lunedì 13 maggio 2013

disordinata...in via di organizzazione

Che in quest'ultimo anno mi sia presa la fissa dei mercatini immagino l'abbiate capito, ma forse non sapete che, quando mi prende la botta di testardaggine, niente mi smonta...
Così due domeniche fa seppur col meteo avverso sono partita alla volta di Faenza (c'era la Sagra del Pellegrino) assieme a Ma. Per l'occasione ho dovuto anche comprare un tavolo, perché nei mercatini a cui ho partecipato finora mi veniva sempre fornito: l'ho preso piccolo ed economico, perché non è detto che ci siano sempre con me due forti braccia maschili a trasportarlo, così come non è detto che la mia carriera da hobbista abbia un seguito, nonostante la mia testardaggine.

Quando ho visto però le altre bancarelle mi sono sentita una formichina...piccola, piccola e, soprattutto, completamente disorganizzata. Banchettino con tovaglina verde un pò sgualcita che in realtà era un pezzo di lenzuolo comprato ai tempi in cui facevamo i tappeti con le stoffe: un lenzuolo verde con frappa che, su suggerimento di Ma. ho lasciato esposta in bella vista. Forse non bisognerebbe ascoltare gli uomini quando danno consigli sulle balze, vero?


La mattinata l'ho trascorsa scrutando il tempo (gli squarci di cielo sereno si stavano chiudendo...) ed il muro che mi stava di fronte


mentre Ma. se ne andava in giro per il centro in compagnia della mia macchina fotografica. Trovo bellissimo questa decorazione (un altorilievo?) sul portone che ha immortalato.


Ogni tanto mi dava il cambio cosicché ho potuto rivedere la bella piazza di Faenza, davvero enorme


ed ho anche fatto un acquisto: un libro usato con interessanti patterns bianconeri. 


La mattinata è trascorsa abbastanza velocemente con il rullo dei tamburi in sottofondo. I musicanti dalla mia postazione si sentivano bene, pur non potendoli vedere.
Il contatto con le persone però è stato quasi inesistente: poca gente a passeggio e pochissima interessata a ciò che proponevo.  

Dopo la mezza poi...ecco il temuto imprevisto che a dire il vero era stato previsto...goccioloni grandi come cacche di piccioni hanno iniziato a colpire qua e là gli oggetti sistemati sul tavolo, in gran parte di carta!


Fortuna ha voluto che la mia vicina disponesse di una spaziosa tenda


e ci ospitasse là sotto, tavolino e tutto. Il tempo di disallestirlo, quattro chiacchiere con la gentile cartomante e poi via, di ritorno verso casa...senza gazebo era impensabile rimanere il pomeriggio!

Alla fin fine questa domenica di maggio da un certo punto di vista non è stata neanche negativa. Per Ma. si è rivelata un'occasione per scoprire una città che non conosceva ed emozionarsi assistendo alle esibizioni dei musicisti, per me è stata invece un'opportunità per confrontarmi con una realtà di cui so ancora poco. Ho avuto modo di interrogarmi su ciò che significa essere hobbista: per me è come dice la parola stessa, un hobby solamente, ma questo non esclude che, se voglio espandere i miei orizzonti, non possa cercare di migliorarmi.

Così in via di organizzazione, sto pertanto riflettendo sui seguenti punti e se volete dire la vostra lo sapete che mi fa sempre piacere!

1) Emergenza pioggia. Certamente non azzarderò più così tanto quando il tempo è incerto, però un acquazzone può sempre capitare. Ma. mi consiglia addirittura di fare le prove generali per capire come comportarmi. Col suo aiuto dovrò studiare una soluzione che mi permetta nel minor tempo possibile di riparare la merce dalla pioggia. Suggerimenti? 

2) Tavolo e tovaglia. Per ora, come dicevo sopra, di comprare un piano più grande da montare sui cavalletti non se ne parla, anche se mi riesce difficile selezionare le cose da esporre in così poco spazio...anche il mio espositore a pois risulta essere troppo ingombrante!
La tovaglia, quella sì che potrebbe essere sostituita: meglio un telo lungo che copra anche le gambe del tavolo? Lo tengo verde pisello o cambio colore?

