lunedì 3 settembre 2012

l'è arrivè Piròn...




Quando da piccola mi si chiudevano gli occhi per il sonno, magari io volevo restare alzata perchè c'era qualcosa di interessante da fare, ma proprio le mie palpebre di stare aperte non volevano saperne...ecco, in quei momenti lì mio babbo mi diceva una frase che ancor oggi ricordo molto bene e che devo avergli sentito ripetere, molti anni dopo,  anche con i nipoti.
"Oh, l'è arrivè piròn!"
Io, da piccola non sapevo bene cosa volesse dire, eppure  "piron", lo intuivo,  era certamente il sonno, un manto scuro che si stendeva su di me, dolce come il suono di queste poche parole in dialetto. No, non riuscivo ad immaginarmi Piròn come un personaggio, ma probabilmente lo era.

"Babbo- chiedo l'altro giorno- ti ricordi quella frase che si diceva ai bambini  quando avevano sonno..."


babbo: " E' arrivat Piròn? Lo diceva la mamma, io non mi ricordo."

io: "No, lo dicevi tu! Ma da chi l'avevi imparata?"

Interviene mia mamma:"Piròn, ci vnut? Andém a let tòt dò!"
Interviene mia mamma: "Piròn, sei venuto? Andiamo a letto tutti e due!" 

io: "Ah, vedi che questa non la sapevo..."

babbo: "Lei le sa tutte."- riferendosi a mia mamma.
 
mamma: "Ma, no, che non so niente..."

babbo: "Piròn, te sònn? E lò el dis: Sè. Alòra andèma a let tòt dò."
babbo: "Piròn, hai sonno? E lui dice: Sì. Allora andiamo a letto tutti e due." 
 
io: " Quindi era una favola, una storia..o un detto?"

babbo: "Ognuno la sa a modo suo."

io: "E la dicevate quando eravate piccoli?"

babbo: "No, io la dicevo a voi."

io: "Ah...ma dove l'hai imparata?"

babbo: " L'ho imparata prima ad nasar...as dis nasar?...cum us dìs (rivolto a mia mamma)...nas... nasou...in dialetto nasou."
babbo: " L'ho imparata prima di nascere...si dice nasar?...come si dice  (rivolto a mia mamma) ...nas...nasù...in dialetto nasù."


P.s. Ho cercato di riportare, come meglio ho potuto, questa conversazione che si è svolta tra me ed i miei genitori. Avrò certamente fatto diversi errori scrivendo in dialetto, ma spero sarete clementi...


L'è arrivè Piròn...anche per lui 
(decorazione da finestra)

Nei miei numerosi raccoglitori che cerco a fatica di smaltire trasferendone il contenuto sul computer, ho trovato un lavorino, tratto da chissà quale rivista,  che si adatta all'argomento...eh, sì, sembra che anche per questo orsetto sia arrivato Piròn! Ve lo spiego? Sì, non è proprio bellissimo, lo vedo anch'io, ma come vi ho detto, devo smaltire una marea di schede (buttarle mi dispiace) e sono sicura che se sceglierete carte più vivaci o a fantasia, e lo personalizzerete con particolari simpatici, verrà molto meglio di questo mio...realizzato un pò in fretta. 

Occorrente: cartoncino in vari colori (a vostra scelta) anche se, come riferimento, potete guardare il mio orso. E poi colla a stick, un paio di forbicine, un pennarello nero e l'occorrente per fare le fotocopie e per riportare le sagome sui cartoncini (col metodo che preferite).

Procedimento:

1) Fotocopiate  i fogli con le sagome dei vari pezzi che compongono la decorazione (cliccateci sopra per ingrandirle).


P.s. Ho aggiunto in un secondo tempo il terzo foglio, perchè mi sono accorta di aver dimenticato il muso dell'orso... Mi dispiace proprio, ma spero che voi sappiate sistemare un pò meglio le sagome in modo da far economia sulla carta!

2) Riportatele poi sui vari cartoncini colorati (col metodo che preferite) tenendo presente questa legenda. Il numero dei pezzi che vi servirà è riportato tra parentesi.

