Perchè davanti ai miei occhi si presentava un meraviglioso capricorno!
disegno con penne e pennarelli su cartoncino |
Ed ecco che nella maniera più casuale era scoccato finalmente il momento...
Volete sapere allora cos'ho fatto? L'ho raccolto con un pezzo di carta (e se l'avessi fatto addirittura con le mani mi sarei conquistata un alone da supereroina) e l'ho messo dentro a una vaschetta aperta per poterlo osservare più da vicino e mostrarlo agli altri. Sì, certo qualcuno si è avvicinato, l'ha guardato, ha fatto qualche commento, ma alla fine ne son convinta la più "presa" ero certamente io!
Anche stavolta non avevo ahimè la macchina fotografica dietro, quindi niente foto. Solo il mio disegno e la pagina qui sopra vi potranno dare un'idea di come sia fatto questo grande coleottero.
A me è sembrato bello, bellissimo anche con una corna spezzata, che è un'antenna a dir il vero. L'altra, lunghissima ed elegante, si protraeva formando un grande arco. Il corpo era piuttosto snello ed appena sotto la testa presentava un breve tratto che assomigliava quasi ad una fascetta anche se nel disegno appare più tondeggiante. Le zampe erano molto lunghe e le elitre robuste, ma non se ne è servito per volare via: è rimasto dentro al contenitore finchè non l'ho posato su un albero. E poi il colore, strano come un colore marrone scuro abbia potuto colpirmi tanto. Era il colore di una vecchia chiave arrugginita o, se volete più romanticamente, quello dell'armatura di un valoroso cavaliere, invecchiata dal tempo e dalle battaglie.
A casa, Ma. mi ha raccontato che lui si ricordava di un insetto, il "cerambice", con lo stesso aspetto, ma di un bel colore iridescente, simile a quello delle cetonie, e in più ...profumava! No, io ne ero sicura, il mio capricorno non emetteva alcun odore, altrimenti il mio olfatto lo avrebbe sicuramente rilevato...Facendo una ricerca su internet, ho scoperto poi che tra i Cerambicidi ne esistono in effetti anche di metallizzati con un forte odore muschiato ed una volta, pensate un pò, li imprigionavano addirittura nelle tabacchiere per aromatizzare il tabacco!
L'incontro con insetti mai visti primi per me è sempre emozionante ed intendo emozione positiva, non una sensazione di disgusto, cosa che certo provo anch'io alla vista di uno scarafaggio. E per voi? Forse non condividete il mio stesso entusiasmo per il numeroso popolo alato a sei zampe....ma chi può vantarsi di aver conosciuto un cornuto compagno dello zodiaco?
Ecco io lo avrei osservato incuriosita ma mai lo avrei raccolto...ho un po di terrore causa invasione di cimici di qualche anno fa...ti ammiro,per questo tuo entusiasmo-coraggio.baci
RispondiEliminaNon amo particolarmente gli insetti, a parte quelli dalle livree variopinte, ma non scappo neanche a gambe levate e questo mi ha automaticamente eletta come accalappiainsetti di casa :DDDDDD
RispondiEliminafico!
RispondiEliminaVero che gli insetti sono bellissimi? A me piacciono molto - gli unici che non mi piacciono tanto sono quelli che parassitano i bruchi delle mie farfalle!
RispondiEliminaMi affascinano, ma - non lo nego - spesso mi terrorizzano ancora! Chissà se un giorno -farfalle a parte- avrò anch'io il coraggio di raccoglierne uno come hai fatto tu... ciao!!
Il disegno mi piace molto..Tutto quello che fa parte della natura mi piace molto...Purtroppo con alcuni di questi animaletti dobbiamo combattere...
RispondiEliminaM a anche loro combattono con noi...Ciao!..
Io sono fra quelle che non amano molto gli insetti.. ho delle eccezioni... tipo le coccinelle, le lucciole... e pochi altri... ma trovo ammirevole che tu li sappia apprezzare... vorrei anch'io...
RispondiEliminaQuesto tuo post, cara Ninfa, è veramente bello! Dobbiamo imparare ad amare di più il meraviglioso mondo degli insetti, specialmente noi donne! Le tue parole mi hanno fatto subito provare una vera simpatia per questo nuovo amico che non ricordo di avere mai incontrato sulla mia strada! Immaginando poi, come hai suggerito tu, il suo colore come una vecchia armatura, non ho potuto fare a meno di pensare a quante volte avrà dovuto difendersi da mani meno gentili delle tue! Mi hai comunicato tanta poesia e voglia di riflettere.