3) Una storia. Questa è un'idea di Ma.: secondo lui avere una storiella da raccontare attirerebbe e intratterrebbe la gente, un raccontino ad esempio sulle caratteristiche dei miei orecchini di carta, uno slogan, una cosa del genere, insomma... Sono un po' perplessa, però la trovo un'idea interessante, tutto sta a come potrei svilupparla...inventandomi un personaggio?

4) I prezzi. C'è una cosa in particolare che, da principiante non troppo fiduciosa nelle mie possibilità, mi pare assai difficile. E' la valutazione dei prezzi. Non è possibile che io li alzi ed abbassi, anche se di poco, a seconda dell'aria che tira... non è corretto nei confronti dei possibili acquirenti, eppure non riesco ancora a valutare bene ciò che creo. In questi giorni ho trovato questo forum in cui se ne parla, credo che lo prenderò da guida ed inizierò subito ad annotarmi le varie voci quando vado a far la spesa dei materiali, perché fino a adesso non ci ho mai tenuto troppo dietro. 
I calcoli suggeriti danno come risultato prezzi secondo me un po' troppo cari, ma quando l'insicurezza mi assalirà ripenserò ad un episodio successo prima di Natale, in un locale della mia città.
Un giovane uomo, aria simpatica e abbigliamento curato, chiedendomi quanto costava un paio di orecchini (li voleva regalare ad una ragazzina...forse una nipote?) si è stupito della mia risposta perché secondo lui costavano troppo poco! 

5) Ho talento? Non crediate che non abbia riflettuto anche su questo, è fondamentale se si decide di fare il salto e mettere in vendita le proprie creazioni...sì, è vero, creare mi diverte, lavorare con le mani mi rilassa e non potrei mai rinunciare ad esprimermi "artisticamente", ma questo non vuol dire che i lavori che ne saltano fuori siano obiettivamente validi e interessanti! Ora che inizio a confrontarmi anche con gli altri hobbisti, mi sembra di non essere abbastanza brava e soprattutto di sparpagliarmi in mille cose, di non essermi specializzata in qualcosa affinando maggiormente la mia tecnica....forse una qualità, ma al tempo stesso un limite. Magari non ho particolare talento, ma ho una certa tenacia e in questo momento ho voglia di mettermi alla prova, poi si vedrà... 
   

44 commenti:

  1. Buongiorno Ninfa. Io ti ammiro per la tua bravura e per le tue doti artistiche. Coprirei il tavolino espositore completamente con un tessuto di raso un po' pesante in modo che, se ci fosse del vento, non si solleverebbe e poi lo drappeggerei.
    In bocca al lupo e complimenti.
    Buona nuova settimana.
    Erika

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    1. Buongiorno a te, Erika e grazie per i complimenti...sei veramente troppo buona. L'idea del raso pesante mi piace, perchè credo sia una stoffa che si sgualcisce poco e certo si presenta meglio del misero lenzuolino. Drappeggiato? Perchè no se ci riesco. Crepi il lupo per i prossimi mercatini e buona settimana anche a te!

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  2. Bello questo post! Su molte cose mi ci ritrovo molto (tipo quest'ultimo punto) e ti ammiro per questa voglia che hai di metterti in gioco! Non ti posso dare consigli, perchè non conosco questo mondo ma ti dico che, tutto è un allenamento, e se sia ha la voglia di imparare e di migliorare, come ce l'hai tu, i risultati prima o poi arrivano. Poi mi sembra di aver capito che hai pure l'appoggio del marito (cosa da non sottovalutare!)
    Certo, bisogna fare i conti con il periodo... anche io vorrei fare qualcosa e fare un salto possibilmente di qualità, ma certo il periodo non favorevole scoraggia un po'. Passerà, dai!
    In bocca al lupo, un abbraccio forte e sono contenta che ogni tanto fai capolino in questo tuo spazio virtuale! Ti aspettiamo! ;-)

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    1. Sì, immagino che anche tu da brava e prudente "capricornina" ti rispecchi in alcuni miei punti, specie in quelli di spietata autocritica ;-)
      A volte le occasioni per mettersi in gioco si presentano da sole e basta afferrarle, a volte invece bisogna cercarsele e ci vuole una motivazione forte. La mia principale è quella di divertirmi e di vivere esperienze nuove, ma se riesco anche a vendere visto le cose che sto accumulando in casa, non mi dispiace di certo.
      Certo vendere non vuol dire svendere e in un periodo come questo, come giustamente osservi, non ci si possono aspettare grandi affari.
      Sono fortunata ad avere l'appoggio di un compagno che anche concretamente mi aiuta a risolvere problemi tecnici, ma a volte quando non può esser presente, mi butto anche da sola...
      In bocca al lupo anche a te Clara, caso mai ti venisse voglia di fare il salto (la creatività non ti manca di sicuro!) e un abbraccio. Ogni tanto, nel mio blog e nei vostri, faccio capolino come vedi!

