martedì 28 agosto 2012

festeggiamenti

Rimando ancora una volta il post con la cosa allettante (ma non vorrei caricare troppo l'attesa), per fare un pò di festeggiamenti assieme a voi. E' uscito infatti il post con le premiazioni del Linky Party "It's a Sticky post"...ed indovinate chi si è aggiudicato il primo premio? Io con le mie donne collose!  Una bellissima sorpresa raddoppiata anche dal fatto che le mie teste e compagnia sono arrivate al secondo posto. Nella rosa dei tre, oltre a me sono presenti anche Valentina-La classe della maestra Valentina con i suoi porta oggetti  (parimerito con le mie cose in cartapesta) ed Eli- L'officina di un sogno con l'alzatina per dolci. Le loro creazioni mi sono piaciute moltissimo così come le altre in gara. Se ho vinto io il merito è stato solo perchè voi non esaurite mai la voglia di votarmi... Quindi un GRAZIE formato gigante a tutti gli affezionati followers del mio diario, nonchè ad Alex, l'entusiasta organizzatrice dei Linky!

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Oltre al festeggiamento che interessa il mio blog, ce n'è uno anche che riguarda la mia vita al di qua del monitor...sì, voglio festeggiare la prima uscita in spiaggia assieme a Ma., ieri pomeriggio, dopo un mese di reclusione forzata...lui. Beatrice non si sarà portata dietro dei gran acquazzoni (i "potenti scrosci d'acqua" devo essermeli proprio sognati) ma si è almeno portata via quei tre quattro gradi di afa insopportabile e al mare, stesi là sul telo, si stava magnificamente. Una piccola libellula dal corpo ed ali dorate se ne stava lì a dondolare dolcemente al sole su un lungo stelo secco poco lontano dai nostri piedi.  Ed io un briciolo di ottimismo in questa strana estate con sorte avversa l'ho anche provato...

bambolina ad uncinetto tra le conchiglie


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Ma tornando in tema di Linky...ho appena visto che, per il LP n. 24, Alex ha accolto la mia proposta "Ho un dialetto per capello". Sono sorpresa e la ringrazio per il coraggio, perchè pur essendo un tema secondo me interessante, è certo un pò impegnativo. Ma ogni tanto si può pur rischiare...Per non farmi fare però una bruttissima figura (vi immaginate se non partecipa nessuno?!) perchè non giocate anche voi? L'argomento è liberamente interpretabile...che so: un modo di dire, un proverbio, una poesia ecc...naturalmente in dialetto. Avete sette giorni  di tempo per linkare un vostro post a tema, nuovo o vecchio che sia. Per maggiori informazioni, cliccate sul link che vi ho messo!



domenica 26 agosto 2012

intermezzo flash: il mio pin più pinnato

Un intermezzo flash in attesa di qualcosa di più allettante: ve lo avevo promesso...eh, già. In attesa di quel qualcosa, ora in preparazione, pubblico questo breve post mentre, con il sottofondo di potenti scrosci d'acqua, continuo il giro delle visite ai vostri blog.


Il mio pin più pinnato
Oggi voglio farvi vedere il mio pin più pinnato. Per chi pensa che io stia dando i numeri, il consiglio è di leggere questa mia pagina in cui spiegavo a grandi linee cos'era Pinterest. In questi sei mesi, di pari passo alla scoperta dei gusti delle americane, montagne di dolci al caramello e gufi di ogni tipo, ho riempito le mie lavagnette con ben 1325 pins. Non pochi, vero? Molti di essi sono a loro volta "rubati" ad altri, ma una buona parte sono miei: se volete dare un'occhiata a come è sistemata adesso la mia bacheca, cliccate qui. Dunque, dicevo che molte sono immagini di cose fatte da me, quasi tutte già viste qui nel mio blog, ma altre, soprattutto le foto, inserite solamente su Pinterest. Quello che è piaciuto maggiormente (tra le cose di mia produzione, perchè è ciò che chiaramente dà più soddisfazione) e che finora è stato pinnato 17 volte ed apprezzato 10 (sì, c'è il like come su Fb) è questo scatto.


