domenica 29 dicembre 2013

BUON ANNO!

Pensavo che durante le vacanze natalizie avrei avuto molto più tempo da dedicare al blog...finora però non è stato così. Tante le idee, gli argomenti di cui avrei voluto parlare con voi, ma poca invece la voglia e il tempo di stare davanti al computer, mi dispiace. Se l'agenda, che da me è il calendario a parete della cucina, quando lavoro è piena di cose da fare, altrettanto lo è (e in parte lo è stata) di appuntamenti, già vissuti o programmati,  durante questo periodo di feste. Sopra ogni cosa però ha regnato sovrano uno stato fisico e psicologico che giustamente ha cercato di farsi spazio: il RIPOSO. Che bello alzarsi ad orari più umani, spostarsi più che altro in bicicletta, oziare in casa, dimenticarsi dell'orologio...

Non so se in questi giorni siete soliti ripensare all'anno che avete vissuto. Io ho tutto scritto lì, dentro al mio diario-calendario artistico, ed anche se volessi non potrei dimenticarmi di niente...è stato un 2013 per certi versi faticoso e un pò magro di soddisfazioni, ma neanche uno degli anni peggiori quindi come si dice: chi si accontenta gode. Ed io, abbandonati i sogni un pò troppo azzardati (che periodicamente mettono le ali ai miei pensieri) sono tornata con i piedi ancorata al terreno a godere di ciò che possiedo, che comunque non è poco.

In tema con quello che vi ho appena detto mi e vi auguro:

un 2014 che non tarpi le ali ai nostri sogni, che ci permetta almeno di realizzarne qualcuno, magari il meno ambizioso (credo che dovrò accontentarmi insomma di una casetta in legno della Playmobil...) ed allo stesso tempo che in questo nuovo anno si mantenga inalterato il gusto di apprezzare le piccole, ma grandi cose della vita: il sorriso di un familiare, una risata con un'amica, un abbraccio a chi amiamo, una passeggiata, l'interessante scambio di opinioni tra noi bloggers, la scoperta di luoghi nuovi fossero anche angoli della propria città...

BUON ANNO!

   

venerdì 20 dicembre 2013

CALENDAR JOURNAL PAGES: dicembre festoso in oro e argento



Tutto ha avuto inizio, come al solito, dal disegno. Eccomi quindi alle prese con una donnina (la dodicesima) a cui volevo dare, in questo mese di feste, le caratteristiche di una bambolina....non chiedetemi perchè.

Inizio a vestirla con le solite belle carte a fantasia (pelle e capelli li faccio invece con quella da collage), e salta fuori un insieme un pò "tiroler", tanto per cambiare...devo essere stata una frau in una vita passata oppure...sarà forse che l'ho disegnata in montagna?

 E dopo gli abiti mi concentro sulla faccina. Quando vado però a fare le sopracciglia, mi vengono disegnate un po' storte...le infoltisco allora per correggerle, ma faccio una sbavatura...


uffa, decido così di trasformare le sopracciglione in occhialoni. Beh, neanche troppo male, per fortuna. Quasi, quasi la preferisco così.


Per l'ambientazione del paginone senza esitazioni avevo pensato al Natale, sarà anche banale, ma è una festività che amo moltissimo e che offre sempre dei buoni spunti.

 Buoni spunti in oro e argento...sì, perchè questo dicembre chiude infatti anche il mio anno calendaristico (non vi avrò annoiato troppo con i miei disegni?) e mi piaceva il fatto che in qualche modo si agganciasse, come in un abbraccio, al primo mese da me realizzato. Vi ricordate di gennaio con la sua gioiosa confusione? Ecco...di quel mese ho ripreso i colori metalizzati.
Così una pagina si è impadronita  dell'oro e l'altra dell'argento.

Per le caselle mi sono ispirata agli addobbi per l'albero e mi sono venute in aiuto anche qui le carte a fantasia natalizia e quella da collage dorata e argentata. Per le forme, sono andata sul semplice: palline, cuori e stelle


scambiando i colori solo di queste ultime, cioè dorate sullo sfondo argento ed il contrario.  


Due caselle spiccano tra le altre: sono quelle dedicate al Natale


e al mio compleanno.


Le poche candeline sopra alla torta non sono neppure simboliche (di anni non ne compirò nè 12 nè un suo multiplo e neanche 21...) diciamo che gliene ne ho messe quante ce ne stavano!