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  3. ..non ci crederai...ho letto tutto ;)

    ..allora...
    il post..è organizzatissimo..i pensieri lo stesso...leggerò anche la cronaca del prossimo mercatino...
    ..che andrà..QUINDI...splendidamente bene:)
    ciaoo Vania:)

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    1. Possibile?! Allora se hai letto tutto vuol dire che sotto sotto anche a te stuzzica l'idea dei mercatini, Vania...Grazie per aver lodato il mio lato organizzato, in effetti c'è, non lo nego, ma soprattutto quando penso e scrivo. Dal lato pratico invece spesso mi lascio sommergere dal caos...un pò come il mio tavolo pranzo-lavoro che hai visto su fb. Mah, mancherà pure qualche anello di congiunzione...ma mi impegnerò a costruirlo, per far sì che il prossimo mercatino vada splendidamente bene!

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  4. Cara Ninfa,
    l'occhio vuole la sua parte e certamente il banco d'esposizione deve attirare l'attenzione, quindi la tovaglia deve coprire le gambe del tavolo anche perché così potrai nasconderci sotto i tuoi contenitori.
    In caso di pioggia improvvisa se non hai un gazebo, ti consiglio di tenere a portata di mano un grande telo di plastica per proteggere i tuoi manufatti.
    Se fai mercatini serali è necessaria una buona illuminazione, col tempo ho appurato che questo è un aspetto fondamentale per attirare l'attenzione dei probabili acquirenti.
    L'idea di Ma. la trovo molto buona, può essere un ulteriore motivo d'interesse.
    Continua a fare i tuoi mercatini con allegria e atteggiamento positivo, se non ci si diverte non vale la pena sprecare energie.
    Un carissimo saluto, a presto,
    Marina

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    1. Hai ragione Marina, finora ho trascurato un po' il lato estetico, ma devo anche dire che avendo a disposizione tavoli più grandi, le cose venivano sistemate meglio. Ora cercherò di migliorare questo aspetto e seguirò volentieri i tuoi consigli di esperta, sia sulla tovaglia che sul telo in plastica.
      Riguardo all'illuminazione, finora ho fatto con una lampada da tavolo usufruendo anche della luce che già c'era (ero all'interno del locale di cui ti parlavo), ma certo dovrei potenziarla se mai facessi mercatini serali. L'idea di Maurizio, sono contenta che ti piaccia, sarebbe tutta da sviluppare...avrò tempo per fare ciò?! Grazie per l'incoraggiamento, naturalmente auguro a te la stessa cosa. Ciao, a risentirci!

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  5. Ho fatto svariati mercatini con un nutrito numero di amiche hobbiste anche loro, quindi ti porto quella che è la mia esperienza.
    Come ti hanno detto le altre, si il tavolo va coperto fino al pavimento così potrai nasconderci sotto le scatole contenitori dei tuoi lavori, io uso quelle di Ikea trasparenti.
    Lo so che uno vorrebbe mettere in mostra tutto, però troppa roba sul tavolo manda in confusione i clienti, tieni piuttosto a portata di mano in scatole ben suddivise gli altri lavori simili, ad esempio se non tutti gli orecchini stanno sul tavolo puoi sempre tirare fuori la scatola "orecchini" e mostrare gli altri modelli.
    emergenze meteo: andando avanti con la stagione ti accorgerai che la pioggia non è l'unico inconveniente, anche ritrovarsi sotto il sole a picco non è il massimo, i lavori si rovinano e si rischia l'insolazione! devi dotarti almeno di un ombrellone che non è ingombrante e ripara un minimo anche dalla pioggia, procurati i teli di plastica per la pioggia improvvisa (ma te l'hanno già detto)
    Prezzi: ovviamente devi detrarre il materiale e pagarti anche un po' il tempo che impieghi nella lavorazione, poi guarda le altre bancarelle che vendono oggetti simili e fai la media.
    Talento: io dico che quello non ti manca! Sai cosa piace di solito? Vedere l'artista al lavoro, se ti ricavi un piccolo spazio puoi fare i tuoi lavori in contemporanea con lo svolgimento del mercatino, la gente si ferma volentieri ad osservare e a chiacchierare :) Ottima anche l'idea della storia!!
    Un grande in bocca al lupo!