Due murales da me fotografati ad Orgosolo, in Sardegna, durante le mie vacanze del 2009. Belle vero queste donnone a passeggio? La foto è piaciuta tantissimo ai sardi, beh c'era da immaginarselo, ma anche a diversi stranieri appassionati di questa regione o... di street art.

P.s. A dire il vero nel frattempo in cui questo post è stato pubblicato, l'acquazzone è già terminato e c'è un cielo azzurro che più azzurro non si può... :-(

martedì 21 agosto 2012

le riciclanti shampose

Devo dire che da quando ho scoperto, grazie ai blog di tante creativissime amiche,  che con il materiale di riciclo ci si fa davvero un pò di tutto, anche della bigiotteria, ogni cosa "da buttare" che mi passa per le mani ora si riveste di una luce nuova ed invece di imboccare la via dei rifiuti, a volte imbocca quella della creatività.

Ancora in questo campo ho ben poca esperienza, non come le amiche di blog appena citate che con le loro mani creano cose meravigliose, spesso più belle ed originali dei gioielli fatti con materiali più preziosi, senza nulla togliere a quest'ultimi...  E' da apprezzare poi il fatto che i costi di realizzazione per questo tipo di bigiotteria siano alquanto ridotti (sa invece bene chi frequenta quei negozi straripanti di perle ed affini,  che di certo si sa con quanti soldi si entra, ma non con quanti si esce) e che sono gioielli ecologici, cosa sempre ammirevole!

Tutto questo cappello per dire che anch'io ho fatto qualche umile esperimento, niente di strabiliante, al contrario il risultato è piuttosto misero, però l'esperienza mi è piaciuta (per una volta la materia prima utilizzata era totalmente di recupero) ed il proposito è quello di migliorare, sperimentando ancora.

Ecco qui le mie due collane girocollo, ve le faccio vedere senza vergogna.



Una è veramente improponibile...


che sia già pronta per il ri-riciclo?!



l'altra è leggermente più carina,


 quasi quasi azzardo e me la metto.



 Nonostante il risultato un pò deprimente di queste mie prove di riciclo, ho assegnato loro perfino un nome:  le "riciclanti shampose", indovinato vero il perchè?

A presto con qualcosa di più avvincente!

sabato 18 agosto 2012

scorpioni divertenti

fotografato da Ma. sulle scale di casa

Un incontro non proprio entusiasmante quello che, un bel pò di tempo fa, ha fatto Ma. sulle scale. La forma di questi animali è stupenda nella loro particolarità, meglio di certi scialbi e schifosi scarafaggi. Ha un aspetto aggressivo da combattente questa bestiolina, anche se qui da noi non costituisce, almeno per l'uomo, un grosso pericolo. Eppure nonostante le sue piccole dimensioni, lo scorpione riesce sempre a incutermi timore...Non era così a quanto pare per Gerald Durrell, autore di un libro che narra, con un entusiasmo naturalistico già radicato in lui fin da piccolo, i suoi incontri con ogni sorta di animali. 


"Sostengo ancora oggi che lo scorpione femmina non aveva cattive intenzioni. Era agitata e un pò seccata di stare rinchiusa da tanto tempo in una scatola di fiammiferi, e così colse la prima occasione per darsi alla fuga. Scavalcò rapidamente il bordo della scatola, coi suoi piccoli aggrappati forte su di lei, e sgambettò sul dorso della mano di Larry. Qui, non molto sicura della prossima mossa, si fermò, col pungiglione ricurvo all'insù in posizione di allerta. Larry, sentendo il movimento delle sue chele, abbassò gli occhi, e da quel momento le cose precipitarono in un gran bailamme.
Lui ruggì di terrore, al che Lugaretzia si lasciò scappare un piatto dalle mani e Roger uscì di sotto il tavolo abbaiando come un forsennato. Con uno scatto della mano, Larry fece volare lo sventurato scorpione sul tavolo, e quello cadde a mezza strada tra Laslie e Margo, disseminando bambini come coriandoli mentre atterrava sulla tovaglia. Addirittura furiosa per questo trattamento, la bestiola si diresse veloce verso Leslie, col pungiglione tremante di sdegno. Leslie balzò in piedi, rovesciando la sedia, e sventolò disperatamente il tovagliolo, facendo rotolare lo scorpione lungo la tovaglia verso Margo, che immediatamente gettò un urlo che qualunque locomotiva sarebbe stata orgogliosa di saper imitare."