A = Corpo orso (1)
B = Testa  (1)
C = Muso orso (1)
D = Palpebra (2)
E = Muso orsetto peluche (1)
F = Occhi (2)
G = "Nasino" orso (1)
H = Braccio orso (1)
I = Zampa / Pon pon berretta ( 1 + 1)
L = Cuscino (1)
M = Apertura federa (3)
N = Orsetto peluche (1)
K = Berretta da notte (1)
J = Pois del pigiama (16/ 18...fate voi)

 Se volete fare anche le righe della berretta, ritagliate delle strette striscioline che poi adatterete.

3) Ritagliate accuratamente le forme che io, diverso tempo fa, ho disegnato non accuratamente...


4) Assemblatele utilizzando la colla. Se guardate le immagini qui sotto, vedrete quale sequenza è meglio seguire.





5) Infine disegnate i vari particolari: la bocca, gli occhi del peluche, le pieghe delle orecchie ecc...



Ecco qua, la decorazione bi-orsettosa è pronta e può essere appesa facendo passare due fili che la sostengano, mantenendola orizzontale.

Avrà anche un profumo delizioso la Coccoina, ma quanto è scivolosa! Il mio assonnato orso è mezzo impiastricciato...che Piròn arrivi anche per le "creative" pasticcione come me?!


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Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina "Ho un dialetto per capello", un argomento che, come ormai sapete, ho suggerito io, quindi voglio ringraziare di cuore le amiche di blog che hanno raccolto il mio invito
E visto che da domani inizieranno le votazioni, potete andare, sempre che ne abbiate voglia, a dare un'occhiata ai post linkati. Non sono tanti, ma sono tutti molto interessanti, perchè rappresentano la nostra Italia più vivace, più popolare:  quella dei dialetti...un tesoro da conservare. 
Buona lettura e vinca il migliore!

P.s. Io partecipo col il n. 3 (Te voja ad zoca zala) e con il n. 16 cioè questo qui.

C'e' Crisi!

36 commenti:

  1. Che carino questo orsetto! Mi piace davvero tanto: brava!!!! Io questo "detto" non lo conoscevo ma Giorgio Gallavotti, il nostro nonno dei bottoni, lo dice spesso a Samu quando siamo lì, magari di sera, e Samu inizia a sbadigliare o barcollare. E' arrivato Pironi? Chissà qual è l'esatta provenienza.

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    1. Grazie Claudia, sono contenta che ti piaccia anche se un pò impiastricciato...sarà che non si vede troppo?! Sì, lo immagino che tu non conoscessi questo detto, perchè ora non si sente quasi più dire...E' bello invece che tu lo abbia imparato da uno del posto che ancora ne fa uso: il "nonno dei bottoni". Anche a me piacerebbe sapere qualcosa di più sulla sua origine, ma come hai letto, i miei non la sanno ed anche su internet non ho trovato niente.

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  2. Che carino! E bellissimo post! PS ho partecipato anche io a quel linky party!

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    1. Grazie! Ho ritrovato il modello di questo orsetto in un quadernone: mi ricordo che, tantissimi anni fa, ne avevo realizzati alcuni per le mie amiche e, dato che ora era in tema, ho voluto riprovarci. Sono contenta che il post ti sia piaciuto, ho visto che anche tu hai partecipato a quel LP e come ti ho scritto, ho trovato il tuo post molto appassionato, si avverte quanto amore hai per la tua città!

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  3. simpaticissimo il tuo Piron ma divertente anche la "conversazione" dei tuoi genitori!!!!

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    1. Ciao Carla, è un piacere rivederti! Sono contenta tu abbia apprezzato il mio Piron, anche se, essendo nato un pò in fretta, ha qualche difettuccio: la "bocca" un pò stortina e qualche macchia di colla qua e là...Ma sono ancora più contenta che tu abbia trovato divertente questo stralcio di conversazione, ho inaugurato infatti una nuova categoria, "i miei raccontano", e mi auguro che piaccia!

