Vi avevo pur detto,
la volta in cui vi avevo presentato il mio calendario di gennaio che si era salvato giusto l'angolino...beh, le cose son cambiate: non si è salvato neppure quello!
Man mano che procedevo a riempire le caselline giornaliere, non riuscivo a trattenermi dal pasticciare sempre di più la mia pagina e alla fine...
un pezzo della sciarpa della donnina del freddo se l'è mangiata il giorno 7 che ha dovuto essere rappezzato e non è stato mica l'unico
la scritta gennaio si è vestita di lettere ritagliate da carta fantasia e si è incorniciata di blu luccicante
qua e là sono spuntate quadrettature argento realizzate con il foglio salvafreschezza del cacao solubile
nello spazio bianco di fondo pagina ha preso forma un paesaggio imbiancato e stellato
sopra la scritta ondulata dei giorni scivolano ora delicati pattini da ghiaccio
l'animale-calendario ha cambiato pelle ed è diventato di un rosa carne non troppo attraente e un poco grinzoso,
visto che mi è venuta la brillante idea nella successiva pagina di febbraio, di fare uno striscione a cartapesta...quelle trovate che vengono in testa alle inesperte di tecniche
neppure l'angolino è riuscito a tirarsi indietro da questa rivoluzione quotidiana ed ha rinnovato i colori.
Nel frattempo, giorno dopo giorno, i riquadri si sono riempiti di emozioni, pensieri, fatti accaduti: certo non ho la vita avventurosa di Indiana Jones, ma qualcosa da dire c'è sempre ed io l'ho raccontata non solo con scritte, ma anche con piccoli disegni.
Come quella volta che...
o quella in cui...
ma anche quel giorno che...
o quello...
A poco a poco il paginone si riempiva
e si riempiva
sempre di più
finchè... il mese di gennaio è finito e la pagina anche.
E' cambiato molto, vero?
Appena finito
, di questa trasformazione non ero tanto entusiasta: all'inizio (l'avevate visto anche in
questo post) era così pulito, ordinato e dava davvero l'idea dell'inverno e del freddo. Ora invece è così traboccante di decorazioni, affollato di disegni e colori, a volte neanche troppo armonizzati fra loro. Sì, quella è stata sicuramente la cosa più difficile: avere sempre l'occhio per l'insieme, perchè rimanesse gradevole alla vista.
Ci sono riuscita? Non lo so, ormai è talmente "mio" così impregnato di ricordi ancora recenti che faccio fatica a giudicarlo obiettivamente. Certo le mie nuove amiche straniere del gruppo di Facebook
"Art journaling calendar challenge 2013" lo hanno apprezzato molto e mi ha fatto davvero piacere. Voi però non lasciatevi mica influenzare e dite pure la vostra!
Buona domenica!
Se volete andare a vedere anche i lavori delle persone aggregate al gruppo di
Monica, potete entrare da
qui nel suo blog. Tra di esse ci sono anche due mie care amiche lettrici:
Daniela ed
Alex. Io a dire la verità non ho seguito tutto il gruppo delle compagne "calendar art journaliste" come avrei voluto, perchè sono stata più coinvolta dal piacere di pastrocchiare nel mio diario più che occuparmi del blog, ma spero di riuscire a rimediare presto.