Forse uno stralcio così breve non è sufficiente per invogliarvi alla lettura di questo "La mia famiglia e altri animali", però posso dirvi che, quando l'ho letto io, alcuni anni fa, è stato amore a prima vista e conquisterà sicuramente chi, come me, prova curiosità per il mondo animale (ed anche umano) e ha voglia di un libro leggero, estivo, che faccia nascere un sorriso luminoso sulla faccia.
Se poi andate per caso sull'isola di Corfù, non potete fare a meno di portarvelo dietro...e al ritorno fatemi sapere se avete riconosciuto alcuni luoghi descritti dall'autore!

Buone vacanze a chi è già in viaggio o a chi sta per partire...io per ora resto qui con voi anche se, perdonatemi, a volte faccio un volo di fantasia fino ad un'isola greca: indovinata quale?

martedì 14 agosto 2012

appiccicoso

Quale occasione migliore per parlare di appiccicosità che questa stagione afosa...I pensieri corrono, e non so perchè, ma in estate corrono molto indietro, a quando in spiaggia prendevo il ghiacciolo: a me piaceva più di tutti quello bianco che se non sbaglio era al limone, ma non disdegnavo neanche quello rosso fragola. Si succhiava un pò ed il colore rimaneva tutto quanto sulla lingua. Si succhiava ed era una sfida contro il solleone, che gocciolina dopo gocciolina, tentava di sciogliertelo...Ecco, la fastidiosa sensazione del bastoncino appiccicoso tra le dita me la ricordo bene. Altre cose appiccicose che mi vengono in mente?

Appiccicoso come...

un gelato colante

le mou in mezzo ai denti

una cicca masticata sotto le scarpe

lo zucchero filato sulla faccia

il caramello prima di solidificarsi

i capelli bagnati appiccicati alla fronte

la sabbia sulla pelle unta di crema

il miele

e poi appiccicoso come...la colla! *

Io uso molto la colla, anche nel mio lavoro, compro tonnellate di stick che spesso spariscono misteriosamente, ma la colla mi serve anche a casa nella realizzazione di lavoretti vari. Attaccatutto, vinilica, coccoina, a caldo, da parati, ormai penso di averne provati di tutti i tipi. E' per questo che ho partecipato volentieri al Linky Party by Topogina "It's a Sticky post". In questa gara ho presentato due vecchi post che probabilmente la maggior parte di voi non ha mai visto. Hanno un denominatore comune: l'uso della colla nella realizzazione di...

uno riunisce i collage animati dalle mie donnine anni '85-'90


mentre l'altro raccoglie gli oggetti con la cartapesta


che avevo realizzato fino ad allora: poi, come sapete ci sono state anche le spille.


Mi farebbe piacere che li andaste a vedere: sono al n. 11 e 15 . Se li volete anche votare cliccate sulla stellina gialla "vote" accanto alla miniatura (dalle 16,30 di oggi), ma per me la cosa più bella è stata rispolverare questi vecchi post  e mostrarveli...avete notato come "parlavo" poco allora? E' sempre così: più entro in confidenza con le persone e più divento chiacchierona!

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* detto da voi: appiccicoso come...

le mani dopo aver mangiato fichi appena colti...mi è capitato giusto un paio di giorni fa ;) (Daniela)

...me dopo la passeggiata con il cane! (Eli)

la resina sui pantaloni. Me la sono ritrovata qualche giorno fa addosso...maledetta! (Maria Chiara)

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A proposito di colla, sempre Topogina ha pubblicato un articolo davvero interessante che mette in guardia sui possibili rischi per la salute dati dall'uso di diversi tipi di colla e come fare, in alternativa, per produrla da soli in casa con ingredienti naturali. Non so se rinuncerò mai alla comodità di quelle acquistate già belle e pronte, però queste ricette me le voglio comunque appuntare per non dimenticarle...se la cosa incuriosisce anche voi, andate a leggere qui.

Buon Ferragosto!

giovedì 9 agosto 2012

guardate sotto!