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  4. Bellissimo post, bellissimo blog, bellissimo orsetto. Brava, mi unisco alle tue seguaci. Buona serata

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    1. Tre volte grazie, sei gentilissima, e piacere di conoscerti, Robi. Sarà un piacere venire a scoprire il tuo blog, a presto!

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  5. Conosco Piron! E' un folletto, quasi un cugino di Mazapegul, quello che intreccia le criniere ai cavalli durante la notte. Ma mentre quest'ultimo è dispettoso, Piron è buono e porta sonni beati ai bambini!Io l'ho sempre conosciuto così!

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    1. E' molto interessante quello che mi dici, Alessandra. Vedo che ne sai più di me su Piròn ed io che pensavo che tu non lo conoscessi...un folletto, guarda un pò! Di Mazapegul sapevo qualcosa, sì, ma solo perchè l'ho scoperto recentemente su internet. E' strano, ma di quest'ultimo, quello dispettoso, non ricordo di aver mai sentito parlare. Ciao!

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    2. piron è tipo la presa in giro del nome piero (o pietro), tradotto suonerebbe come ''pierone'' e da sempre si usa come modo di dire per uno che s'addormenta facilmente ed improvvisamente... un po' come quando diciamo di uno che è un ''sandrone'' per indicare che è fin troppo cresciuto per fare ciò che fa e quindi risulta goffo.. comunque si, è collegato al mito del ''folletto col cappello'' presente in tutt'europa con vari nomi e caratteristiche a volte maligno a volte benevolo quasi sempre riconducibile in qualche modo al sonno

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    3. Non so se ci conosciamo o no, visto che non hai scritto il nome, però ti ringrazio tanto per il tuo intervento. E' divertente questa spiegazione del "Pierone" che s'addormenta improvvisamente, un tipo un pò goffo, un susinone come chiamavamo da ragazzine quelli alti e goffi nei modi. Interessante anche il collegamento al mito del "folletto col cappello" come già aveva detto anche Alessandra. Ciao e di nuovo grazie, ora ne so un pò di più!

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  6. Carinissimo questo post, a cominciare dalla conversazione in dialetto dei tuoi genitori per finire col simpatico orsetto sorpreso da Piron (l'omino del sonno).

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    1. Sono contenta che ti sia piaciuto il post, Krilù. Certo che dovresti darmi lezioni di dialetto, perchè...quanto è stato difficile trascrivere questa conversazione, seppur molto breve! Non sapevo dove mettere gli accenti, come scrivere dei vocaboli...forse mi servirebbe un dizionario italiano-romagnolo, visto che mi sto appassionando. Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto anche l'orsetto assonnato e un pò appiccicato, ciao!

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  7. Che bello questo post!! Io 'sto Piron proprio non lo conoscevo..dalle mie parti non si fa vedere! Molto carino anche l'orsetto, complimenti per tutto!!
    Carmen

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    1. Ciao Bilibina, ho visto dal tuo profilo che sei di Bergamo e ...eh, sì, Piròn si aggira solo dalle nostre parti! Grazie mille per i complimenti, mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato il post e l'orsetto, verrò presto a fare un giro da te!

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  8. Hehehe che divertente il dialogo con i tuoi genitori! E la storia è proprio simpatica, anche perchè dalle mie parti "piròn" significa forchetta....quindi pensa se l'avessi sentita io!
    Grazie mille per il tutorial: appena ho due minuti voglio prepararlo per il mio tato questo bellissimo orsacchiotto!

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    1. Sì, anch'io l'ho trovato divertente e sono contenta sia stato apprezzato anche dai non romagnoli...Piron da te è la forchetta?! E' curioso, perchè non ci assomiglia per niente...sì, deve proprio farti uno strano effetto questo detto! Mi fa piacere che ti sia piaciuto l'orso di carta, non pensavo avesse successo...allora, buon lavoretto!

