Andando a ritroso...ci sono stati i sabati delle danze popolari, quelli a casa degli amici con figli, quelli delle uscite con amici senza figli, quelli nei pub, al bowling, in discoteca, a suonare la chitarra tutti in gruppo...
Quanti sabati sono passati, quante emozioni e qui mi fermo perchè non vorrei suscitare in voi l'emozione, si fa per dire, della noia e in me quella della nostalgia. Eppure, fra le tante cose che si potevano fare di sabato (e parlo per lo più di quelli invernali), la scelta di andare al cinema non mi è mai piaciuta, tra settimana sì, ma il sabato preferivo fare altre cose che non mi vedessero solo spettatrice.
Ora invece che i sabati si sono accumulati alle mie spalle e le situazioni sono diverse, ho scoperto anche il piacere del cinema prefestivo. Ultimamente poi ci siamo, sì perchè siamo in due, ci siamo affezionati ad un cinema. Capita anche a voi? Voglio raccontarvi come è nato questo amore anche se, devo confessarlo, i nostri amori per i luoghi non sono eterni e potrebbe capitare prima o poi che lo trascuriamo un pò, per poi dimenticarcelo del tutto...prima che cada nell'oblio o che con la primavera si scelgano altre cose da fare, vorrei dedicargli questo post.
Incominciò così...
Sapete anche voi che in tutte le sale la prima proiezione è alle 8,30 e la seconda alle 10,30, in genere è così dappertutto, no? Il fatto è che per noi la prima è troppo presto e la seconda troppo tardi. In questo cinema invece fanno un'unica proiezione, alle 9. Già l'orario è stato uno dei motivi che ci ha fatto innamorare di "lui", anche se si sa che negli innamoramenti intervengono cose ben più sottili! Questa sala non si trova nella mia città, è raggiungibile in poco tempo sì, però solo in macchina: per amore questo e altro...
Qui sotto, nella mia foto, potete vedere l'ingresso, o meglio quello da cui si accede per raggiungerlo. Un'immagine suggestiva, vero? Lì, sul ponte levatoio ci piazzano sempre le locandine.
All'interno del cortile della rocca, si trova questo edificio, inaugurato come teatro nel 1883. Successivamente, nel 1920 venne concesso per rappresentazioni cinematografiche ed ancor oggi riveste questa doppia funzione di "cineteatro".
foto scaricata dal web
Se volete conoscere un pò di storia di questo cinema raccontata da chi l'ha vissuta in prima persona, potete ascoltare questa intervista allo storico proprietario che non ho avuto però il piacere di conoscere.
Appena si entra al cinema, sulla destra c'è la cassa-biglietteria. Sul bancone oltre alla programmazione mensile, anche fotocopie di recensioni tratte da riviste e quotidiani. Io e Ma. ne prendiamo sempre due che poi ci scambiamo dopo averle lette, poichè sono diverse.
Questa è la programmazione di aprile. Se la ingrandite, per vederla meglio, noterete che alcuni film pur essendo di prima visione, arrivano leggermente sfalsati rispetto ad altri cinema. Tanto per dire, il film natalizio con Aldo, Giovanni e Giacomo io qui l'ho visto a gennaio. Devo comunque sottolineare che il prezzo del biglietto è più contenuto rispetto a quello di altre sale cinematografiche.
La scelta dei film secondo me è piuttosto buona, quelli in programmazione il sabato non saranno proprio "d'essai" , ma, pur essendo commerciali, sono in genere interessanti. E poi ogni tanto durante la settimana ci sono anche delle serate con gli autori, spettacoli di vario tipo, o quelle con il dibattito a seguito della proiezione che sembra di tornare ai vecchi cineforum...
Ma tornando alla "visita guidata"....il biglietto acquistato viene poi controllato dalla maschera che in genere sta seduta sulla poltroncina rossa che vedete qui sotto.
foto scaricata dal web
Dopo una rampa di scale si arriva al primo piano dove....
...da una parte si trova la platea e dall'altra il bar. E qui si fa la consueta tappa, al bar intendo, per il rituale rifornimento di "luvarie", abitudine malsana sviluppatasi, ahimè, proprio in questo cinema. Con i nostri sacchettini pieni di golosi agglomerati di coloranti entriamo infine nella sala.
Ora non resta che accomodarci sulle comode poltroncine rosse. Scegliamo una fila di quelle ancora mezze vuote, perchè io amo avere, al cinema come in spiaggia, dello spazio libero intorno, spazio che entro breve tempo viene puntualmente occupato. Beh, speriamo che almeno il mio vicino di gomito non sia di quelli che commentano tutte le scene del film...
