Nonostante tutto, le cose negative, per lo meno quella domenica, sono state spinte in un angolo, per lasciar posto ad un sentimento che scaldava gli animi, a dispetto della pioggerella che ci ha in parte accompagnato. Per rendere partecipi di questo incontro anche voi che non c'eravate, vi voglio raccontare qualcosa della giornata e mostrarvi alcune foto: pochissime, in verità. Nei blog degli altri partecipanti ne potrete trovare molte altre, accompagnate dalle loro impressioni, quindi vi consiglio di farci un giro. Alcune poi hanno ben pensato di fare pure un elenco con tutti i link dei post sull'evento: comodo, no?
BLOGGERS A SANTARCANGELO
Il viaggio di andata
Il viaggio di andata
Avevo dato ormai per scontato che a Santarcangelo, in macchina, ci sarei andata da sola ed invece inaspettatamente si è unita Alessandra e la cosa mi ha fatto davvero piacere, non per niente è una mia amica d'infanzia. Dopo aver stampato la sera prima diverse mappe "personalizzate" da percorsi evidenziati con la matita arancione ed aver scambiato con lei qualche scherzosa battuta sulle nostre capacità (non proprio eccelse) di orientamento, neanche fossimo dovute andare a Capo Nord, siamo partite alla volta del paesello. Una volta arrivate là, senza troppe difficoltà, abbiamo lasciato la macchina in un grande parcheggio dove Alessandra, diffidando forse un poco della mia abilità di esploratrice, avrebbe voluto chiedere informazioni, ma io con piglio deciso ho impugnato le mappe e, spazzando via ogni residuo di insinuante insicurezza, le ho indicato la strada da farsi.
Sali, sali, ci ritroviamo in un punto in cui, ahimè, la mia cartina faceva acqua...eh, per forza, c'era una stradina senza nome. Per fortuna ci siamo imbattute proprio ne "Il Lazaroun" e quel pò di movimento di persone da quelle parti ci ha fatto intuire che il Museo doveva essere poco distante.
Ed infatti...ecco il gruppo! Subito i miei occhi hanno cercato le amiche che avevo conosciuto lo scorso anno a Bologna: Sandra, Krilù, Mirta (con rispettivi mariti) e Ambra, ma anche alcune amicizie di blog che desideravo conoscere, come Claudia, con cui ho da diverso tempo un bel dialogo virtuale, e Soffio, un ironico "psico", con la moglie neo-blogger Civetta Canterina. Ci sono state quindi le presentazioni anche con quelle persone con cui non avevo mai avuto contatti nemmeno via blog, come Patrizia, Laura e Cristina accompagnate dai loro familiari. Purtroppo come a volte succede in situazioni del genere, non siamo riuscite a parlarci e voglio scusarmi in special modo con le ultime due, perchè solo in un secondo tempo ho realizzato che se ne erano andate a casa prima del pranzo e non avevo consegnato loro la busta con il mio biglietto.
La visita al Museo del Bottone è stata molto interessante: gli spazi espositivi sono piuttosto raccolti, ma la collezione è ricca e l'appassionato direttore Giorgio Gallavotti riesce a dar vita ai suoi amati bottoni rendendoli protagonisti di tante storie curiose.
A me però alle mostre piace anche curiosare per conto mio, soffermandomi a guardare ciò che più attira il mio sguardo,
così mi sono aggirata tra le varie bacheche, alcune delle quali disposte in modo davvero artistico, e sono stata in alcuni momenti affiancata dalla moglie di Giorgio, Giulia, che mi ha introdotto, altrettanto sapientemente, al mondo affascinante dei bottoni.
Sali, sali, ci ritroviamo in un punto in cui, ahimè, la mia cartina faceva acqua...eh, per forza, c'era una stradina senza nome. Per fortuna ci siamo imbattute proprio ne "Il Lazaroun" e quel pò di movimento di persone da quelle parti ci ha fatto intuire che il Museo doveva essere poco distante.