Si vede che il materiale era proprio deperito...sì, perchè il mio blogroll (e sicuramente anche i vostri) non si è aggiornato con la mia nuova pubblicazione. Che anche a Blogger dia fastidio il caldo? Ricorro così al vecchio espediente della freccia per portare la vostra attenzione al post sottostante.


BUONA LETTURA E BUON ASCOLTO!


P.s. E speriamo che funzioni...

materiale deperibile: IO E IL BRASILE

Troppo caldo per creare alcunchè (il mio tavolo pranzo-laboratorio langue...) ed anche per impegnarsi a scrivere qualcosa di nuovo: Nerone, così come i precedenti portatori di afa, con le sue fiamme ha lambito ogni mia attività fisica e mentale, però nel magazzino del mio blog si trovano sempre delle scorte da utilizzare, non vorrete mica che le faccia marcire... Probabilmente la data di scadenza è già passata da un pezzo, visto che il "periodo brasiliano" nel mio bilocale è già ampiamente trascorso, così come il successivo irlandese...negli ultimi tempi infatti la chitarra se ne sta zitta zitta in un angolo. Eh, sì il chitarrista di casa si è preso un periodo di forzato riposo a letto, ma un pò di musica chissà che non risollevi a noi, e a voi amici incappati in qualche intemperia della vita, gli animi...
Ciao Ma., sento la mancanza della tua "Turkey in the straw", affrettati a guarire!


IO E IL BRASILE

Non sono mai stata in Brasile, non parlo il portoghese ed ho un temperamento probabilmente più nordico che latino. Eppure, tra le file dei miei followers, brasiliani e brasiliane non sono mai mancati...Non riesco a capirne il motivo, forse sono attirati dai contrasti forti di alcuni miei disegni, forse da qualche foto colorata, un pò goffamente, con photoshop, chi può dirlo, certo però che la cosa non mi dispiace.
Anche perchè in un angolo del mio cuore il Brasile c'è....in quell'angolo ci sta il mio amore per la musica di quel paese.
Probabilmente tutto è partito quando una mia amica, eravamo allora un gruppo di ragazzine, ci cantava incessantemente  "La pioggia di marzo",  non mi stancavo mai di ascoltarla.

foto scaricata dal web

Come saprete anche voi, questa canzone in Italia è stata lanciata dalla splendida Mina, mentre la versione originale, è di Antonio Carlos Jobim, autore brasiliano altrettanto noto. Vi faccio ascoltare proprio lui assieme ad Elis Regina, due interpreti eccezionali. A me fa venire i brividi  quest'aguas di março sulla pelle...



 Molti anni dopo, un'amica del nord Europa, conosciuta  in un club nautico deserto, tra l'odore salmastro e  il cigolio delle barche che ondeggiavano nella darsena notturna,  mi insegnò a suonare, con la chitarra, "La ragazza di Ipanema". Io la strimpellavo in modo davvero orripilante, e non lo dico per sminuirmi, però mi piaceva tantissimo cantarla, nella versione italiana, tantè che le mie amiche di allora e anche quelle incontrate dopo, ne san qualcosa...
La canzone è guarda caso, anch'essa di Jobim e di Vinicius de Moraes. Eccovi l'originale, intitolata "Garota de Ipanema". Ho scelto questa versione cantata da Caetano Veloso e Joao Gilberto: spero piaccia anche a voi,  loro due sono dei grandi interpreti.



Sfogliando ancora un pò di pagine in avanti nel libro mnemonico della mia vita, ecco che rivedo lo spartito con gli accordi e il testo originale in portoghese della citata canzone regalatomi da Ma. agli albori della nostra storia, storia che è poi continuata sulle note di  Milton Nascimento ed Elis Regina che venivano diffuse un pò distorte dal registratore della sua Clio.



Ora, manciate di primavere dopo, la Punto ha preso il posto della Clio ed  io la chitarra non la suono più, salvo rarissime eccezioni, mentre Ma. continua ad allietarmi con sambe e bossa nove suonate da lui, insomma il Brasile ancora non mi abbandona...Il video?  Beh, per questa volta direi di sorvolare, non vorrei che gli autori citati nel post se ne risentissero ad essere accostati a Ma., ma chissà ...un giorno potrei anche mostrarvi una esibizione del chitarrista di casa, così,  giusto per farvi sentire la "saudade"che si respira qui, a due passi dalla costa romagnola...

lunedì 6 agosto 2012

agosto è qua

Una mitragliata di baci umidi sulle guance e di abbracci ..quelli che ho ricevuto a fine luglio. Affettuosi come sanno esserlo i bambini, anche se ti hanno conosciuto solo qualche settimana prima.


