lunedì 12 dicembre 2011

tortelloni di zucca senza la macchinetta stendipasta

Sabato pomeriggio (non quello appena trascorso) è stato eccezionalmente un giorno di sfoglia....la "spòja", che qui in Romagna sarebbe a dire pasta all'uovo fatta in casa.
Nella generazione dei miei genitori, donne che sapevano farla ce n'erano parecchie e sicuramente io l'imprinting l'ho avuto da mia mamma, un portento di casalinga, nonchè cuoca provetta....quanti complimenti, eh? L'imprinting però non deve aver funzionato alla perfezione dato che i lavori domestici non li amo molto, diciamo così,  e che le sfoglie fatte finora nella mia vita le saprebbe contare perfino un bambino dell'asilo...Ogni tanto però, eccezionalmente appunto, oltre che mangiarla, trovo sia divertente dedicarsi all'arte della pasta fatta a mano, ancor meglio se in compagnia di un aiutante volenteroso!

Tortelloni di zucca

La ricetta della sfoglia è quella classica che ho imparato da mia mamma, così come la maniera di fare i tortelli (che con ripieno diverso sarebbero poi i cappelletti:  quando ero piccola sulla tavola della domenica non mancavano mai, in brodo chiaramente), mentre quella del ripieno di zucca l'ho carpita alla famiglia di Ma. che ha origini a metà ferraresi.

Ingredienti per 4, 5 persone
per la sfoglia: 3 uova, 3 etti di farina (1/3 di grano duro e il resto "00") e se serve un pò di latte
per il ripieno: qui viene il brutto...perchè di preciso non so quanta zucca abbiamo usato..mmh, forse mezzo chilo per le due sfoglie? Oltre l'imprecisata zucca vi servirà del parmigiano grattuggiato (3 etti per 1 chilo di zucca, ma secondo me se ne può mettere anche meno), una grattuggiata di noce moscata, un pizzico di sale.
per il condimento: burro (vedete voi quanto) e salvia fresca o secca, come l'avete in casa.

Pronti per far la spòja?

Allora seguite Ma., con l'immaginazione perchè foto non ne ho fatte, mentre pulisce la zucca e la taglia a fette sottili per poi cuocerla in una padella antiaderente. Sul fuoco deve starci  finchè risulta bella morbida, in modo da poterla disfare con la forchetta fino a diventare una purea. Una volta raffreddata ci amalgamerà la forma grattuggiata, ci gratterà un pò di noce moscata e ci unirà un pizzichino di sale.

Nel frattempo io sono alla prese con la sfoglia: formo una fontana con la farina e ci  faccio scivolare dentro le uova.


Inizio a mescolare con la forchetta...


...per poi continuare ad impastare con le mani.


Impasto ben bene, aggiungendo anche un poco di latte,  poi do vita a questa bella palla.


Decido di non farla riposare 20 minuti come ho fatto altre volte, ma la stendo subito. In che modo? Lo so che passarla dentro ad una di quella macchinette stendipasta sarebbe più comodo, ma quando cucino sono tradizionalista e non sono solita prendere scorciatoie. E così...mattarello e forza di braccia, viene fuori l'azdòra* che c'è, ben nascosta, in me!


Che fatica però, me l'ero dimenticato che ci  voleva una forza del genere! Sarà che nonostante il latte la pasta mi è venuta un pò troppo dura...


Dopo uno struggente lavorìo (non vi consiglio di fare la sfoglia col collo alto), riesco finalmente a metterla a tappeto...


e poi ad allargarla sempre di più...a scapito della forma, beh, non si può aver tutto. Via via che tento di assottigliarla, mi rendo sempre più conto che le mamme di un tempo avevano muscoli d'acciaio, altro che rammoliti come i miei.

E ora via coi tortelli...

Adesso mi serve proprio una mano per fare i tondi, così chiamo l'aiutante che ha intanto finito di preparare la zucca per il ripieno. Per fare i dischetti di pasta usa un calice, perchè con  la rotella verrebbero troppo piccoli. Tremo pensando che il bicchiere si potrebbe spezzare sotto la sua presa .... bah, ci è andata bene.