L'incontro
Ed infatti...ecco il gruppo! Subito i miei occhi hanno cercato le amiche che avevo conosciuto lo scorso anno a Bologna: Sandra, Krilù, Mirta (con rispettivi mariti) e Ambra, ma anche alcune amicizie di blog che desideravo conoscere, come Claudia, con cui ho da diverso tempo un bel dialogo virtuale, e Soffio, un ironico "psico", con la moglie neo-blogger Civetta Canterina. Ci sono state quindi le presentazioni anche con quelle persone con cui non avevo mai avuto contatti nemmeno via blog, come Patrizia, Laura e Cristina accompagnate dai loro familiari. Purtroppo come a volte succede in situazioni del genere, non siamo riuscite a parlarci e voglio scusarmi in special modo con le ultime due, perchè solo in un secondo tempo ho realizzato che se ne erano andate a casa prima del pranzo e non avevo consegnato loro la busta con il mio biglietto.
Il museo del bottone
La visita al Museo del Bottone è stata molto interessante: gli spazi espositivi sono piuttosto raccolti, ma la collezione è ricca e l'appassionato direttore Giorgio Gallavotti riesce a dar vita ai suoi amati bottoni rendendoli protagonisti di tante storie curiose.
A me però alle mostre piace anche curiosare per conto mio, soffermandomi a guardare ciò che più attira il mio sguardo,
così mi sono aggirata tra le varie bacheche, alcune delle quali disposte in modo davvero artistico, e sono stata in alcuni momenti affiancata dalla moglie di Giorgio, Giulia, che mi ha introdotto, altrettanto sapientemente, al mondo affascinante dei bottoni.
Il pranzo
Dopo la visita al Museo, siamo andati al ristorante dove ci hanno raggiunto anche Adriana e Filippo. Tra un boccone e l'altro, abbiamo piacevolmente intrecciato le nostre chiacchiere e se si pensa che siamo un gruppo conosciutosi attraverso un monitor, è quasi sorprendente il clima rilassato e spontaneo che si è creato tra tutti noi, cosa del resto che si era verificata anche all'incontro dello scorso anno.
Dato che il tavolone era assai lungo, non ho purtroppo potuto parlare molto con quelli seduti all'altra estremità, ma spero ci possa essere un'altra occasione...anzi, mi è giunto all'orecchio che la cosa sia già in incubazione!
Il ritorno
Dopo i saluti e gli abbracci, io e Alessandra siamo tornate a casa portando con noi il prezioso tesoro dell'amicizia e dei simpatici ricordini: un utile, oltrechè originale, cartellino di riconoscimento realizzato dalle organizzatrici Sandra e Ambra, una profumatissima farfalla confezionata da Patrizia, una busta con un messaggio d'amore e di fede da parte di Mirta e Mauro, il delicato magnete di Alessandra (beh, e lei naturalmente il mio biglietto con la Torre) e una sportina donataci dal sig. Gallavotti contenente diverso materiale informativo sul Museo e sulle colline riminesi, più un bel bottone commemorativo.
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I ringraziamenti
Chiudo il post ringraziando con tutto il cuore le due organizzatrici, Sandra e Ambra, che hanno fatto sì che ci potessimo incontrare ancora una volta...proprio in Romagna, poi: ringraziamento doppio! I miei ringraziamenti vanno inoltre al sig. Gallavotti e a sua moglie per la gentilissima accoglienza nel loro Museo e infine allargo il "grazie" a tutti gli attaccabottoni perchè, assieme a loro, ho vissuto una splendida giornata.
bellissimo post Ninfa, mi piace il tuo modo di RACCONTARE!
RispondiEliminaNon ti preoccupare per il dono, è come se lo avessi ricevuto...:-)♥♥♥
buona serata e un bacione!
Grazie Cristina, sei molto gentile. Il piacere di raccontare in me si è sviluppato malgrado gli apprezzamenti, non troppo entusiastici, che ricevevano i miei temi scolastici: sempre troppo scarni...Il mio dono era poca cosa, comunque va bene, farò finta di avertelo dato. Un bacione anche a te e a presto!