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    1. Interessante l'idea delle scatole trasparenti: pur portandone poche dietro io non riesco mai a trovare ciò che cerco. Sotto al tavolino che ho adesso non riuscirei purtroppo a farcele entrare, ma considererò la cosa se cambierò il piano d'appoggio.
      Per me è difficile mettere in mostra solo poche cose, vorrei esporre tutto quanto è vero, però penso che tu abbia ragione nel dire che in mezzo alla confusione si sceglie male. Terrò quindi delle scatole pronte (ed ordinate!) da tirar fuori al momento opportuno.
      Visto che finora ho fatto pochi mercatini e quasi sempre al chiuso non ho mai considerato l'effetto insolazione. Ho paura che anche l'ombrellone in macchina non ci stia, ma cercherò posti possibilmente ombreggiati!
      Per i prezzi sto già addocchiando le altre bancarelle per valutare i miei oggetti in modo più equilibrato, ma è comunque difficile.
      E per il "punto talento" grazie, sei gentile Eli. Mi piace molto il suggerimento del lavoro in diretta, voglio pensarci a cosa potrei costruire lì per lì, sempre che io trovi un angolino libero... Ciao e crepi il lupo!

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  6. Grazie Katia, hai ragione, si deve sempre fare quel che si sente, anche se questo vuol dire "distribuirsi" in varie cose... Per me poi questo è un passatempo quindi deve rimanere assolutamente il piacere di creare!
    Capisco benissimo i tuoi dubbi perchè sono anche miei, c'è la crisi economica e le persone non sempre riescono a capire che anche il tempo impiegato per realizzare un oggetto ha un costo...Penso però che qualche esperienza per vedere come butta potresti farla, visto che ad uncinetto sei bravissima. Al baratto ci ho pensato e se mi capitasse l'occasione non mi tirerei indietro, ciao!

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  7. Grazie per avermi ritrovata. Ho visto comparire il tuo 'simbolo' sul blog e son o corsa qua subito - stavo anche pensando a te l'altro giorno, ma non riuscivo a ricordarmi il nome del blog, né come ero arrivata (ora lo so: da Marina Spada). Se avessi saputo che anche Creamamma ti segue ci avrei messo un secondo...
    E vabbè, io sono nella stessa situazione di Clara (ne abbiamo anche parlato un po' ultimamente), ma più che ai mercatini (visto che sto in Germania e ho due bambini piccoli, e visto che sicuramente mio marito non mi aiuta) pensavo a uno shop virtuale. E i dubbi (a parte la carenza di tempo) sono gli stessi: sul prezzo, sulla crisi e ti confesso, anche sulla specializzazione: adoro disegnare, dipingere, fare calligrafia, l'uncinetto, il riciclo creativo, il fimo, la pasta di pane... insomma, sono un casino. E anch'io mi chiedo se, a furia di passare da un materiale all'altro come una trottola, non stia dispendendo energia senza diventare davvero bravissima in niente.
    Mi sono sempre detta che non giorno la vera passione avrebbe preso il sopravvento - ma non mi sembra proprio che stia accandendo!

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    1. Grazie a te per avermi lasciato un commento nel mio periodo di crisi da blogger Silvia, ho tardato un pò a farti visita, ma i miei tempi ora sono questi...lenti, insomma! Visto che ci conosciamo da pochissimo non sapevo che tu abitassi in Germania, certo anche lì si faranno dei bei mercatini, però capisco anche che con due bambini piccoli non ci si riesca a partecipare.
      Uno shop virtuale è una buona idea alternativa (anche meno faticosa) e ci avevo pensato anch'io, ma i dubbi sono gli stessi, hai ragione.
      Sul fatto di saper fare tante cose non aggiungo niente visto che ciò ci accomuna e ci capiamo. Consoliamoci: non saremo bravissime in niente in particolare, ma brave a fare tutto!
      La vera passione? Io che ho di certo un bel pò di anni più di te, ti posso dire che in me non ha preso sopravvento...forse tu sarai più fortunata. Ciao!

