne facevamo una bella manciata...
..e poi ce le tiravamo addosso. Tutte quelle che rimanevano aggrappate ai vestiti erano i filarini. Si contava quanti erano e poi ci si scervellava pensando a chi mai potessero essere, specialmente se erano numerosi...
So che "filarini" è un termine un pò antiquato e spero sappiate almeno cosa significhi. Parenti o conoscenti, quando ero una ragazzina, lo usavano spesso: "Ce l'hai il filarino?" mi chiedevano ammiccando.
E voi quanti ne avete, molti o pochi?
Un' Aria di Bach per Santa Cecilia
1 ora fa
Ormai sono finiti i tempi dei filarini per me....ma forse anche per te, ahhahahhaha!!!! Ma questa dell'avena proprio non la sapevo! Dov'ero quando facevi questo gioco? Io non lo conosco!!!! Me ne rammarico!!!
RispondiEliminaIl giochino delle spighe non lo conoscevo, al massimo si faceva m'ama non m'ama con le margherite o si facevano fischiare i fili d'erba. Chissà se oggi si fanno ancora questi giochini d'antan?
RispondiEliminaI filarini me li ricordo bene...anche senza spighe ahahahahahah!
Eh...tantissimi. Ma la quasi totalità di loro manco lo sapeva...ih...ih...ih! Però che STRUGGIMENTI!!!
RispondiEliminaConoscevo questo gioco dell'avena selvatica, e di filarini ne avevo davvero tanti. Ma questo è stato una vita fa ...
RispondiEliminaBeh, certo con l'andar degli anni si rarefanno un pò... Davvero non conoscevi questo gioco, Alessandra? Ma dov'eri in quei momenti, me lo sto chiedendo anch'io...
RispondiEliminaIn effetti sarei curiosa di sapere Eli, se ancora usano questi giochi "naturali", speriamo che passi da qui qualcuno di più giovane...di me, intendo! A quanto vedo filarini e spighe non erano correlati...
Ah, allora eri un pò come me, Sandra. Imbastivi storie a loro insaputa...Anch'io ricordo gli struggimenti di tanti amori a senso unico. Un miscuglio d'amore, sofferenza e speranza...
Finalmente una che se lo ricorda! Da una cresciuta in campagna sì, me lo aspettavo proprio. Allora tu non dovevi scervellarti per trovare tutti i nomi dei possibili filarini Krilù, visto che ne avevi tanti...
Quante volte l'ho fatto e l'ho subito non ricordo,ma avendo il giardino pieno di avena selvatica (sinceramente non sapevo si chiamasse così),era normale tirarci le spighette addosso,se si indossava poi una maglia di lana ne rimanevano a decine attaccate!Una vita fa....
RispondiEliminasiiii anche io lo facevo....filarini?tantissimiiiiiii ma solo una pelle di occhi!!!
RispondiEliminaciaoooo
anche ioooooooooo.....ma per noi erano i mosconi....che ci ronzavano attorno....facendoci il filarino :-)))
RispondiEliminaNon conoscevo questo gioco ma solo quello del "peru-peru"... una specie di spiga selvatica (non so di che cosa) che si infilava all'interno della manica dal polso e, con il movimento del braccio, saliva da sola verso la spalla.
RispondiEliminaQuesto era il gioco della mia generazione e senz'altro si è perso nella notte dei tempi ;-(((
Tante serene giornate piene di lieti ricordi
nonnAnna
...anche da noi si usava filarini.:)
RispondiElimina...ma non si può dire...tutto.;)))
ciaooo Vania
Io Io me lo ricordo!!! Ma andava molto di più il gioco della bottiglia ;-)
RispondiEliminaCiao Ninfa,
RispondiEliminaho visto sul blog di Mariabei che sei di Cesena (io di Savignano sul Rubicone) e ne ho approfittato per fare un salto da te e dirti che sabato prossimo, ore 17.30, presenterò il mio libro proprio presso la Libreria Bettini. Se sei in giro e hai voglia di fare un salto potremmo conoscerci, mi farebbe piacere (se pensi di acquistare il libro ti faccio anche l'autografo!).
Con l'avena selvatica noi contavamo i "morosini"... e a volte lo facciamo ancora! Che bei ricordi :)
Un caro saluto,
Aurora
Ti confesso che anch'io l'ho imparato da pochissimo che era avena selvatica, perchè mica lo sapevo quando facevamo questo gioco. Per i nomi delle erbe consulto sempre Ma., mentre per questi giochi dovrei consultare te, Floriana, li conosci tutti...
RispondiEliminaAnche tu Carla lo facevi? Che bello che avevi tantissimi filarini... scusa ma la "pelle di occhi" però è una frase che mi lascia un pò sconcertata, dovrai proprio spiegarmi cosa vuol dire!!
Ciao Anella, benvenuta nel mio blog! Vedo che questo gioco "povero", perchè si faceva con poco, era piuttosto diffuso e anche tu lo conoscevi. Certo che questa cosa dei mosconi è curiosa, non ho capito bene se contavate questi insetti che vi ronzavano attorno o i filarini in carne ed ossa...
E' bellissimo questo scambio di giochi che si facevano utilizzando elementi naturali. Io ad esempio non conoscevo il "peru peru" Anna: simpatico, ma non pizzicava un pò quella spiga su per il braccio?
RispondiEliminaBeh, allora "filarini" è un termine ancora conosciuto. Meno male, così non mi sento proprio Matusalemme...Ciao Vania, mantieni pure il segreto su nomi e numero dei filarini, non si può dir tutto...
Questa è una bella sorpresa, sapere che anche una giovane come te conosce questo gioco, Stefania. Andava più di moda il gioco della bottiglia? Allora era già una fase più concreta rispetto a questa "magica fantastica" dell'avena!
Mi fa piacere Aurora che tu abbia ricambiato subito la mia visita! Pensavo che tu fossi della mia città, in ogni modo siamo "vicine di casa"...Mi segno sul calendario data ed orario della presentazione del tuo libro e spero di poterci essere, così ci presentiamo. Se il gioco dell'avena lo fai ancora vuol dire che conservi il gusto di giocare, ma poi immagino che tu sia molto giovane!
Grazie per la "giovane"! Se fa niente sono più vecchia di te...
RispondiElimina:D
Prego Stefania, è che il mio sesto senso mi dice che ci distanziano minimo dieci anni...Di una cosa sono certa: la più vecchia sono io!
RispondiEliminaNon conoscevo questo gioco, sono quei giochini semplici che rimangono nei ricordi più impressi di tanti altri perchè fatti con la spontanietà e l'allegria della giovinezza.
RispondiEliminaCiao
mi hai riportato in un attimo a 20 anni fa...il tuo blog è speciale. Un saluto
RispondiEliminaSì Elena, sono giochi fatti con niente che vengono tramandati a voce, raramente si trovano sui libri. Hai proprio ragione, rimangono impressi, perchè legati alle risate, alla spensieratezza della gioventù. Ciao!
RispondiEliminaCiao Mammolina, ben arrivata nel mio blog, sull'onda dei ricordi...Grazie per i complimenti, hai un avatar molto simpatico, con tutti quei capelli arruffati!