EliminaBravissima Ninfa: santa paletta che cronaca!! Oggi praticamente "tempo-zero" per i blog ...ma qui dovevo proprio farci un giro. GRAZIEEE.
RispondiEliminaMacca
Grazie, Sandra di essere passata nonostante gli impegni extra-blog! Anch'io sto leggendo le varie cronache di quella giornata ed è bello vedere come ognuno la racconta e guardare le foto, se ci sono. Il grazie va a te che, assieme ad Ambra, l'hai organizzata, è stato veramente un bell'incontro ed ho potuto anche scoprire una cosa di Santarcangelo che non conoscevo: il Museo. Ciao!
EliminaStupenda cronaca Ninfa...Un giorno all'insegna dell'amicizia.
RispondiEliminaciaooooooo
Troppo gentile, Sandra...una cronaca stavolta accompagnata solo da solo quattro immagini. Di foto ne ho scattate veramente poche ed alcune le ho anche scartate, perchè erano venute male (la mia macchinetta non dà il meglio di sè con la luce artificiale), ma quel che più conta sono i ricordi... di una bella giornata trascorsa in compagnia di amici simpatici!
EliminaSantarcangelo è un bellissimo posto, ed è adatto a consolidare amicizie, come del resto tutta la Romagna,la mia regione preferita.
RispondiEliminaE' vero, Santarcangelo è un paese che vale la pena visitare e, come dici tu, adatto per consolidare amicizie, perchè tutto là scorre a un ritmo pacifico e rilassante. Mi ricordavo che ami la Romagna e ne sono felice Costantino, allora la prossima volta devi venirci a fare un giro!
EliminaQueste sere non faccio che leggere sull' incontro dei blogger al Museo. Tutti sono rimasti contenti di aver partecipato. La mia soddisfazione è immensa e ringrazio tutti, assieme a mia moglie, per la partecipazione e spero che posssiate venire un' altra volta al Museo.
RispondiEliminaSì, è vero Giorgio, penso che tutti i bloggers, o quasi, che erano là quel giorno abbiano dedicato un post all'incontro e naturalmente al Museo. Immagino davvero che la tua soddisfazione per il successo che ha avuto quel luogo, così unico, sia stata grande. Ho letto nel tuo profilo che i bottoni li hai cuciti tu...complimenti per la pazienza e l'estro artistico e ancora grazie a te e a tua moglie per l'ospitalità!
EliminaGiorgio ha proprio ragione. E' davvero simpatico leggere tutti questi racconti diversi ma che parlano della stessa giornata! Mi piace molto il tuo racconto, suddiviso in parti. Non sapevo condividessimo anche il poco senso dell'orientamento. Il mio è quasi pari allo zero assoluto e non scherzo! Puoi chiedere conferma a mia cugina brianzola. Tantissimi anni fa l'ho portata a visitare San Marino e dopo aver passeggiato a lungo ho perso l'auto! Non avevo la più pallida idea del luogo dove l'avevo parcheggiata. Ora rido ma quella volta abbiamo camminato quasi un'ora...
RispondiEliminaSì, concordo anch'io, Claudia: ognuno di noi l'ha naturalmente raccontata in modo diverso, anche se tutti hanno sottolineato il piacere di visitare il Museo dei bottoni e di conoscere o rivedere gli amici bloggers. Sono contenta che il mio post ti sia piaciuto e in quanto al poco senso dell'orientamento, penso sia una cosa che accomuna molte donne. Anch'io ho fatto, tantissimi anni fa, la brutta esperienza di non ritrovare l'auto se non dopo un'ora di ricerche...ero assieme ad un amico che ad orientamento era messo peggio di me!
EliminaMeno male Ninfa... mi fai sentire meno sola. Tante mie amiche hanno un buon senso dell'orientamento. Il mio deve averlo preso qualcun altro :-)
EliminaBuona settimana!!