Io di mano in mano distribuisco con un cucchiaino il composto sui dischi. Non è che siamo proprio organizzatissimi noi due e lo si deduce dal disordine che regna sul tagliere: sarà che i tortelli li abbiamo fatti poche volte, o non sarà mica la prima?!  


Comincio a chiuderli (un'operazione per me davvero rilassante che mi riporta a quando "in gioventù"  comodamente seduta vicino al tagliere, aiutavo mia mamma che ha sempre apprezzato la mia velocità) ed insegno anche a Ma. come si fa, visto che a casa sua i tortelli tondi non si usano. Apprende subito però, bravo!


Dagli avanzi di pasta, troppo induriti per farne alri, ricaviamo dei tagliolini


e poi, visto che oggi ci vogliamo proprio sprecare e di zucca ne abbiamo molta, impasto un'altra sfoglina con due uova, ma stavolta la tira lui.


Facciamo così altri tortelli ed un altro pò di tagliolini, ma non vi faccio il replay...

Ed infine...

E infine dopo avere fatto fondere il burro in padella con qualche foglia di salvia

ci buttiamo dentro i nostri tortelloni cotti e appena scolati. Li facciamo saltare e ce li mangiamo con gusto.


Anche mio babbo apprezza...




...mamma, ne tengo un sacchetto in freezer così li assaggi quando torni a casa!

* Il termine dialettale "azdòra" significa reggitrice, massaia, colei che presiede al governo della casa. Se volete saperne di più potete anche voi andare a leggere qui.

20 commenti:

  1. I tortelli di zucca con ricetta ferrarese sono gli unici che mi piacciono; niente amaretti e soprattutto, niente mostarda!
    Complimenti a tutti e due!
    (carinissimo il grembiule con le gallinelle eheheheh)

    RispondiElimina
  2. Mamma mia che buoni! Che voglia di mangiarli! Npon dei tortelli qualunque, quelli fatti da te!

    RispondiElimina
  3. Quanti ricordi... era uno dei piatti più riusciti di mia mamma, insieme al rotolo con gli spinaci... Ne approfitto per abbracciare forte, insieme a te, anche la tua, di mamma.
    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Che bel post!
    Pieno di ricordi, tradizione e amore!
    Immagino che bontà....da svenire solo al profum ;)

    Dolcissimo il pensiero di tenerli da pare per la tua mamma!
    Un bacio a tutte e due ^_^

    RispondiElimina
  5. Che bello.. anche a me piace fare la sfoglia..
    i tortelli devo proprio provare a farli.. sono venuti benissimo..
    Bravi, il grembiule con le galline è simpaticissimo..
    Un abbraccio a te, alla tua mamma e alla tua famiglia!!

    RispondiElimina
  6. grazie per aver condiviso questa meraviglia del palato e degli occhi!

    RispondiElimina
  7. Quella superba "rezdòra" che era la mia nonna Ernesta avrebbe approvato il superbo risultato di questa collaborazione!!
    L'imprinting l'ho avuto anch'io ma con me ha davvero funzionato poco: mia nonna tirava sfoglie perfettamente tonde e trasparenti, grandi come una piazza e senza un taglietto...io non ci riesco: cedo alla macchinetta con manovella :0(

    RispondiElimina
  8. ma ti pare l'ora di farmi leggere una prelibatezza del genere? E se pensi che mi aspetta un minestroncino (sono un po' raffreddata) puoi capire che l'acquolina non mi abbandonerà...anzi, resterà almeno per una settimana (posso mettermi a fare la sfoglia solo nel week end): ti senti un po' colpevole??? Fà una cosa, quel sacchetto che hai messo nel freezer, dividilo tra me e la tua mamma :D Un abbraccio, ricetta grandiosa e grembiule super!!! ;)

    RispondiElimina
  9. ma complimenti!!! delle opere d'arte..e chissà che buoniiii!!
    passi da me??
    http://traveloguewithlove.blogspot.com/

    RispondiElimina
  10. Mi hai fatto venire un appetito!!! E tieni conto che ho appena finito di mangiare!!!