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  8. Ciao Ninfa, ho letto il tuo post e le le relative risposte. Quella di Eli riassume anche la mia esperienza. Ho fatto pochi mercatini ( circa 10) e : telo fino a terra, pochi oggetti per farli risaltare, uno spazio per mostrare il materiale che uso e breve spiegazioni dei lavori...ho sempre avuto molta gente incuriosita ...anche per "rubare" idee...ho trovato persone che dicevano " le fa anche la mia amica" , prezzi troppo alti, prezzi troppo bassi....Ho partecipato a mercatini con poche bancarelle dove ho avuto " successo" mentre alla fiera dove erano più di 100 sono passata quasi inosservata...la gente era distratta...
    Se vuoi posso regalarti il mio gazebo con il bastoni da montare ( adesso si usano quelli auto montanti) non so quanto possa costare la spedizione...
    Comunque l'importante é divertirsi e non avere aspettative troppo alte...
    Una grande in bocca al lupo ed un abbraccio!

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    1. Ah, anche tu hai provato i mercatini, Loriana...anche se ne hai fatti relativamente pochi, mi sembri molto esperta, comunque.
      Visto che la tua esperienza è simile a quella di Eli e ti ringrazio di averla qui condivisa, valgono le risposte che ho dato a lei. Come dicevo anche sopra l'idea di mostrare il "dietro alle quinte" del proprio lavoro è molto interessante e poi consente anche di passare le ore in modo piacevole: ad una fiera ricordo che avevo portato con me lana ed uncinetto.
      Ti ringrazio tanto dell'offerta del gazebo, sei veramente gentilissima, ma per ora non sono proprio preparata, nè fisicamente nè psicologicamente, a portarmi dietro un'attrezzatura così professionale!
      Sicuramente aspettative alte non ne ho (ed è per quello che sto scegliendo mercatini a costo zero) e quando smetterò di divertirmi, volterò pagina. Ciao, un abbraccio a te e non al lupo!

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  9. Concordo con i commenti precedenti sui consigli logistici e considero solo il fatto che si debba raccontare qualcosa. La bigiotteria è presente nei mercatini all'80% e non è sempre identificabile all'artista. Per il resto non ho il minimo dubbio che tu abbia del talento e ammiro tantissimo le tue figure femminili che si piegano ... ma non si spezzano! ciao

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    1. Anche se sono di molte parole scritte, con chi non conosco sono di poche "orali", è per questo che stare dietro ad un banchetto per me è impegnativo. Penso però che potrei raccontare qualcosa aiutandomi con i miei disegni, una storia illustrata magari...che devo comunque ancora fare, così come il regalo per ricambiare il tuo, quanto sono lenta, Lisa!
      Dici una cosa giustissima sulla bigiotteria, quella non manca mai nei mercatini e mi chiedo appunto se la mia è identificabile con l'artista...mah. Certo lo sono più le donnine, è la cosa che vedo colpisce di più, dovrei puntare maggiormente su di loro. Sono molto contenta che ti piacciano: sono la mia parte giovane, spensierata ed acrobatica, lo si nota, vero? Ciao!

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  10. Ciao Ninfa, prima di tutto unico consiglio: il telo deve coprire anche i cavalletti. Mia moglie ed io ogni tanto facciamo quello che qui si chiama "vide grenier", ma abbiamo una "tonnelle" (gazebo) a pantografo (cinque minuti per montarlo) ed un tavolo da tapezziere (spiegato fa 2 metri x 70 cm e ripiegato si porta agevolmente in macchina. Ti auguro di avere più fortuna la prossima volta. Buonanotte.

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    1. Ah, quello del telo è stato un consiglio unanime Elio, non c'è dubbio che lo seguirò! Interessanti i mercatini a cui partecipate te e tua moglie, se ho ben capito sono quelli dell'usato. Siete proprio organizzati a puntino ed è una cosa importante, me ne rendo conto. Sono andata a cercare su internet le immagini del tavolo e del gazebo che usate voi e sono l'ideale: attrezzature leggere e penso poco ingombranti.
      Anch'io cercavo uno di quei tavoli lì, ma nei pochi giorni che avevo a disposizione, non sono riuscita a trovarlo, così ho dovuto ripiegare su una soluzione decisamente meno pratica. Beh, se mai continuerò terrò presente i tuoi suggerimenti, grazie tanto sia per quelli che per gli auguri, buona cena!