Sssttt...il film sta per iniziare, silenzio in sala!
mi hai fatto venire una nostalgia del cinema...io prima(quando non ero sposata,nè mamma,nè fidanzata)ci andavo anche 2 volte la settimana(nel mio paese c'era una tessera per veder film non molto pubblicizzati in settimana a poco)...il vostro cinema è stupendo,quello del mio paese sai come lo chiamavamo?Il pidocchio(non per gli animaletti,ma perchè era piccino,ops c'è ancora)...ritornando alla febbre del sabato sera ora siamo nella fase a cena,in casa con amici...così stiam più tranquilli per i bimbi...corro perchè arrivano e ho la focacccia in forno...buon film bacioni
RispondiEliminahola, paso a saludarte y al err un poco por aqui, hace tiempo que no pasaba.
RispondiEliminabesoss
Non ho l'abitudine del cinema... diciamo che preferisco aspettare un po' e guardarmelo nell'intimo della mia casetta... sdraiata, senza scarpe... e poter fare tutti quei commenti e pause che non potrei fare in sala.
RispondiEliminaQuesto comunque mi sembra un cinema particolare, intelligente e poco commerciale, se poi come dici riescono a tenere i prezzi bassi... benissimo!
Mi piace l'idea dell'unico spettacolo alle9.La penso come te, i due spettacoli cadono sempre ad orari scomodissimi.
ma è bellissimo guardare un film in questo contesto!!!
RispondiEliminaBuona serata
p.s. anch'io ho subito il fascino del saturday night fever, ma per fortuna quei tempi sono passati!!!
Che poi a Forlimpopoli ci sia il cinema Verdi é cosa meravigliosa, ha un buon sapore antico, altro che rutilanti multisala all'odore di pop corn a bidoni. Poi Forlimpopoli é bella, pure il nome é collettivo, popolare, per nulla mediatico. Roba da gustarselo fino in fondo
RispondiEliminagià solo la location varrebbe il prezzo del biglietto!!! Io al cinema, a Roma, ci rinuncio. Troppo caos, la macchina, il parcheggio...no no no. Meglio a casetta, comodamente stesa sul divano, con qualcosa da sgranocchiare a portata di mano. Bello comunque questo tuo racconto, nostalgico e piacevole!
RispondiEliminaLe emozioni che vivi andando al cinema sono straordinarie, commovente anche il racconto del signor Vitali il proprietario del cinema, grazie per questa storia!!!!!
RispondiEliminache bello il tuo teatro....sai anch'io e mio marito siamo affezionati a un piccolo cinema di paese dove come da te la proiezione inizia alle 9 ed è unica e solo il sabato, domenica e lunedì, non cè mai la ressa e non sono costretta a sopportare l'odore dei popcorn unica pecca...solo film commerciali e allora si salta e si va nelle caotiche multisala.glo
RispondiEliminaCapisco che se eri un'appassionata (2 film a settimana non sono pochi) ora tu possa sentire un pò di nostalgia. Come dicevo in questo post, ogni fase della vita porta con sè esigenze diverse. Non escludere quindi che ci sia un ritorno, magari con tutta la famiglia a seguito. Per ora buone cene con gli amici, Valeria!
RispondiEliminaChe gentile sei stata a passare a salutarmi Geminis. E' sempre un miracolo vedere come sul blog si annullano le distanze dei continenti. Tanti baci anche a te!
Certo non posso dire che non ti capisco Cindry, le comodità della propria casa sono impagabili. Anch'io tante volte li guardo alla televisione, ma non ho perso il desiderio di andare al cinema, perchè secondo me il grande schermo è un'altra cosa, molto più coinvolgente. E poi l'orario è comodo, vedo che concordi anche tu. Ciao!
E' vero Luigi, è bello il contesto esterno (addirittura una rocca), ma anche quello interno. Lo trovo molto accogliente, familiare. Come spettatrice è quello che cerco, unito certo ad una buona programmazione. Anche tu ti sei lasciato alle spalle le "febbri" del sabato? Qualche febbricola ogni tanto però non sarebbe dannosa...
RispondiEliminaDa come parli Soffio, sembra quasi che lo conosca anche tu...oppure sono riuscita a trasmetterti l'emozione di questo "cinemino"? Vedo che, come me, pure tu non sei irretito dalle moderne multisale. Qui, in questo bel cinema antico, niente macchinette che fanno il pop corn e neanche l'assegnazione computerizzata e spersonalizzante del posto...