 Visto poi che a me piace molto disegnare elementi che si dipanano come una serpentina, ho pensato di far correre un nastro che dalla vita della donnina


si srotolasse per tutto il paginone e devo dire che segue un ordine tutto suo, che non c'entra affatto con quello delle caselle...

Il nastro è stato anche la "scusa" buona per scrivere il nome del mese (collage + ghirigori glitterati)


e la data dell'anno.

 
Che amo contornare i miei disegni credo si sia ormai capito: per fare ciò in tutti i calendari mensili ho usato una penna nera o marrone quando volevo dare un effetto più soft. In questo dicembre invece ho appaiato la nera, all'interno, con la bianca a gel all'esterno, pensando in questo modo di dare più risalto ed anche candore ai vari elementi.

E a proposito di elementi.. in un angolino, vedete,  ci ho messo un vassoietto con l'occorrente per il tè. Come mai? Perchè è un rito che mi rimanda all'inverno, alle giornate delle vacanze natalizie, alle chiacchiere con le amiche. Si fanno meglio sorseggiando una bella tazza di tè caldo...volete favorire?


Per finire, un'occhiata finale d'insieme com'era


prima di iniziarlo. Ora  naturalmente è già quasi completato.


E con questo li avete visti tutti i miei calendari...mi sembra impossibile eppure è già passato un anno! A questo punto come in ogni tema che si rispetti, dovrei scrivere le mie impressioni su questa esperienza artistica per me del tutto nuova. Non è detto che non lo faccia, in fondo durante le feste avrò un pò più di tempo per dedicarmi al blog e potremmo ripercorrere insieme le 12 tappe...no, non svenite, su.

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Chiudo questa pagina facendovi gli auguri, perchè non credo di riuscire a preparare un post per l'occasione, quindi...

trascorrete delle BUONE FESTE lontane il più possibile dalla frenesia, che prevalga in tutti noi il "sentire" sul "fare". Lo so non è facile: ci sono i regali da comprare, gli ultimi addobbi da realizzare, per alcuni pranzo o cenone da preparare, i blog degli amici da visitare, ma non lasciamoci sopraffare...(uffa però, tutte queste rime non volute). Che feste sono se dobbiamo viverle di corsa...rallentiamo. 
Che questo Natale sia quindi per voi una giornata ricca di serenità e lentezza, tempo prezioso
da passare in compagnia delle persone a cui volete bene.


martedì 17 dicembre 2013

CALENDAR JOURNAL PAGES: notturno novembre



Ci siamo quasi, sto per rimettermi in pari con i post del calendario, sono finalmente approdata a quello di novembre. Perchè notturno? E' perchè mi interessava provare (in questo anno di art journaling calendar, sperimentazioni ne ho fatte diverse) a disegnare una scena al buio.

La notte mi affascina molto e novembre mi è sembrato il mese giusto: essendo ancora fuori dalla porta lo scintillio di dicembre,  può offrirci un momento di riflessione su noi stessi (infinitamente piccoli) e sull'universo (enormemente, spaventosamente grande).


Per non ingarbugliarmi in discorsi esistenziali che mi porterebbero lontano, vado subito a presentarvi invece il mio paginone del mese ormai, pure questo, trascorso....

Una placida luna regge tra le labbra il filo dell'amaca su cui la donnina novembrina riposa. E sogna...forse di nuotare o volare?



Nuda perchè l'uomo (che in questo caso è donna, va bene) di fronte all'universo non può essere che così, allo stato naturale, senza difese.


Ah, rieccoci agli interrogativi sulla vita...beh, passiamo allora alle caselle.
Luce soffusa di fiammelle (che trovano posto dentro a nicchie colorate) per rischiarare il buio e su cui scrivere il pensiero della giornata.



E poi stelline gialle per ravvivare un paesaggio notturno che altrimenti risultava essere un pò cupo. Non so però se l'operazione sia riuscita...

Passiamo ora ai dettagli più tecnici: visto che in questa materia non sono proprio ferrata, lo sapete, mi sono affidata sia al mio intuito che a qualche suggerimento...ad esempio Ma. mi ha consigliato di fare degli aloni digradanti per rendere lo sfondo scuro illuminato dalla luna.
 E così ho fatto: l'ho colorato tutto con una matita nera acquarellabile, anche se usata asciutta. Sì, forse non ce n'era bisogno, ma le mie Caran d'ache Prismalo non le mollo quasi mai. 