RispondiEliminaCiao Ninfa ^_^
RispondiEliminaNon so se ne sarei stata capace :
sei la mia eroina oggi!
Però l'estate scorsa , avevo visto l'altro esemplare "Cervo volante" e l'ho osservato a lungo (anche se a distanza:P )...bellissimo insetto davvero!
Un abbraccio
Mariù
In genere un insetto sconosciuto lo guardo con timore, specie in tempi come questi, in cui nuovi animali magari altamente nocivi possono arrivare dalla Cina o da chissà dove per colpa degli aerei che ci volano sopra la testa...
RispondiEliminaPerò questo tuo bel post mi ha riportato all'infanzia, e al Cervo Volante, che noi chiamavamo anche Cornabobò.
Ciao carissima! Ti abbraccio forte.
Gli insetti o affascinano o suscitano ripugnanza. La via di mezzo mi sembra non ci sia. Ma sei riuscita a trasmettermi in parte il tuo entusiasmo. Credo che il prossimo che incontrerò lo guarderò con altri occhi.
RispondiEliminaio sono rimasto affascinato una volta dal trovare una piccola mantide religiosa: non riuscivo a smettere di contemplarla!!!
RispondiEliminaUn sorriso affettuoso
Bèh dipende dagli insetti! le zanzare le odio, ma questo piace molto anche a me! E' molto elegante!
RispondiEliminaSei troppo forte Ninfa...anche Ma. comunque! Nel tuo blog si impara sempre qualcosa!Un bacione!!!!
RispondiEliminaOgni creatura ha il suo fascino. Anch'io come Luigi, una volta sono rimasta a guardare una matide religiosa: di lei sapevo le malsane abitudini da quando ero ragazzina e mio padre me ne parlò. Perciò l'ho guardata e rimirata e le ho fatto anche delle foto. E d'altronde, difficilmente provo disgusto vedendo degli insetti. Un abbraccio a presto
RispondiEliminaSì, mi ricordo Valeria, che un'altra volta avevi accennato alle invasioni delle cimici. Beh, in questo caso ti capisco, quando gli insetti sono infestanti, allora non ispirano troppa simpatia...
RispondiEliminaAllora anche tu sei coraggiosa Eli, se sei l'accalappiainsetti di famiglia! Complimenti per l'insolito ruolo, ma dopo cosa te ne fai degli insetti? Li liberi o li finisci a colpi di scopa?
Ben detto Sqwerez, un insetto davvero...come dici tu! Sono proprio i loro colori o forme strane ciò che mi affascina di questi animali. Benvenuto nel mio blog!
Non sapevo Giada che i bruchi potessero avere dei parassiti, non deve essere certo facile allevare farfalle. Facendolo dimostri di avere un grande amore per gli insetti e ti dirò che certe grosse farfalle un pò impressione mi fanno, quindi trovo che tu sia davvero coraggiosa!
RispondiEliminaGrazie Hyde, non è un gran disegno, ma visto che lo scorso anno avevo fatto il cervo volante, non volevo fare un torto al capricorno...Con alcuni insetti, come dici tu, "dobbiamo" combattere, ad esempio le zanzare tigre. E quando tra i miei disegni trovo un "pesciolino d'argento" non ci penso mica due volte prima di ucciderlo, perchè lui le mie "opere" se le mangia!
Alcuni insetti, come coccinelle e lucciole, sono davvero bellissimi e poi sono così piccoli che non possono incutere paura. Per altri il discorso cambia, ma non credere, anch'io non sono così ammirevole, Raffaella: davanti a un'ape fuggo, mentre Ma. se le fa camminare tranquillamente sulla mano...
Sono contenta Pia di aver suscitato in te simpatia nei confronti di questo curioso insetto e ti ringrazio per le gentili parole. Di sicuro negli anni ho acquisito una maggior confidenza verso questo tipo di animali che spesso, come giustamente osservi, non sono troppo amati dalle donne. E' vero, la mia immagine dell'armatura richiama infatti all'idea di difesa e può essere proprio così: visto che "qualche" danno alle piante lui lo produce, deve combattere con l'uomo che lo vorrebbe eliminare...
RispondiEliminaMi fa molto piacere di essere per quest'oggi la tua eroina Mariuccia, anche se quando l'ho raccolto con il foglio di carta, ho avuto un attimo di titubanza, perchè non era proprio piccolino...Nel mio libro lo dava per inoffensivo, ma visto che invece ho trovato scritto qui sul web che può mordere, non si sa mai, meglio non prenderlo su con le dita! Bello vero il cervo volante?
