giovedì 28 novembre 2013

copertina handmade per quadernone

Ecco che oggi vado a presentarvi una ricetta adatta anche ai principianti, ci state?


COPERTINA HANDMADE PER QUADERNONE



Ingredienti: un quadernone con anonima copertina, pennarelli freschi e colorati, pennarelli a tempera acrilica a piacere, colla stick, ritagli di giornale in modica quantità, un pizzichino di ritagli di disegni autoprodotti, bollini colorati adesivi, vernice trasparente a volontà.

Procedimento: prendete il quadernone anonimo ed aggiungete alla copertina un bel ritaglio da vecchia rivista, 


colori freschi in quantità, 




 un pizzico di disegni propri fotocopiati, 



qualche piccola sbavatura e una bella manciata di bollini adesivi.


Mescolate il tutto con cura, mettendoci una buona dose di fantasia ed altrettanta di pazzia e coprite infine con un'abbondante colata di vernice trasparente...tutto qua.



Quella che vi ho mostrato, ricetta non commestibile ma "irresistibile" (beh, concedetemelo, fa rima), è la copertina per il mio...capito cosa, vero? Ultimamente nel mio blog non si parla d'altro...

venerdì 22 novembre 2013

CALENDAR JOURNAL PAGES: un settembre scolastico-"nostalgico" in ritardo...giustificato



Ah, stavolta sono in super super ritardo con la pubblicazione dei miei calendari, addirittura di mesi, ma non potevo proprio fare altrimenti, sapete anche voi qual è stato il motivo. Spero quindi mi giustificherete...


Andiamo in ordine cronologico partendo dal più vecchio. Il mese di settembre del mio diario-calendario è decisamente di stampo scolastico, in un mix di nuovo e vecchio, presente e passato.
 
Di riferimento al presente c'è il fatto che la scuola inizia proprio in questo mese (e se l'ho presa come fonte d'ispirazione, nel mio caso non è certo...un caso) mentre il legame col passato traspare da tanti particolari che fanno andare indietro con gli anni a com'era la scuola quando la frequentavo io. Forse anche qualcuno di voi...

Ecco infatti un bel quadrettato di quaderno "antico" pazientemente disegnato riga dopo riga e non crediate che ci abbia incollato dei fogli già pronti...eccovene la prova!


E sul quadrettato le immancabili cornicette: ho visto che alcune maestre le propongono ancora, ma queste  le ho copiate dal mitico "Roselline", acquistato in ennesima riedizione.

Tra i disegnini potete notare i fiocchi da grembiule per maschio e femmina


un paio di cartelle, di quelle che si tenevano in mano come valigette e ti intorpidivano le dita,


la lettera U illustrata con la deliziosa frutta di settembre. Dani docet!


E poi la scritta settembre, molto semplice, in un corsivo scolastico. Certo se avessi usato pennino e inchiostro sarebbe stata più fedele al periodo, ma di impiastricciarmi non mi andava proprio...e se poi avessi fatto un bel macchione nella mia bella copia? Eh, non sono più tanto pratica con la cannetta...


Infine la donnina, che in questa pagina si è fatta bambina:


una bambina che nella sua posa divertente può ricordare Pippi Calzelunghe, un modello affascinante per la sua trasgressività. Forse fin troppo anticonformista per allora, non per niente io le preferivo Gian Burrasca, personaggio molto più vicino alla nostra realtà.

Comunque se la bambina di settembre se la ride standosene a testa in giù,


 io me la ridevo molto meno alle elementari. Incappata ahimè in una maestra brava, ma con problematiche personali assai pesanti, ho vissuto un'esperienza scolastica poco felice ed è per questo che la parola nostalgico l'ho messa tra virgolette.


Ed ora dopo averlo visto a pezzi, ve lo mostro tutto intero. Prima di iniziarlo...


appena iniziato (se ricordate in quel periodo ero in vacanza  in montagna)...


e finito.



Al prossimo mese di ART JOURNAL CALENDAR...forza che ne mancano solo tre!

venerdì 15 novembre 2013

Milano che ci accoglie...

Sarà che mi sono adattata subito ai ritmi milanesi, ma devo dire che la giornata di domenica 10 novembre è stata "serratissima".

Levata alquanto mattutina anche se non come quelle lavorative,

tre ore sulla Freccia, che fa abbastanza presto come suggerisce il nome, ma è un bel pò caruccia, bisogna dirlo

e poi Milano...era la seconda volta che la visitavo e della prima  mi era rimasta in mente la magnifica visione del Duomo e della Galleria e palazzoni grigi ed imponenti.

La stazione quella sì me la ricordavo bene, perchè tappa di passaggio di tanti viaggi fatti in treno.  Così ampia con tutti i binari allineati e suggestiva tanto che ti sembra quasi di sentire gli sbuffi dei treni a vapore.


Una foto in posa accanto alla donnona,


 Milano che ci accoglie...

 e poi la metropolitana. Chiunque avesse visto il mio sguardo mentre, in piedi, mi abbarbicavo a Ma., avrebbe capito all'istante quanto io odi i mezzi di trasporto che corrono in luoghi diversi dalla superficie terrestre.