Per le nicchie  ho adoperato invece delle matite metalizzate della Faber-Castell.


Le lettere della scritta del mese e dell'anno sono state riempite invece con un pennarello rosso sottile, quello con cui avevo sottolineato il movimento "multidirezionale" delle fiammelle,  ma qui lo sbaglio l'ho fatto eccome, dato che non risaltano quasi per niente!


Il risultato finale del paginone mi piaceva, però le persone a cui lo avevo mostrato lo trovavano come me leggermente triste. Ragionando con loro è venuta fuori l'idea delle stelline.
Ho così realizzato, con una fustellina che posseggo e della carta gialla, una manciata di stelle che ho sparso nel cielo.


Ah, visto che in questo post ho speso alcune parole sul materiale, dimenticavo di dirvi che le penne nere utilizzate sono di due tipi: la più grossa è una Signpen di Pilot, mentre quella che vedete nella foto degli occhiali, è una Pigma Micron Sakura. Una volta mi piaceva moltissimo disegnare con le Rapidograph, ma dato che mi era difficile mantenerle funzionanti, mi sono convertita a penne più pratiche. Anche se non è detto che non torni al primo amore...

Questo è il mio lavoro finito, prima di essere scritto


e dopo.


P.s. Saranno probabilmente le candeline, quel cielo stellato, non so, ma questo paginone di novembre a qualcuno ha dato più l'idea di rappresentare il mese di dicembre...mmhh, sarò andata fuori tema stavolta?


Buoni preparativi natalizi, ci risentiamo per gli auguri.

sabato 14 dicembre 2013

chiacchiere dicembrine tra tramonti, regali, lavoretti e ringraziamenti

Spezzo la routine dei post sui miei calendari (ma ve ne aspettano ancora due, ricordate) per qualche chiacchiera con voi. Dal mondo della fantasia abitato dalle mie donnine e da tanta spensieratezza, ingrediente che a volte manca nella quotidianità, eccomi ripiombata nella realtà di questo ultimo mese dell'anno.

  tramonti

Non so se avete visto che magnifici tramonti si vedono in questo dicembre o almeno...da me ci sono. Di un azzurro e un rosa intensi, lucenti là nel punto dove il sole già è sceso. A volte sono cieli sfumati come delicati acquerelli, a volte invece strapieni di nuvolette soffici che sembrano zucchero filato rosa. Sono così belli nell'orario che va dalle 4 e mezza alle 5, che fatico quasi a staccare lo sguardo per riportarlo sulla strada...dove deve assolutamente stare, dato che a quell'ora spesso faccio ritorno a casa dal lavoro in macchina.

Quei fantastici tramonti non sono finora riuscita a fotografarli e forse è meglio che alla guida non mi cimenti in tale prodezze, però voglio mostrarvi alcune foto scattate domenica da me e Ma.: certo è un altro tipo di paesaggio, eravamo infatti a Comacchio,


l'atmosfera è più soffusa e dolce, ma ugualmente sorprendente: merito della magia della luce sull'acqua, non certo della mia macchinetta.



 lavoretti

Accennavo al fatto che spesso esco tardi dal lavoro...ecco, questo è uno dei motivi per cui quest'anno le giornate mi sembran volar via (gli impegni si concatenano...) e tempo per dedicare al Calendario dell'Avvento Click non ne avrei trovato, così a malincuore questo dicembre vi ho rinunciato. Peccato però...avrei potuto proporre il mio strano calendario anche a voi, o per lo meno agli amanti del click.


 Eh, sarebbe stato divertente contare i giorni che conducono al Natale assieme! Avremmo potuto scrivere i bigliettini a più mani e poi giocarci quasi in contemporanea, restando logicamente ognuno a casa propria. Alcune cose però non si possono prevedere...il guasto al computer ha rallentato tutta la mia attività da blogger e inoltre, come già ho scritto sopra, questo mese mi sarebbe stato difficile fotografare, visto che quando torno a casa spesso è quasi buio. E poi di calendario già ne faccio uno, come sapete, che sta durando tutto quest'anno. Rimandato, pazienza... 

