Qui, in questo post, ci sono tutti quanti i miei "capolavori" in cartapesta.
Sì, certo proprio capolavori non sono, però per ognuno di loro ho impiegato tempo e pazienza e anche se qualcuno non è venuto come avrei desiderato, non me la sono sentita di buttarlo via!
In ogni modo dagli errori compiuti si impara, no? Specialmente se li si annota, per non ripeterli!
Eccoli qui!
Dunque, ci sono...tre teste "autobiografiche", una bambolina, una maschera-coccodrillo, una sirena bassorilievo mai ultimata e un vaso.
Per alcuni di questi ho preso uno spunto dai miei manuali, altri invece sono totalmente"farina del mio sacco" (e si vede,no?).
Per farli ho usato stampi di vario tipo: palloncini, ciotole, plastilina, cartoncino ecc..
La maggior parte sono stati ricoperti con carta colorata, alcuni invece sono stati dipinti con gli acrilici, anche se nella pittura mi sento veramente scarsa!
In alcuni casi li ho rifiniti con una mano di vernice trasparente.
Se avete qualche curiosità, sarò ben contenta di rispondervi. Più avanti, magari, vi farò vedere la tecnica.
Aggiornamento del 7 agosto 2012
Con questo post, pubblicato nel primo periodo del mio "Diario", partecipo al Linky Party "It's a Sticky Post" by Topogina, perchè, non c'è dubbio, di colla per fare la cartapesta se ne usa! Purtroppo la tecnica, a distanza di due anni, non l'ho ancora illustrata come mi ero ripromessa di fare, ma voglio almeno aggiungere due parole sul tipo di colla che utilizzo abitualmente per questo genere di lavori. A me piace usare quella da parati: una polvere bianca che, diluita con acqua, assume un aspetto gelatinoso. So che alcuni preferiscono quella vinilica e, nei laboratori rivolti ai bambini, ho visto anche quella creata con acqua e farina, ma io mi sono affezionata a questa e non credo la mollerò facilmente!
Non mi avevi mai detto che ti cimentavi anche nella cartapesta! Conosco poco la tecnica, ma so che è piuttosto laboriosa e complessa! Brava!
RispondiEliminaQuesta è nuova anche per me ...le teste e il vaso sembrano reperti archeologici di qualche civiltà antica, sei brava a cimentarti in campi così diversi..
RispondiEliminaUna delle cose che mi piace nella cartapesta è la leggerezza...e poi il fatto che per costruire gli stampi ci si deve davvero ingegnare! Le possibilità che ti offre questa tecnica sono moltissime e io sono ancora agli inizi della sperimentazione!
RispondiEliminanon posso far altro che applaudirti..molto bello e creativo ciò che fai.
RispondiEliminati lascio un sorriso..
..njara
Grazie anche al commento di Floriana (in effetti, tra i reperti archeologici ci starei benissimo!!) e un saluto di benvenuto anche a Njara.
RispondiEliminaGrazie per essere passata dal mio blog.
RispondiEliminaMi piacciono tanto i blog creativi, ti metto subito nella lista dei blog che seguo.
Bellissima la testa con gli orecchini :))))
Aspetto la tecnica! Ciao ;)
Ringrazio anche Eli per essersi segnata come sostenitrice! Per la tecnica della cartapesta credo dovrai aspettare ancora un pò, ma nel frattempo mi auguro che, nel mio blog, tu possa trovare altre cose che ti interessino.Ciao.
RispondiEliminache bella la cartapesta, non la uso dai tempi del liceo, artistico ovviamente
RispondiEliminaSì, a me piace molto, sei fortunata ad averne imparato, immagino molto bene, la tecnica al liceo. Io invece l'ho scoperta tramite una rivista che spiegava il procedimento per fare delle ciotoline rivestite poi con carta velina. La cosa mi ha appassionato e oltre ad averla proposta come laboratorio ai bambini, più avanti ho sperimentato cose diverse, come queste qui. Certo avrei ancora tanto da imparare...Ciao e grazie per la visita, Dani!
RispondiEliminaVengo dal Linky Party by Topogina " It's a Sticky Post", dove sono andata a votarti.
RispondiEliminaGrazie mille per avermi lasciato un commento anche qui, Krilù e per avermi votata. In gara al Linky Party ci sono tanti bellissimi lavori e non penso certo di arrivare ai primi posti con le mie creazioni, però partecipare mi diverte sempre ed è anche un'occasione per far rivivere vecchi post. Ciao!
RispondiElimina