Hai ragione zio Scriba, ho letto che ci sono tantissime specie esotiche, tra cui tanti coleotteri. Da bambina in spiaggia si trovava ad esempio la "dorifora della patata", molto carina, ma non era mica nostra. Il capricorno però penso che lo sia, era anche sul mio libro, così come il cervo volante...."Cornabobò", sai che è un nomignolo simpaticissimo? Me lo voglio ricordare.
Sì, Ambra forse la mezza misura non c'è eppure io, anche se affascinata dagli insetti, provo verso alcune specie un pò di...forse più timore che ripugnanza. Se sono riuscita a trasmetterti un briciolo del mio entusiasmo, spero ti venga utile nel caso di prossimi incontri ravvicinati. Pensa che sono loro che dovrebbero aver paura di noi, visto la disparità di dimensioni...
RispondiEliminaBellissima la mantide religiosa, ci credo tu sia rimasto a contemplarla, Luigi...Anch'io l'ho vista qualche volta, o meglio, me l'ha fatta notare Ma., poichè si mimetizzava un pò tra il fogliame. Ha un aspetto elegante, ma incute anche un pò di paura, sarà per via della sua nomea di divoratrice...
Sì, bisogna riconoscere che ci sono degli insetti bellissimi, come questo capricorno, che certo non sarà colorato, però come dici tu Alessandra, ha un aspetto elegante e dal vero era anche più "slanciato"...Certo che le zanzare le odio anch'io, moltissimo!
Gentilissima Floriana, anch'io nel tuo imparo sempre qualcosa in fatto di moda...Sicuramente Ma. ha fatto in modo che le mie conoscenze riguardo agli insetti si ampliassero e qui sul blog, grazie allo scambio con tutti voi, c'è un arricchimento ulteriore, e non mi riferisco certo solo agli insetti.
RispondiEliminaSono convinta che spesso alla base dell'amore o del ribrezzo verso certi tipi di animali, ci sia ciò che in qualche modo ci hanno trasmesso i nostri genitori, con il loro comportamento. Certo tuo padre Paola, col suo racconto ha fatto sì che tu ti incuriosissi ed infatti la mantide l'hai anche fotografata. Mia mamma, quando ero bambina, ad ogni avvistamento, in terrazza, di maggiolini, lucertole, coccinelle e vari animaletti, mi chiamava per mostrarmeli. Il mio amore è nato lì.
Ciao Ninfa! Intanto grazie del tuo bellissimo commento augurale da me! Complimenti al tuo coraggio io sono una mezza tacca di quelle che fuggono al cospetto degli insetti,tutti meno le api! Notare il controsenso:le api possono infatti pungere ma non ho paura!
RispondiEliminaHo ammirato il tuo modo di raccontare,il tuo disegno ,da tutto traspare l'amore per la natura con sano equilibrio mentale! Ti ammiro! Un bacione grazie!
Cara Ninfa,
RispondiEliminaAnche io mi incuriosisco di fronte agli insetti, alcuni sono veramente belli .... certo che tu denoti un amore per queste creature veramente non comune e sei molto ferrata. Complimenti.
Ho postato nel mio blog il video dell'inaugurazione della mia mostra "Le mie libere interpretazioni". Se ti va, vallo a visionare. Se vai nel blog http://asdasandonato.blogspot.com/ vedrai le foto degli interni di un albergo che abbiamo arredato con le nostre opere.
Ciaooooooooooooooooo
Nadia
Grazie a te Rita di esser passata a ringraziare ed anche per i complimenti a questo mio post: un doveroso omaggio alla natura ogni tanto nel mio blog non può mancare...Mentre invece l'ammirazione per il coraggio la provo io nei tuoi confronti, visto che sai restare tranquilla di fronte alle api! Ed è la cosa migliore da fare, me lo ripeto sempre quando una mi si avvicina troppo, ma poi la fifa prevale...Un bacione anche a te!
RispondiEliminaE' bello vedere come altre persone, come te Nadia, siano incuriosite dagli insetti, un mondo così affascinante! Non so se il mio amore per loro sia fuori del comune, certo fra le donne si riscontra più raramente...Non sono molto ferrata in materia sai, ma quando incontro un insetto sconosciuto mi piace documentarmi e cerco di rendervi partecipi di queste mie nuove conoscenze. Ciao, verrò presto a trovarti!