Hai ragione il luogo merita già da solo e tra l'altro il biglietto costa anche di meno! Certo che dovrò dedicare un post anche alla rocca della mia città, non vorrei che si sentisse sminuita...Se andare al cinema a Roma è stressante, sì, meglio guardarsi il film dal divano di casa. Sono contenta che ti sia piaciuto il racconto, grazie Monica!
Beh, se parliamo di emozioni, è anche un'emozione ritrovarti qui, Elettra! Mi fa molto piacere che tu ti sia appassionata al mio racconto e alla storia, quella sì coinvolgente e commovente, del vecchio proprietario purtroppo scomparso. Il suo cinema però continua a vivere.
RispondiEliminaSì, questo cinema-teatro è molto bello ed io mi ci sono affezionata. Anche nella mia città ce n'è uno che non è certo da meno, con una offerta di film davvero interessante, però è un pò di tempo che non lo frequento. Di sicuro una cosa fondamentale, oltre all'orario comodo e alla mancanza di ressa, sono i film in programmazione. Quello che mi stupisce un pò, Gloria, è che nel tuo cinema di paese diano dei film più commerciali che nelle multisale...Ciao!
Ma che bel "cinemino",sembra di tornare indietro nel tempo!Però noto che le poltroncine sono imbottite e non di legno e scomode come una volta!Baci Ninfa!
RispondiEliminaI sabato sera... che nostalgia! Una volta era un rito imprescindibile, da quando ci sono i figli se ne santifica proprio uno ogni tanto... :(
RispondiEliminaMi dici cosa sono le "luvarie"?
Ho perso il conto degli anni, da che non vedo un film al cinema. Eppure un tempo, da fidanzati andavamo al cinema di sabato sera, domenica pomeriggio e domenica sera. Ma era tanto, tanto tempo fa ... quando in centro città c'erano ancora tante sale cinematografiche. Ora ci sono solo due multisala in periferia e bisogna andarci con l'auto.
RispondiEliminaChe bello il tuo cinemino come una volta! e che modo originale di presentarcelo!
Eccomi!!!
RispondiEliminaDa me c'è un cinema in cui, da tempo immemorabile, lavora alla biglietteria una vecchietta (me la ricordo sempre uguale, anche quando avevo sei anni).
Una volta ci andavo sempre... ci piazzavamo sempre in galleria, era bello stare la in alto.
Ora se ci andassi preferirei andare in settimana, quando non ci va quasi nessuno. Qua gli orari sono i classici, mi sarebbe piaciuto uno spettacolo anche alle 21.
E' molto bello come si presenta il tuo cinema, con il ponte levatoio con le locandine, è molto diverso da certi prefabbricati che si vedono di qui...
Ciao, a presto!!!
Non vado più al cinema da quando hanno inventato le multisale!
RispondiEliminale trovo orrende!
Allora ripiego sui cineforum, o sul cinema all'aria aperta in estate. Altrimenti vado a teatro.
Ma ad un cinemino d'antan come il tuo ci andrei eccome!
Hai ragione Floriana, un volo nel passato, ma con le comodità di oggi, altrimenti non ci andrei tanto volentieri...Il film di sabato era "Il cigno nero", l'hai visto? Quando passo dal tuo negozio ne parliamo un pò. Ciao!
RispondiEliminaE' inevitabile che le abitudini, se si hanno dei figli, cambino e certo un pò di nostalgia rimane. Cerco ora di spiegarti cosa si intende per "luvarie" Dona, ma visto che si tratta di un termine dialettale non assicuro niente. Hai presente tutte quelle cose un pò sfiziose, stuzzicanti che si possono sgranocchiare al cinema? Dolciumi come caramelle, liquerizie e praline, ma anche noccioline, ceci, anime, lupini, insomma...luvarie.
Dalla tua e da altre risposte, vedo che il cinema usava molto quando si era fidanzati, eppure nel "mio" cinema si vedono coppie non solo di giovani. La chiusura di diverse sale ha purtroppo interessato anche la mia città, ma per fortuna qualche cinema "di una volta" ha resistito. Così come ha tenuto duro questo cineteatro che si trova in una città vicina e dall'affluenza di gente direi che non risente della crisi. Ciao, Krilù!
Ciao, Giada, eccoti qua! Non so se tu abiti in una città, ma dalla descrizione del tuo cinema mi viene da pensare ad una realtà di paese, dove i locali e i negozi, vengono gestiti più dagli anziani, mentre i giovani vanno a cercar lavoro altrove. Io di solito andavo sempre in platea, ma la galleria mi dava l'idea che fosse, per un giovane, oltre che più economica, anche più attraente. Magari la prossima volta ci vado, anche se non sono più una quindicenne, e continuo il racconto...