E' volato il mese scorso, ogni anno mi sembra più corto, che sia stato perchè il mio orario era più leggero? Una bella fortuna, ma dovrò comunque recuperare le ore in questo mese...Nonostante la sensazione di tempo che sfugge tra le mani, è stato faticoso, non c'è dubbio... per via dell'afa, certo, che non ci ha abbandonato un attimo, ma anche per il tipo di lavoro in sè: una "full immersion", perlomeno psicologicamente.

Saranno abbagli retrospettivi i miei oppure sarà vero che i bambini e i ragazzi, quando ho iniziato, erano un pò diversi? No, non dico mica rispetto a quando ero piccola, allora gli adulti ci incutevano addirittura soggezione, intendo al tempo delle mie prime esperienze lavorative: io me li ricordo un poco più tranquilli, con una maggior capacità di ascolto, nonchè di concentrarsi in un'attività impegnativa per tempi più lunghi. Pensate che la prima volta che ho fatto l'assistente in colonia vicino a Spoleto, mi dovevo occupare di una ventina di bambine...da sola! Loro, le piccole sarde, erano davvero degli angeli anche se io ero comprensibilmente in preda allo sconforto...

C'è forse da dire che con l'età la mia energia ha subito un lieve calo, mentre loro ne hanno sempre da vendere. Eppure, chiedetelo a chiunque svolga lavori simili al mio, non farebbero cambio con nessun'altro al mondo...mmhh, neanche con un bel lavorino creativo a tavolino?

Restiamo coi piedi per terra che è meglio... anche se un volo sulle ali della fantasia possiamo permettercelo, adagiandoci su queste delicate e molto ingegnose farfalle,



dolce ricordo di una giornata piacevole ed anche emozionante, perchè quando ci si incontra con bloggers con cui si è parlato solo virtualmente, un pizzico di "timore" c'è, bisogna dirlo....
E' stato un pomeriggio diverso dai soliti quello trascorso al mare in trio più due bambini, un pomeriggio allietato da belle chiacchiere e purtroppo da un mio fantozziano imprevisto, le cui conseguenze mi hanno tormentato al punto che alla sera son dovuta recarmi alla guardia medica. Non è stato per commozione che il mio occhio lacrimava in quel modo..attenzione a sostare in pineta: potreste imbattervi pure voi in un "corpo estraneo" e se si tratta di un peluzzo della tremenda processionaria, ahivoi! Sì è vero, non ho scritto i nomi dei bloggers incontrati, perchè non so, magari preferiscono mantenere il riserbo, però, segretamente, li ringrazio tantissimo.

Nell'elenco delle cose spiacevoli di luglio ci devo infilare, oltre alla congiuntivite sopracitata, anche il furto della mia bicicletta, avvenuto proprio l'ultima settimana di lavoro, che ha minato, almeno al momento, quella sensazione di sicurezza che avverto di solito nella mia città. In pieno giorno, strada trafficata...eppure è andata così: della mia amatissima, anche se un pò scalcagnata bici, nessuna traccia. Ed ancor oggi mi scopro a scrutare speranzosa le due ruote parcheggiate in giro.

 Il luglio lavorativo si è concluso in questo modo e l'agosto quasi festivo è qua col suo clima torrido e per me orrido e quasi a consolarmi di un inizio non proprio confortante, per ulteriori cosette poco simpatiche che non sto a dirvi perchè la lista dei guai ha un giusto limite di sopportazione da parte di voi lettori, mi è arrivato un regalino che ho gradito moltissimo: avete presente la barchetta origami che vi ho presentato nel post precedente? Il figlio di una cara amica blogger l'ha subito realizzata.


Non è bellissima? Decisamente artistica, grazie alla "Piccola Peste" e a mamma Stefania che è stata così gentile da inviarmi la foto!