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  11. La tovaglia deve essere assolutamente cambiata!!Deve coprire fino a terra e io ti consiglio di prenderla tinta unita chiara.Quando li ho fatti io i mercatini mi portavo dietro dei grossi cellophane che mettevo subito sopra tutto il banchetto.una volta iniziò a piovere e per la fretta di ritirare tutto prima che si bagnasse ho rotto due paia di orecchini!

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    1. Assolutamente la cambierò, Kilara! Sul colore sono un pò indecisa...chiara come dici oppure un colore un pò più acceso, certo non quel verdino lì. E di sicuro mi attrezzerò con grandi cellophan in mancanza del gazebo. Capisco bene che la fretta possa procurare dei guai e orecchini come quelli che fai tu sono così belli e preziosi che è un vero peccato rovinarli. Anch'io comunque devo stare attenta, perchè quando rimetto a posto non sono molto ordinata (ma lo sono mai?) così rischio di fare dei danni: i miei oggetti sono infatti piuttosto delicati. Ciao e grazie per la visita ed i consigli!

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  12. io cara Ninfa nn posso darti nessun consiglio in merito ma....continua così con tanto ottimismo...una tovaglia nuova e ....un bel gazebo.....glo

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    1. Ciao, Gloria! Mi fa piacere che tu sia passata anche se non puoi darmi molti consigli. E' già bello l'augurio che mi fai...l'ottimismo è indispensabile di questi tempi ed è quello che spinge a continuare anche se i riscontri non sono sempre positivi. Per fortuna il mio è solamente un hobby...Tovaglia ok, gazebo invece per ora no, troppo faticoso portarsi dietro tutto quanto, preferisco lasciare il posto ad una sedia pieghevole!

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  13. Allora, comincio dalla fine.
    15)talento ne hai da regalare! Tanto per dirne una : sono rimasta a bocca aperta davanti alle pagine di Aprile del tuo diario (viste su Fb), oppure basta buttare l'occhio alle tue lavagne di Pinterest
    Altre cose da dire...in ordine sparso:
    -la tovaglia io la metterei fino a terra; forse è banale (ne ho viste tante così) ma io la metterei nera;
    -i prezzi. Vero è che di questi tempi i portafogli si aprono a fatica ma il lavoro creativo , unico, artigianale non va SVALUTATO. Non dovrai esagerare ma...;
    -pioggia...un bel telo di plastica tipo quelli che al supermercato vendono per coprire i mobili quando pitturi casa?
    -tavolo...perché non raddoppi quello che hai, basta un altro cavalletto e un'asse un po' più lunga... Poi, credo proprio che un gazebo dovrai arrivare a procurartelo; anche pensando al sole dell'estate...
    -bellissima l'idea della storia...magari raccontata con la tecnica che usi per il diario mensile e intervallata con oggetti.
    Ogni volta che in autostrada passo da Faenza (anche lo scorso WE) penso che ci sono mai stata...le immagini mi danno ragione: da vedere!
    Scusami per questo romanzo...io sono tornata. Pian-pianino, però...

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    1. Ciao Sandra, bentornata. Comincio anch'io dalla fine...a Faenza c'ero andata anni fa a visitare il Museo delle Ceramiche ed ora ci sono tornata: sì, è senz'altro da vedere!
      -la storia: piace molto anche a me come idea ed il tuo suggerimento è più che mai valido
      - certo il tavolo l'ho preso piccolo, ma pensavo anch'io che più avanti potrei comprare un altro piano. Però il legno pesa un po' e più è grande...
      -per la pioggia vada per i teli in plastica da supermercato! Maurizio aveva pensato ad un meccanismo per "azionarli" in fretta, ma è tutto da progettare
      - i prezzi...chiaramente bisogna tenersi in equilibrio tra l'unicità del lavoro artigianale e il momento poco favorevole agli acquisti...anche tu che crei bellissime cose fatte a mano avrai forse i miei stessi dubbi
      -a me non sembra affatto banale la scelta del nero per la tovaglia, forse sono poco osservatrice, ma non ne ho avvistate molte così. Il nero...lo amo molto nell'abbigliamento, però per coprire il tavolo ho una certa resistenza. Psicologica?!
      Talento: magari ne avessi da regalare! Non sono, e si è capito, così fiduciosa nel mio...però la pagina di aprile ha soddisfatto anche la mia puntigliosa autocritica ;-)

      P.s. Non hai niente di cui scusarti, guarda quanto scrivo io...