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  9. Magari arrivasse Piròn anche per la mia Ale, che non dorme mai!!! Mi è piaciuta molto la conversazione in dialetto e anche l'orsacchiotto è bellissimo!Vado a vedere come si vota :))

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    1. Ciao Giada, che bello che oltre a Piron sei arrivata anche tu, mi fa molto piacere sentirti!! Ah, immagino che i rimedi per conciliare il sonno ad Ale tu li abbia provati tutti...non ti rimane che invocare Piròn! Stavolta non ho spiegato come si vota, ma è facile: basta cliccare sulla stellina gialla sotto all'icona del post che si intende votare. A presto e grazie!

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  10. Molto più bello e suggestivo il Piròn che il Sonno. Da ammirare moltissimo l'orsacchiotto pronto per il Piròn.

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    1. Certo, è così...questo personaggio fantastico rende più magico il momento del passaggio veglia-sonno. E poi la suggestione viene anche dal fatto che è, per me, un ricordo legato all'infanzia. Mi fa molto piacere l'ammirazione per l'orsacchiotto, uscito da uno dei tanti miei schedari. Ciao Ambra!

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  11. Ma come non lo conoscevo!Io sono una grande fan di gnomi e folletti....quando ti decidi a venire, ti faccio vedere i miei libri illustrati, superrrr!!! E anche le collane di pizzo...curiosa, ehhhh???

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    1. Ehmm...sì, pensavo che a casa tua non si dicesse "E' arrivato Piron", Alessandra! Però mi ricordavo che hai un libro su gnomi e folletti: ma c'è anche Mazapegul? Verrò (spero presto) a sfogliare il librone e a vedere le tue collane...certo che sono curiosa, e molto!

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    1. Facile...devi entrare nella pagina del Linky Party "Ho un diavolo per capello" (ho messo il link)dove ci sono riuniti i post in gara, ognuno con accanto una stellina gialla. Per votare quelli che preferisci (se ne possono scegliere fino a 10)non devi far altro che cliccare sulle stelline...una per volta, però. Ciao di nuovo, grazie e buonanotte!

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  13. Bellissimo il tuo Piron-orso!
    Non conoscevo questo personaggio, mi sono fatta una cultura leggendo i commenti!
    Che tenero il dialogo fra i tuoi genitori :)))))

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    1. Mi fa piacere che ti piaccia l'orso...pensando all'attività che potevo proporre in tema, mi è venuto in mente questo e sono andata a stanarlo! Il personaggio Piron dev'essere proprio una cosa solo locale e sicuramente poco, o niente, conosciuto dai giovani. Il dialogo? Tenero, vero? E poi il dialetto lo rende ancor più vivace. Ciao!

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  14. "l'è arrivè piròn!"
    lo dice sempre la nonna, la mamma del mio compagno ai miei bimbi (e suoi nipoti) quando vede che hanno sonno...sopratutto lo faceva quando erano più piccoli...
    grazie per avermelo fatto venire in mente ....questo orsetto che hai trovato è di una dolcezza indescrivibile!
    un bacione Ninfa! Buona Notte!♥♥

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    1. Ah, che bello che anche tu conosci questo detto, Cristina! "L'è arrivè Piròn" (spero si scriva così!) è usato, come anche tu confermi, dalle generazioni appartenenti alla "terza età", nonni o genitori che siano. E si diceva, è vero, quando i bambini erano piccoli. Mi ha fatto piacere risvegliare questo tuo ricordo...L'orsetto, molto dolce sì, l'ho trovato tra delle mie vecchie schede e mi sembrava si prestasse molto all'argomento "nanna". Ciao, un bacione anche a te!

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    1. Che bel gattone nero! Per fortuna non son superstiziosa...anzi, mi piacciono molto i gatti di quel colore. Grazie mille, ciao Mirta!

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  16. favoloso, li stamperò a casa. GRANDE!

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    1. Sono contenta che l'orso ti piaccia, Stefania, e pensare che non ci speravo, visto che il mio non fa proprio una gran figura...Forse riuscirai a sistemare un pò meglio le sagome in modo che stiano solamente in due fogli...una specie di rompicapo. Ciao e buon lavoretto!

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  17. Grazie, Clara! Visto che questa decorazione da finestra è piaciuta, quasi quasi ne posto anche un'altra "in pendant"... A presto!

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