Patire un pò si può se comunque si è ripagati dalla vista del Duomo.


Mentre lo ammiro da ogni lato, mi stupisce il clima mite che c'è, con un cielo appena velato, non grigio come mi sarei aspettato. Milano è anche questo!





Un giro all'interno 



 qualche click vicendevole





 e poi via per una passeggiata nell'affollata Galleria Vittorio Emanuele II.



Che bella atmosfera elegantemente retrò si respira là sotto la volta.



Indi si prosegue scarpinando (io) sui tacchi...(eh, sono recidiva, ricordate a Bologna?) fino al luogo d'incontro di noi bloggers: il ristorante Sant'Eustorgio, quello strano nome che Ma. non riusciva ad imparare, che si trova nell'omonima piazza. Uno scorcio della Milano vecchia davvero caratteristico, quante sorprese regala questa grande città!
Purtroppo niente foto del posto, che eravamo un pò in ritardo, infatti c'erano già tutti quanti, seduti a tavola.

Rivedo con piacere i bloggers già conosciuti le volte scorse a cui mi sento legata da  grande simpatia (tra cui le organizzatrici Ambra, Erika e Sandra: brave e belle!) e conosco l'amico virtuale Costantino, una persona davvero interessante come del resto traspare dal suo blog. E poi diversi volti nuovi...è bello ogni volta allargare la cerchia degli amici. A tavola finalmente il ritmo della giornata riacquista lentezza e in un clima disteso e allegro le chiacchiere fanno da sottofondo alla sinfonia delle portate...che buone! Nonostante l'ascesso che protestava in un angolo della bocca, ho gustato tutto con gusto, scusate il gioco di parole.

Dopo pranzo, tutti fuori per la foto di gruppo davanti alla basilica. Ne scatto due, queste qui,  dopo esser franata sul marito di Sandra che pure lui stava fotografando....per fortuna mi ha evitato l'ennesima caduta...



E a questo punto ne inserisco anche altre due non mie, ma generosamente messe a disposizione da Stefano, lui sì un vero fotografo! Ecco, così sono presente pure io.




Avrei voluto fermarmi in compagnia dei bloggers, conoscere i nuovi, parlare di più con le persone che già conoscevo, invece, salutati tutti, ho dovuto riprendere i ritmi milanesi, perché il tempo stringeva...

Scortati dal gentilissimo Francesco che si è offerto di farci da cicerone e sua moglie, abbiamo raggiunto la zona dei Navigli


dove c'erano purtroppo lavori in corso, ma il posto è in ogni modo ricco di fascino, l'acqua rende i luoghi magici.  


Camminiamo poi fino alla Porta Ticinese dove c'è il cambio della guardia: la simpatica coppia cede il posto ad un nostro amico di Milano che ci accompagnerà, contento di vederci finalmente nel "suo territorio",  per un tratto lungo la via del ritorno per la stazione.




Arrivati là è ormai buio, ma al richiamo dei binari non  so resistere e scatto ancora...


anche se l'insieme delle fotografie fatte in questo tour de force fa un pò piangere, come avete potuto vedere e sopportare. Bah, pazienza...sono comunque uno splendido ricordo di una splendida giornata. Grazie a tutti voi che c'eravate ed anche a chi assieme a noi c'era col pensiero!

P.s. Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio vivamente di andare sul blog "Tra sogni e realtà" dove Ambra ha raccolto (sulla barra laterale) i link dei vari post dedicati all'incontro. 


 

martedì 5 novembre 2013

milanesi in ascolto...

Quattro telefonate in un crescendo di rabbia ed impotenza, rimbalzando da un operatore all'altro introdotto dalla solita musichetta riempi-attese. Quattro telefonate ripetendo ad ognuno le stesse cose. E nel momento clou la linea (sovraccarica) cadeva sempre... Ci sono volute quattro chilometriche telefonate per scoprire che il mio computer non lo stanno aggiustando a Milano, come credevo, ma si trova addirittura in Ungheria!
 Sempre più rassegnata sui tempi del suo ritorno mi sento, virtualmente parlando, molto tagliata fuori. E' anche per questo motivo che ho voglia di tornare a sentirmi "blogger" per un giorno e lo farò incontrando con grande piacere gli amici già conosciuti in altri pranzi socializzanti e, con curiosità i nuovi. Sara' presente anche qualcuno che fa parte dei miei followers e la cosa mi emoziona.
Essendo davvero impedita con l'i pad, vi rimando, purtroppo senza link, alle brave organizzatrici Sandra, Ambra ed Erika per maggiori informazioni sull'incontro. Vi anticipo comunque che si svolgerà tra pochissimo, cioè domenica prossima. Capito mie lettrici e lettori milanesi in ascolto?  Forse non sarà più possibile iscriversi, pero' se mai passaste nei paraggi,  potreste fare un salto al ristorante per farmi un saluto...non mi capita mica tutti i giorni di essere lì dalle vostre parti!
E a proposito di saluti, ne faccio uno grandissimo a tutti quanti!