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  14. ...Ninfa, cara...che dire??
    Ha detto quasi tutto Sandra, condivido moltissimo il suo pensiero su tante cose.
    Continua assolutamente così calmierando le spese. Ti abbraccio forte! Bacio. NI

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    1. Grazie di essere passata, cara Nives. Questo mio post ha stimolato davvero tanto i commenti lunghi e particolareggiati, quindi non posso certo lamentarmi...suggerimenti ne ho avuti eccome! Grazie per l'incoraggiamento che mi dai a continuare così (magari con un'altra tovaglia...), farò certo un'attenzione maggiore a ciò che spendo nel materiale (che fatica per me tener dietro ai vari prezzi) in modo da poter valutare meglio le cose che metto in vendita. Ti abbraccio anch'io!

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  15. Ninfa cara come adoro la creatività , la fantasia applicata al lavoro manuale, i mercatini,il girovagare, il curiosare, il chiedere , il toccare , la scelta , il prezzo, la soddisfaizone del tutto, l'atmosfera...
    Quanti secoli sono che non vado?
    Bacio....

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    1. Anch'io come te Nella, prima di lanciarmi in questa avventura, ero e lo sono ancora, un'appassionata del mondo che gira attorno alla creatività. Mi incuriosisce sempre ciò che gli altri sanno fare ed anche a me piace l'atmosfera che si respira ai mercatini, non solo quelli dell'handmade, ma anche quelli dell'antichità o dell'usato. Ti auguro di trovare presto il tempo e lo spirito giusto per assaporare ancora queste emozioni, ti mando un grande abbraccio!

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  16. la mia speranza è che tu possa partecipare a qualche mercatino nel veronese allora!!!
    Un sorriso

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    1. Ciao Luigi, è un piacere risentirti...scusa se è da tanto che non vengo a trovarti nel tuo blog, ma la mia attività di blogger è molto rallentata ultimamente. Quella dei mercatini invece si è un po', ma non di tanto finora, intensificata, ma dubito che arriverò fino al veronese! Pensa che già andare a Faenza (meno di un'ora di macchina) mi è sembrato un grande viaggio. Però i miei mercatini puoi sempre guardarli qui sul mio blog...ricambio il sorriso :-)

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  17. Me gusta tu puestecito ambulante con sus lanas y colores!!!!

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    1. Sono contenta che ti piaccia il mio "puestecito ambulante", Moonlight. So che ami molto i colori e nel mio banchetto non mancano di certo!

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  18. cara Ninfa! anzitutto complimenti perchè ti sei "buttata"; non era il tuo primo mercatino, ma hai preso "baracche e burattini" e sei andata! io continuo a nascondermi dietro problemi burocratici (inesistenti? mah!) per non provare i mercatini di Roma del fine settimana...
    Io metterei una tovaglia di certo lunga abbastanza perchè copra le gambe del tavolo...e poi rossa! :-)
    Ultima cosa...qualcuno un giorno mi ha detto che gli artigiani danno un prezzo finale di 3 volte la spesa del materiale. hai speso 5€? mettilo a 15€!
    ...e comunque, nonostante quello che ti ho appena scritto, anche io ho visto e vedo ancora, a volte, stupore negli occhi di chi compra le mie creazioni!
    Un abbraccio!

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  19. (stupore per i prezzi bassi, intendo!)