    Sento anche il profumino...
    Ciao Clod

    RispondiElimina
  11. Tu e Ma siete bravissimi! io credo di aver fatto la sfoglia solo una volta nella vita...non mi è neppure venuta tanto bene...ci vuole esperienza!

    RispondiElimina
  12. acci....ho appena finito ieri sera 6 uova di tortellini tutta da sola e domani pensavo di fare dei tortelloni...di zucca o di spinaci? mi hai dato la risposta.....grazie....(come utilizzare qualche gg di ferie inaspettate...ma con la macchina tirapasta.baci.glo

    RispondiElimina
  13. Accipicchia, io solo una volta ho provato a fare i tortelli, ma fare bene la sfoglia non è mica semplice... i miei alla fine, erano del tipo troppo spesso, e non cuocevano bene! I vostri invece sono del tipo buono buonissimo!!
    Ehhhhh come li mangerei volentieri, anchesì la zucca mi piace davvero molto... dovrei proprio ritentare.
    a presto!

    RispondiElimina
  14. ...ma qui c'è di Tutto...cucina , tradizione, informazione...e voglia di assaggiarli....magari li faccio ...pochi...perchè solo a me e Vale piace la zucca...e ne ho una ...però mi fermo prima di fare i tortelli....farò mezze lune.:)
    ciaooo e grazie

    RispondiElimina
  15. Un carissimo saluto a tutti quanti ed un "ben arrivate" a Roberta e a Clod: grazie per la visita! Mi spiace veramente non potervi rispondere uno ad uno, ma purtroppo il mio tempo, avendo ripreso a lavorare, si restringe sempre più, come potete immaginare. Riscusatemi anche se i passaggi dai vostri blog si vanno ultimamente alquanto diradando, ma star dietro a tutto non ce la faccio proprio...per le feste spero però di recuperare!
    Sono contenta che questo post vi abbia risvegliato ricordi e desideri e che abbiate apprezzato ciò che io e Ma. abbiamo cucinato. Certo l'assaggio "dal vivo" sarebbe stato meglio per giudicare se nel ruolo di "azdòre" ce l'eravamo cavati o no. So che sono ben lontana dal produrre sfoglie perfette, quelle che faceva la nonna di Sandra e che fa ancora mia mamma...Avrò pure l'imprinting, ma l'esperienza non ha fatto tempo a solidificarsi. Il risultato però a noi soddisfa sempre molto e poi il confronto con la pasta sottovuoto dei supermercati è decisamente vincente. Quindi, macchinetta stendipasta o no alla mano, all'opera!...e se invece volete passare da casa mia, il sacchetto di tortelli del freezer (oh, no, vado subito a correggere l'errore) ce lo possiamo dividere in...ma non saremo un pò troppi?
    P.s. Sì, è vero il grembiule con gallinelle bianche ed una nera è proprio simpatico, ma essendo cerato, io preferisco mettere il mio blu da artigiano altoatesino.

    RispondiElimina
  16. LO CHEF bOTTURA, TRE STELLE mICHELIN VIETA TASATIVAMENTE LA NOCE MOSCATA

    RispondiElimina
  17. Ah, non lo sapevo Soffio...purtroppo non conosco lo chef Bottura, sai noi seguiamo "affettivamente" le ricette delle mamme. Però a mio modesto parere la noce moscata nel ripieno non ci sta male, a patto che sia davvero un pizzico per non coprire il buon sapore dolce della zucca. Ciao!

    RispondiElimina
  18. Sono solo le 11.09... e ho già fame!!!

    RispondiElimina
  19. Eh, lo so che non si sfugge alla vista di un piatto di tortelloni...anche se virtuale! Ben arrivata nel mio blog Adriana, vorrà dire che la prossima volta che li facciamo ti teniamo un posto a tavola...Ciao!

    RispondiElimina