sabato 29 agosto 2015

i cinque dedicati alla montagna e... la mia pagina facebook

Eh sì, dopo qualche fugace apparizione in qualche vostro blog, sparisco ancora per un po' di tempo... stavolta però non per far mercatini, nuova bigiotteria o per svogliatezza da computer. No, starò lontana da voi perchè vado finalmente in vacanza, vacanza come ogni anno settembrina o quasi.

E dato che sono in tema, anche se non proprio accordata alla stagione corrente, voglio mostrarvi ciò a cui mi ero dedicata, ormai più di quattro anni fa, nei tranquilli momenti serali trascorsi là in Trentino, abbracciata dal calore del legno che riveste le pareti, con la penna che scorreva libera sul foglio bianco e la testa altrettanto libera di inseguire gli immacolati paesaggi, e non solo, che avevo incamerato all'aperto durante la giornata.

Sono i cinque disegni dedicati alla montagna disegnati solo con penne nere in diversi spessori, perchè quando si viaggia portarsi dietro troppo materiale non ci si riesce.


Ve li faccio vedere più da vicino? Ecco, c'è "Sinuosità montane",
"Azzurrità  silenziosa",

"Bagliore accecante",

"Morbidezza dolce",


e "Profondità notturna".
Pochi segni stilizzati e qualche parola per me evocativa, per fissare sul foglio quei bei momenti. Se andate qui e qui a rivedere le foto di quell'anno, ritroverete anche voi quella magica atmosfera che mi aveva ispirato.
Tornata a casa poi mi era venuta voglia di provare che effetto avrebbero fatto colorati, ma non osando farlo direttamente sugli originali, avevo tentato una semplice elaborazione digitale. In qualche caso l'esperimento mi è piaciuto, in altri meno. Voi che ne dite? Meglio il bianco-nero o così?






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 Una segnalazione per gli amici blogger che gironzolano anche su Facebook: poco dopo aver scritto questo post, ho deciso di aprire una pagina dedicata a ciò che creo. E' nuova nuova, se vorrete visitarla mi farà molto piacere. Questo è l'indirizzo: www.facebook.com/ilbicininodininfa

A presto, vado a fare un bagno di natura nei verdi boschi trentini e ritorno da voi!



venerdì 14 agosto 2015

un'estate poco marina tra ricordi ritrovati e progetti rinnovati

Se pensate che tra luglio e agosto  sono andata al mare solo quattro, cinque volte...beh, è veramente pochissimo per una che ci abita vicino! Però metteteci l'afa insopportabile che ha regnato praticamente tutto il mese precedente ed ancora non molla, metteteci qualche impegno di lavoro, quelli familiari, un po' di lavoretti creativi da ultimare e ci si accorge ormai a estate inoltrata di aver visto la spiaggia davvero col binocolo!

Beh, certo mi è dispiaciuto, però man mano che gli anni passano ho sempre meno voglia di prendere la macchina, specie se quando ci sali ti sembra di infilarti in un forno e così, spesso ho preferito rifugiarmi in casa in compagnia del ventilatore per uscire invece verso sera.

per le strade di Bertinoro

Perchè, non so voi, ma di pomeriggio quando il caldo africano era qui di casa, avevo la sensazione di trasportare chili di bagagli sulle spalle pur avendo a tracolla la mia solita borsa...

Estate poco marina quindi, ma bella però. Bella perchè con ritmi di lavoro blandissimi in confronto agli anni scorsi, è proprio un'altra cosa. E quando ci si abitua al blando è difficile poi forzarsi a profondere le scarse energie che si hanno, così il progetto che avevo in testa di partecipare a diversi mercatini nella riviera si è ridotto al punto da farne soltanto uno, comodo, alla settimana