Altre attività o lavoretti natalizi in vista? Mah...per ora, di manuale, mi sto dedicando a tutt'altra cosa cioè al riciclo di un paio di vecchie calze di lana, ormai importabili, ma che mi piacevano molto. Ho pensato così di trasformarle in un pupazzetto, esempi su pinterest ce ne sono a non finire. Solo che quello che dovrebbe diventare un cavallo sta assomigliando sempre più ad una mucca...


Se più avanti sentirò il desiderio di addentrarmi invece nello spirito natalizio, andrò a prendere spunto nei blog delle amiche creative che già da tempo (previdenti loro!) hanno iniziato a proporre giorno dopo giorno tante idee carine. Un grazie anticipato.

Da parte mia, dovrete accontentarvi del riciclo del riciclo...cioè di questo vecchio post in cui elencavo i lavoretti festivi pescati nel mio diario figurato. Lo so, non è il massimo proporvi cose già trite, eppure capitano ancora diverse persone per cercare ornamenti vecchiotti come le palle di carta, che in questo periodo si aggiudicano sempre il primo posto nelle classifiche dei post più letti...vanno ancora tanto, incredibile.  E delle sagome, che dire? Una di quelle proposte a cui non daresti una cicca circa la popolarità ed invece...sarei proprio curiosa di sapere come vengono usate!


un pensiero molto speciale da un'amica

Un dolcissimo pensiero ricevuto da un'amica mi ricorda che siamo vicini a Natale...e che ci sono persone che, come lei, sanno essere sempre molto premurose e puntuali. Dalla lontana Sardegna, Emilia (cara amica di blog senza blog di cui altre volte vi ho parlato) mi ha spedito un biglietto con allegato...questo. 


Lo riconoscete? Sì, è proprio il cuore di F.F. l'origami grazie al quale io e lei ci siamo conosciute qui sul web. E' speciale due volte, sia per la bellezza dell'oggetto (non finirà mai di stupirmi la perfezione con cui lei crea meraviglie di carta e la sua capacità di renderle uniche) che per il suo significato. 


Grazie di cuore, Emilia! 


a Carla e a Sandra

Ringrazio tantissimo anche Sandra che ha dedicato questo post al cartoncino ricevuto all'incontro di Milano e Carla che ha inserito la mia cartolina nella sua collezione di mail art, eccola qui, è la terza della prima fila. In entrambi i casi il loro gesto, gentile ed inaspettato,  mi ha fatto un grandissimo piacere.
Queste donnine, le milanesi, avrei voluto presentarle anche qui sul mio blog e se il post nelle bozze non affonderà assieme ad altri, verrà anche il loro momento.

nuovi iscritti e le insidie di google +

Un ringraziamento infine ai nuovi iscritti, quelli che hanno avuto il coraggio di seguirmi nonostante il mio blog fosse fermo come una barca a vela senza vento. Ora comunque le cose, dal punto di vista dei miei giri nel mondo virtuale, non sono poi messe molto meglio.
Mi scuso quindi se non sono riuscita ancora a visitare alcuni siti dei nuovi followers ed anche se invece da qualcuno non mi sono iscritta, nè ho commentato "intenzionalmente". Non perchè io sia una tremenda ingrata, ma perchè  nel labirinto di Google +  (le volte in cui aprendo un blog ci cado dentro) mi ci perdo con facilità e temo che, nel caso in cui entrassi a far parte della cerchia, non saprei più ritrovare la via del ritorno... Mi dispiace dirlo perchè naturalmente ognuno sceglie lo o il...(boh, come chiamarlo?) che più gli aggrada, ma io che sono lenta e restia ad imparare le novità informatiche, faccio molta fatica ad orientarmici. Ognuno ha i propri limiti...

foto scaricata dal web

Buon fine settimana a tutti voi!

mercoledì 4 dicembre 2013

CALENDAR JOURNAL PAGES: ottobre, pensosamente autunnale

E dopo un settembre paurosamente in ritardo ecco che segue, quasi a ruota, il mese di ottobre pensosamente autunnale...come l'ho definito.


Che questa donnina abbia il viso così serio e pensoso non è strano se ripenso al mio stato d'animo di luglio, il periodo in cui l'ho disegnata, con largo anticipo.  Si, anche le mie donnine, di solito così spensierate, a volte si rabbuiano...