Ciao, Eli, ho visto che si è aggiunto anche il tuo commento, sono proprio lenta a scrivere...Mi fa piacere che anche ti condividi l'orrore delle multisale, sono così fredde e impersonali. A volte mi può anche capitare di andarci, ma vuoi mettere un cinema così? Anche andare a quello all'aperto è davvero piacevole in estate, c'è una bella arena anche qui, nella mia città. E poi il teatro...eh, sì, gran bella cosa, anche se riesco ad appassionarmi solo agli spettacoli di danza. Ciao!
RispondiEliminaIo AMO il cinema. Ma soprattutto amo ANDARE AL CINEMA.
RispondiEliminaQuesto tuo fotoracconto mi fa tanta tenerezza; è bello che resistano sale di questo tipo. Mi riporti lontano nel tempo, quando con la mia nonna andavo quasi ogni sera- o almeno ogni volta che cambiava la programmazione- allo "storico" cinema Principe, ora chiuso.
Con un'amica isisto ad andare al cinema, possibilmente durante la settimana; e, se possibile, evitiamo i multisala. O, almeno, si cercano di evitare le sale troppo anguste: ho come la sgradevole sensazione di essere piombata in casa di qualcuno senza essere stata invitata.
Ho nostalgia ance i odei vecchi cinema che mi vedeva spesso la domenica pomeriggio.Ora le multisale m iembrano così asettiche e sembra di essere al centro commerciale.
RispondiEliminaBellsimo questo tuo post Ninfa..colmo di raffinata delicatezza.ciaooo un abbraccio
Sì, andare al cinema è veramente una buona abitudine, da coltivare, magari con un'amica come fai tu, Sandra. Certo il tuo amore per il cinema deve essersi sviluppato presto, fin da quando eri bambina e ci andavi con la nonna. Deve essere stato proprio bello, sarebbe piaciuto anche a me. Ciao!
RispondiEliminaGrazie Carla, sono proprio contenta che questo post ti sia piaciuto, visto che esula un pò dai miei argomenti. Mi trovo d'accordo con te sull'associazione delle multisale con i centri commerciali...hanno davvero tanti punti, negativi, in comune. Un abbraccio anche a te!
Beh...adesso che mi sono seduta bella comoda nel tuo cinema...mi hai fatto venire proprio la voglia di vedere un bel film! Mi hai fatto ritornare indietro di qualche anno quando il cinema era un vero rito e un po' anche un piccolo lusso! Si ragionava sul film da scegliere e si seguivano con vivo interesse registi e attori impegnati. Proprio oggi ho citato anch'io un film nel mio articolo...ora che ci penso...accidenti misono dimenticata di citare il regista! Errore imperdonabile...vado subito a rimediareeeee. Ciaoooo...Ah...bellissimo l'articolo, l'ho letto con piacere fino alla fine e non capita spesso!
RispondiEliminaPur avendo girato in lungo e in largo la Romagna,non sono mai stato a Forlimpopoli.
RispondiEliminaCi debbo proprio andare!
Quel giorno,pur non amando molto andare al cinema,non mi negherò per nulla al mondo il
piacere di varcare il ponte levatoio della
Rocca e,accomodato in platea,vedere il film proiettato,qualunque esso sia.
Hai ragione Pia, il cinema è un rito. Dalla scelta del film, alla tappa al bar, fino alla visione del film dove tutti gli spettatori, pur non conoscendosi, formano un gruppo che insieme ride, piange, sobbalza sulla poltrona, come ho fatto io mentre vedevo "Il cigno nero". Sono felice che tu abbia letto tutto il post, specialmente se non ti capita spesso... Ciao, a presto!
RispondiEliminaA volte capita di tralasciare alcuni posti, perchè si pensa che abbiano meno attrattive. Mi fa molto piacere se il mio post ti ha fatto nascere il desiderio di varcare quel ponte e di entrare al cinema, soprattutto se non ami molto andarci. Se vieni da queste parti però non dimenticarti mica di visitare anche la mia città... chissà, forse la conosci già. Ciao, Costantino!
ciao Ninfa, anch'io amo molto il cinema e l'arte in generale, mi hanno detto che il film su Tiziano Terzani è bellissimo per l'argomento, la fotografia e l'interpretazionne, tu l'hai visto?
RispondiEliminaCiao Marina, mi fa piacere sapere che anche tu ami il cinema, non abbandoniamo le sale...Non ho visto il film su Terzani, perchè di solito i film che vado a vedere non sono di primissima visione, però quando ne avrò l'occasione, andrò sicuramente. Ho letto alcuni dei suoi libri e mi sono piaciuti molto.
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