Beh, ci basta una buona mappa sottomano e del senso dell'orientamento possiamo farne anche a meno...Buona settimana anche a te!
EliminaCertamente! Per fortuna esistono mappe, navigatori satellitari e indicazioni stradali :-)
EliminaUna bellissima esperienza che hai descritto nei dettagli: invidio questa tua visita al Museo. Le foto sono molto belle e mi sono incantata a guardare i bottoni dipinti a mano, mi pare del 1930. Grazie
RispondiEliminaSì, è stata davvero una bellissima esperienza suddivisa in tre momenti ugualmente interessanti. Al giro per Santarcangelo non ho potuto essere presente, ma al Museo sì e mi è piaciuto molto, anche se per osservare meglio tutti quanti i bottoni dovrei tornarci un'altra volta. Grazie per l'apprezzamento alle foto che mi son venute forse leggermente scure...i bottoni in legno dipinti (fine anni '30) erano molto naif. Ciao, Anthea, a presto!
EliminaCiao Ninfa, mi sarebbe piaciuto molto partecipare, ma abito un po' distante. Vedremo nel futuro se potrò organizzarmi. Ho al contrario di te un buon senso dell'orientamento. Ma Santarcangelo non è in Romagna? Presumo che se vi siete incontrati lì non ci devono essere stati molti danni. Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminaSì Elio, sarebbe stato bello se tu avessi potuto esserci, ma abiti davvero troppo lontano. Organizzandoti però in tempo magari potrai venire ad un prossimo futuro incontro! Riguardo al senso dell'orientamento mi sembra di aver letto che alcuni studiosi hanno appurato che le donne ne sian dotate meno degli uomini...e ho paura che sia veramente così. Santarcangelo è proprio in Romagna e la notte precedente c'era stata una scossa molto forte...però danni da noi per fortuna non ce ne sono stati. Un abbraccio anche a te!
EliminaChe bel ricordo! Speriamo di poterci incontrare nuovamente!
RispondiEliminaSì, ci resterà davvero un bel ricordo di quella giornata e sarà bello tra un pò di tempo rileggerne i racconti e riguardare le foto sui nostri blog. Mi fa piacere averti conosciuto, Adriana e spero anch'io di poterti incontrare di nuovo!
EliminaNinfa il tuo "resoconto" della nostra giornata è splendido, hai evidenziato i vari momenti, anche gli eventi esterni e i diversi appuntamenti, cogliendo lo spirito che li ha contraddistinti. Alla prossima volta!
RispondiEliminaGrazie Ambra, sei molto gentile. Certo non ho potuto raccontare niente del primo appuntamento, quello del giro con la guida, perchè non c'ero, ma penso sia stato anch'esso molto interessante. Gli eventi esterni, precedenti al nostro incontro, ci hanno purtroppo rattristato e spaventato, ma una giornata trascorsa in allegra compagnia blogger ha risollevato gli animi. Alla prossima, allora!
EliminaSiete stati in tantissimi a partecipare! E ognuno, nella descrizione di questa giornata nel suo post, ha colto aspetti diversi e aggiunto qualcosa di speciale nel descrivere questo incontro che deve essere stato davvero molto bello...Io sono distante ma stavolta sarebbe stato bello partecipare, prima o poi ce la farò!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Sì, eravamo in tanti, così come al primo incontro a cui ho partecipato. A seconda dei luoghi in cui si svolgono, queste giornate riuniscono persone diverse...ma c'è chi, pur di esserci, si fa molti chilometri. Certo non sempre è possibile spostarsi, ma mi auguro di vederti una volta o l'altra! Un abbraccio anche a te, Giada, buon inizio settimana!
EliminaSimpaticissimo il tuo racconto, Ninfa, allegro e vivace!
RispondiEliminaMa daiii, che siamo un driver ed un navigatore perfetti!