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    1. E' vero non era il mio primo, ma era il primo con tavolo... Quel che finora mi aveva trattenuto dal partecipare ai mercatini erano i dubbi di cui ho parlato anche qui, sommati anche alla "fatica" dell'allestimento e all'impaccio che provo nelle vesti di commerciante.
      Problemi burocratici invece non ne ho proprio avuti...non so se da regione a regione è diverso, però qui è piuttosto semplice aderire come hobbiste a queste iniziative. Comunque consiglio anche a te di buttarti Maria Chiara, sei fortunata a stare a Roma e chissà quanta gente passerà da quelle bancarelle!
      E poi le cose che crei sono belle, preziose e fatte con cura, vale la pena fare almeno un tentativo anche se a quanto ho capito la tua bigiotteria la vendi già.
      Per quanto riguarda i prezzi, nel link che ho riportato c'è tra le varie alternative, anche quel calcolo che dici. Per diverse cose può andar bene, ma secondo me non è molto adatto nel caso in cui uno utilizzi in buona parte materiale di recupero...verrebbe una cifra davvero troppo bassa.
      Grazie per i complimenti ed i consigli, il rosso per la tovaglia è un colore che mi piace molto e lo considererò, magari in una tonalità un pò spenta. Ciao, un abbraccio anche a te!

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  20. le idee che hai elencato per migliorare la tua esposizione al mercatino mi sembrano tutte giuste. Particolarmente buona l'idea di inventare una storia per dare un filo conduttore anche a tutte le opere artigianali che hai fatto e che farai. Le storie colpiscono sempre l'immaginario estetico! per i prezzi ovviamente non so nulla però sottolineo che non devi sottovalutarti se vedi altri hobbisti che espongono cose che ti attirano in particolare: non è una gara e ognuno produce le sue cose: ti assicuro che le tue piacciono molto e quindi meritano di essere esposte e vendute e non create solo per un solitario passatempo !!!! ciao, buona settimana!!!

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    1. Bene, tutto sommato è stata una bella esperienza mi pare... anche se ti sono rimasti molti dubbi; confesso che farei come te, in molte delle cose che elenchi, e soprattutto sui prezzi; non ho mai saputo valutare le mie cose...eterna è la paura di chiedere troppo. ma anche l'indecisione nel chiedere di più. Sono iper critica su tutto quello che faccio, e non cred sia una bella cosa. In fondo, ognuno fa ciò che può e ciò che gli detta il cuore.
      Dunque al prossimo mercatino: organizzati di tutto punto e, con grinta, mostra le tue cose che sicuramente valgono.
      Un abbraccio e buona domenica

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    2. Mi fa piacere che le cose che ho pensato per migliorare la mia esposizione (alcune assolutamente necessarie!)ti siano sembrate giuste, tutto sta a metterle in pratica...L'idea forse più impegnativa è quella riguardo la storia, però concordo con te, Marina a dire che è buona. Sì, mi ci devo proprio metter dietro e chissà che non ne nasca qualcosa! Ti ringrazio tanto per l'incoraggiamento e l'apprezzamento per ciò che faccio e metto in vendita(il motivo è anche perché comincio ad avere un surplus di cose...), cercherò di non sottovalutarmi nel confronto con gli altri, l'importante è mantenere la propria "unicità". Ciao, buona settimana anche a te!

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    3. Sì, tutto sommato sì...basta considerare i lati positivi della giornata che poi è stata a dire il vero solo una mattinata. Allora sul punto che riguarda la valutazione abbiamo le stesse titubanze...no, sicuramente essere ipercritici non è una bella cosa, però ci fa rimanere con i piedi per terra.
      Anch'io ho sempre paura di chiedere troppo per i miei oggetti anche se obiettivamente è davvero poco, perché nel lavoro artigianale o artistico che sia si dovrebbe considerare anche il tempo speso e pure, se c'è, l'originalità dell'invenzione. Credo che abbia un valore ben diverso una cosa copiata da una inventata. Grazie per l'augurio, ti abbraccio anch'io, Paola!

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  21. da quanti anni non vado a piacenza dovrò organizzarmi :-) mi fatto venire una voglia di tornarci

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    1. Emh...non si tratta veramente di Piacenza, ma di Faenza anche se fa rima...La prima non è proprio alla mia portata per i mercatini, troppo distante da qui. Non l'ho neppure mai vista, ma immagino che sia una bella città, visto che ti piacerebbe tornarci. Grazie per la visita Carmine, a presto!

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  22. ¸.•°✿✿⊱彡
    Boa semana!
    ¸.•°✿✿⊱彡Beijinhos¸╭⊰✿¸.

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    1. Ciao Ines, piacere di vederti. Grazie per la visita, auguro anche a te una bella settimana!

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