in un locale della mia città, dove già li avevo sperimentati ormai più di due anni fa.
Musica dal vivo e non, piatti leggeri e anche vegani (io pur non essendolo, ho soddisfatto la mia voglia di tofu in stuzzicanti versioni) dolci gustosi ma che non "smaghiscono" e soprattutto gente...giovani famiglie con prole, ragazzi e ragazze, ma anche persone della mia età e qualcuno oltre. Tanti begli incontri insomma, amici abituali, ma pure vecchie amicizie che non vedevo da anni che mi hanno fatto fare un balzo all'indietro a quando, più giovani e spensierati, le sere le trascorrevamo spesso in compagnia.
Lascio questa bella atmosfera in cui mi ritufferò ancora con entusiasmo assieme a Ma., ma rimango in tema mercatini-creatività, per aggiornarvi sulle mie nuove cosine: accantonate almeno per adesso le bamboline (e contenta di aver venduto la qui sottostante al mercatino del mercoledì)


mi sono dedicata nuovamente alla bigiotteria che è poi la cosa che in estate cattura di più l'interesse.
Saltando quindi di cerchio in cerchio, di stoffa in stoffa,  ho voluto sperimentare gli "yo-yo". Facili da fare (purtroppo non ricordo quale tutorial ho seguito, ma su internet ce ne sono tanti), ma non poi così facili da fare a coppie uguali, ho dato vita a orecchini pendenti e a perno di cui vi mostro alcune paia (fotografati malissimo, scusatemi)





e a qualche braccialetto.


Tutte idee viste in giro per il web di cui quindi mi prendo il merito solo in piccola parte, però divertenti da creare e decisamente estivi.


Presa dalla mania dei bottoni, che ho ricercato sia in merceria che nella cassettina del lavoro di mia mamma, dove ho trovato piccoli tesori anni 60, 70, 80...


ho inoltre tentato di renderli protagonisti di nuovi "gioielli" vintage, ma per ora mi sono fermata a pochi esemplari: l'impresa è più faticosa di quel che pensassi....



Altra cosa importante di queste ultime  settimane, direi vitale in fatto di spazio, è stato il progetto, tutt'ora in corso, di trasferire buona parte di tutto ciò che di hobbistico ingombra i miei passi, e nelle foto potete farvi un'idea di quant'è,



in un altro spazio, a me caro perchè ultimo filo che mi lega ai luoghi dove ho trascorso un'ampia fetta della mia vita. Sì, ho capito infatti che qualche contenitore in più appeso alle pareti, come mi ero ripromessa qui, non sarebbe certo bastato ad alleggerire il mio appartamento mignon, così sono ora alle prese con un parziale "trasloco" e sto stipando i miei materiali dentro a grandi scatole di plastica per proteggerli da quel po' di umidità che nel nuovo posto potrebbero prendere.

Lui comunque per fortuna non ne ha presa e ritrovarlo lì, sopra una pila di 45 giri posati su di un piano impolverato dopo così tanti anni, è stata proprio una cosa inaspettata, ero convinta fosse stato buttato via. Questo elefantino è il mio primo ricamo su canovaccio, fatto da bambina e mi rendo conto che questa è una passione che persiste nel tempo!


Un altro progetto in procinto di essere iniziato e che spero di non dimenticare sull'ultimo piano della libreria è...ora ve lo racconto. Dovete sapere che a inizio estate ho aderito a The Sketchbook Project (potete leggere qui di cosa si tratta): un'iniziativa  lanciata da una biblioteca di New York, progetto interessante anche se per noi italiani risulta un po' caruccio, dato che oltre le spese di spedizione più alte dato la nostra distanza dall'America, dobbiamo versare anche quelle doganali...sì, un po' caruccio dunque, però una bella sfida che permette di allargare gli orizzonti. Non so se a dire il vero sarò all'altezza di riempire il mio quadernino con opere artistiche, per lo meno così dovrebbero essere, ma ci proverò.


Il tema che ho scelto fra quelli proposti è: super clothes on everyday people. Che ne dite, riuscirò nell'intento? Speriamo non faccia la fine del vaso della felicità, arenatosi a maggio...


momenti felici, non documentati, ce ne sono stati comunque anche dopo. Un augurio di attimi estivi felici e un sereno Ferragosto a tutti voi!