Mi fa piacere che tu abbia gradito il mio racconto, Alessandra, e sono contenta se sono riuscita a trasmettere un pò della vivacità della giornata...viaggio compreso. Ora che abbiamo constatato che siamo una coppia automobilistica perfetta, possiamo davvero andare fino a Capo Nord...Ciao!
Eliminaun racconto perfetto...che emozione deve essere conoscersi...buon fine settimana
RispondiEliminaNon so se il mio racconto sia proprio perfetto, ma la giornata sì, sicuramente! E' vero, conoscersi di persona, specialmente con gli amici con cui da diverso tempo si chiacchiera sul blog, è emozionante, è una sensazione particolare che finora non mi ha mai deluso...vuol dire che il feeling passa anche attraverso il monitor. Buon inizio settimana a te, Valeria!
Eliminache bell'esperienza hai vissuto!
RispondiEliminaGrazie per averla condivisa con noi: metterò il Museo del Bottone come posto da visitare al primo viaggio in Romagna, e adesso vado a leggere i post delle altre partecipanti che non conosco.
Buona giornata!
E' stata una bella esperienza e mi ha fatto piacere condividerla (almeno tramite parole e immagini) sia con quelli che hanno partecipato che con chi non è potuto essere presente. Se un giorno verrai in Romagna, Loriana, il Museo del Bottone non te lo dovrai proprio perdere, così come un giro a Santarcangelo e...nella mia città, non è troppo distante! Buona lettura e buon lunedì!
EliminaCiao Ninfa! Simpatico il tuo racconto della nostra giornata "attaccabottoni". Come qualcuno ha evidenziato, i vari racconti dei blogger partecipanti rappresentano un corale compendio dei punti salienti della giornata. Bellissimo leggerli anche per chi, come me, quei momenti li ha vissuti in prima persona.
RispondiEliminaCara Ninfa, sono molto contenta di averti rivista e mi auguro che possa accadere di nuovo: abitando entrambe in Romagna non dovrebbe essere così difficile, no?
Un abbraccio.
Ti ringrazio tanto, mi fa piacere che il racconto ti sia piaciuto. Sono tutti belli i post dedicati all'incontro, ognuno nella sua diversità, ma anche nelle somiglianze, ed anch'io, che c'ero, li ho letti, e guardato le foto, con grande curiosità. Anche per me è stato davvero bello rivederti e sono sicura che ci saranno altre occasioni, visto che abitiamo piuttosto vicino. Un abbraccio e a presto!
Elimina♫♫♪¸.•°` Passei para uma visitinha.
RispondiEliminaBom domingo!
Boa semana.
Beijinhos.
Brasil°º✿
¸¸.º°❤
°º✿
Ciao Ines, piacere di risentirti! Grazie mille per la visita che ricambierò appena mi è possibile. Buona settimana anche a te!
EliminaP.s. Belli come sempre i disegnini con cui accompagni il tuo commento.
molto simpatico questo reportage!!! ciao, buona domenica!!!
RispondiEliminaCiao, Marina! Sono contenta che il mio reportage ti sia apparso simpatico, come dicevo anche ad Alessandra, è la simpatia che mi hanno trasmesso gli amici bloggers incontrati quel giorno. Buon inizio settimana, a presto!
Eliminaquasi come essere stati con voi...grazie.glo
RispondiEliminaCiao Gloria, mi auguro che da te vada tutto bene, anche se le ultime notizie riguardanti il terremoto, lì dalle tue parti, non sono molto confortanti.
EliminaLo considero certamente un grande complimento, se sono riuscita a trasportarti col pensiero assieme a noi...però sarebbe stato più bello ancora se tu avessi potuto esserci veramente! Grazie a te di essere passata, verrò presto a vedere le tue ultime creazioni.
Ninfa è stato un incontro così magico davvero como l'hai descritto tanto bene nel tuo blog!
RispondiEliminaC'è sempre qualcosa di magico quando persone che si sono conosciute per mezzo del blog, riescono finalmente ad incontrarsi di persona. E' stato un piacere rivederti Mirta, ciao!
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