Non è forse neanche un caso che in testa le si agiti quella gran massa irrequieta di capelli rossi, trasposizione del mio sentire in una estate di burrascosi rapporti con le persone. Quanto avrei voluto che scorresse calma e luminosa come quella disegnata nel paginone di luglio, ma quando i pianeti ci si mettono contro (ma quanti ne avevamo avversi, amici del capricorno?!) allora non resta che aspettare speranzosi che passi la tempesta.

A parte l'espressione, guardiamola un po' meglio insieme questa figura femminile.
I suoi colori sono quelli della natura autunnale: rubati a quelli delle foglie che in questa stagione cominciano ad avere sfumature stupende ed i capi indossati danno l'idea di calore e comodità, forse non troppo alla moda, ma le mie donnine ed io ce ne freghiamo abbastanza.


Ecco così un giubbottino bicolore a mo' di sbandieratore, una gonna ampia in tessuto simil tweed, calze bordò e sciarpa in tinta, un richiamo ai primi freddi, che fa da supporto alla scritta del mese.


Per le caselline, in fase di progettazione, ho pensato subito alle castagne, un frutto che a me piace molto ed è un po' il simbolo di questo periodo. E' bello anche nella forma, vero?

 La cosa che più mi ha dato da pensare è stato invece lo sfondo. Per diverso tempo è rimasto bianco, perché non riuscivo a decidermi come realizzarlo, poi...ho avuto un'idea.

Ho disegnato tanti cerchi con la matita e li ho ripassati con un pennarello dorato.


 Ho quindi colorato tutta la parte bianca con una matita dorata tenuta molto leggera dando qua e là qualche sfumatura di marrone.

Ho fatto anche trasbordare un pochino dalle figure i colori, utilizzando un pennellino intriso d'acqua (le matite colorate erano infatti acquarellabili). Infine, per accentuare ancor di più l'effetto anticato che era venuto sorprendentemente fuori,  ho disegnato nugoli di puntini.


A me questo motivo decorativo piace, e a voi?

Questo mese di novembre mi ha teso però una trappola...eh, già...quando sono andata per scrivere sulle castagne non ci sono riuscita. Sembravano impermeabili a qualunque tipo di penna, tutta colpa sicuramente della tecnica che mi ero inventata lì per lì per colorare sia le caselline che la donnina: una stesa di colore a pennarelli e sopra un'altra di matite acquarellabili. Un piacevole effetto coprente, quasi pastoso, purtroppo impenetrabile a qualunque segno.

Ho dovuto così inventarmi qualcosa di alternativo e sono ricorsa al collage. Dato che avrei dovuto lavorare in piccolo, l'ho semplificato molto: solo "l'espressione della giornata" e qualche elemento che la racchiudesse. Un lavoro di sintesi e di simboli non da poco...


Se ora, a distanza di circa due mesetti, dovessi interpretare le mie 31 strambe castagnole, riuscirei ancora forse a ricostruire tutto, ma chissà a distanza di anni...

Visione d'insieme su divano...


...e, ultimato, su mobiletto.


E voi, di che castagna siete oggi? :-)   :-(  :'(  :-D  :O

giovedì 28 novembre 2013

copertina handmade per quadernone

Ecco che oggi vado a presentarvi una ricetta adatta anche ai principianti, ci state?


COPERTINA HANDMADE PER QUADERNONE



Ingredienti: un quadernone con anonima copertina, pennarelli freschi e colorati, pennarelli a tempera acrilica a piacere, colla stick, ritagli di giornale in modica quantità, un pizzichino di ritagli di disegni autoprodotti, bollini colorati adesivi, vernice trasparente a volontà.

Procedimento: prendete il quadernone anonimo ed aggiungete alla copertina un bel ritaglio da vecchia rivista, 


colori freschi in quantità, 




 un pizzico di disegni propri fotocopiati, 



qualche piccola sbavatura e una bella manciata di bollini adesivi.


Mescolate il tutto con cura, mettendoci una buona dose di fantasia ed altrettanta di pazzia e coprite infine con un'abbondante colata di vernice trasparente...tutto qua.



Quella che vi ho mostrato, ricetta non commestibile ma "irresistibile" (beh, concedetemelo, fa rima), è la copertina per il mio...capito cosa, vero? Ultimamente nel mio blog non si parla d'altro...