giovedì 30 settembre 2010

nude e crude

Le mie "NUDE E CRUDE" hanno sfondi copiati da tessuti: una gonna, una tovaglia, una camicia da notte...Fa eccezione il primo disegno, perchè questa idea mi è venuta cammin facendo.

"Sgranocchiatele" pure in tranquillità, hanno già quattro anni, è vero, ma sono ancora croccanti!


P.S.Scusate se la qualità delle foto non è delle migliori. Le ho scattate appiccicando i disegni alle piastrelle della cucina, fra il lavello ed una mensolina che a quanto vedo ha proiettato la sua ombra.
Del resto, anche i disegni non sono della qualità migliore, dovrete quindi accontentarvi.... di ciò che passa il convento!

NUDE E CRUDE













sabato 25 settembre 2010

se fossi una fiorista


Se fossi una fiorista, non credo avrei un gran successo. Non sono brava a comporre i mazzi o ad accostare fra loro i fiori nel modo più armonioso.
Un po' come mi succede quando piego una maglia per riporla: c'è sempre un pezzo di manica che spunta dove non dovrebbe!
Il massimo che sono riuscita a creare, con un piccolo sforzo, sono questi mazzetti che vedete in foto.


Sono fiori di elicriso, raccolti quest'estate sull'isola di Rab e, a dir il vero, ce n'è anche uno che risale a due anni fa, quando ero a Cres.

Questo arbusto cresce in luoghi aridi e sabbiosi, fino ad un'altitudine di 800 metri. Quando i fiorellini sono freschi, hanno questo colore....


...che diventerà così, una volta essiccati.



Sì, lo so che non sono belli, ma credetemi, sono profumatissimi! Dicono che il suo aroma ricordi quello del curry, a me invece il suo profumo, così dolce, intenso e al tempo stesso delicato, fa venire in mente quello della liquerizia.
Per me questo è il profumo stesso della Croazia, un mix di salsedine, resina, luce, azzurro, rilassatezza e libertà. Non dico che l'elicriso non si trovi anche in Italia, ma là cresce in quantità davvero industriali!


Avete anche voi un profumo che vi trascini col cuore in un particolare luogo, città , paese?

mercoledì 22 settembre 2010

dieci piccoli indiani: IL NUOVO GIORNO


Eccoci al primo appuntamento! Per prima cosa, se non l'avete già fatto, vi invito a leggere la presentazione nel post precedente e se questo, di post, non dovesse piacervi... riconoscete almeno che è breve!


IL NUOVO GIORNO


La tenda dell'alba si schiude

laggiù nella Terra del Giorno.

Il Fanciullo d'Aurora vi si appende

per dondolarsi dolcemente.

Tutt'intorno schiarisce.

canto Navajo


martedì 21 settembre 2010

dieci piccoli indiani



Un blocchetto di carta in piccolo formato (21x15), regalo di un negoziante, due o tre penne e un libriccino di canti Navajo......ed ecco cosa è saltato fuori: dieci disegni in bianco e nero, nati con l'intento di sperimentare i miei pennarelli sui vari tipi di cartoncino.

Fatti così, di getto, direttamente con le penne, imperfetti, a volte pasticciati, certo un pò infantili....comunque miei.

L'intenzione è quella di mostrarveli tutti, belli e brutti che siano, diluiti nel tempo, ognuno accompagnato dal canto che lo ha ispirato.
Forse vi piacerà il disegno, forse il canto, forse nessuno dei due, ma non fatevi problemi, esprimete pure il vostro giudizio con tranquillità, tanto io sono più imperturbabile di Toro Seduto!

Appuntamento a domani, per il primo disegno!




















venerdì 17 settembre 2010

Rovigno by day e by night

Come vi avevo già accennato, la seconda tappa del nostro viaggio è stata Rovigno. Una sosta breve, di qualche giorno soltanto.

Rovigno è una graziosa e vivace città portuale situata sulla costa occidentale dell'Istria. La parte antica sorge su un promontorio dominato dalla grande cattedrale di Sant'Eufemia. Non starò ad elencarvi tutte le cose che potete vedere, per quello vi serve solo una buona guida.
Tralasciando il discorso "monumenti", posso dirvi in breve cos'altro può offrirvi. Girando per le strette vie del centro, potete trovare, oltre a numerosi bar, ristoranti e gelaterie, un bel pò di negozietti dove espongono artisti ed artigiani locali. Vi stancherete a guardare tutta quella bigiotteria e se lo dico io...c'è da giurarci! A noi è capitato anche di assistere, nei pochi giorni a nostra disposizione, ad un concerto di musica classica, cosa rilevante, considerato che a settembre, sulle isole croate, iniziative del genere sono in genere già terminate.
Dato il poco tempo che abbiamo avuto per esplorare Rovigno e i suoi dintorni, non posso pronunciarmi su quello che potreste ammirare invece dal punto di vista naturalistico.... magari l'impressione non è stata proprio delle migliori, ma se avete avuto esperienze diverse, sarò felice di ricredermi!



Rovigno by day e by night



"Dunque, vediamo...qual è la strada che dobbiamo prendere?"




"Beh, adesso continuate voi, io scendo e me ne torno dalle mie sorelle!"


"Hai visto quella farfalla con due code?" "Sì, ma dal di qui faccio fatica a fotografarla!"



"Guarda che bella cavalletta, non ne avevo mai viste di quel colore!"



"Cosa dici, ci andiamo all'Acquario?" "Mah sì, sembra interessante...ci sono gli animali marini della zona."



"Certo che è proprio brutto lo scorfano... ha un'espressione così triste...da mangiare è buono?"


"...e questa murena? Non ti mette paura? Mi sembra di ricordare che può trasmettere una scossa elettrica..."


" E' stupendo il pesce balestra! Ha le labbra quasi più carnose delle mie...non che ci voglia molto..."


"Però.... questo posto è proprio piccolo...e quei pesci costretti a vivere dentro alle vasche, con tutti che li guardano mi fanno pena...penso che questa sarà l'ultima volta che metterò piede in un acquario!"


"Prendiamo il traghetto... per un'isolotto a caso...va bene Sv. Katarina? ...Guarda Rovigno dal di qui..."



"Che tramonto...quasi da cartolina!"


"E' quasi buio...non è meglio che cerchiamo un ristorante?"



"C'è un riccio!" "Un riccio? Dove?....Guardaa, non ha neanche paura!"


mercoledì 15 settembre 2010

una bambolina per un compleanno

Vi ricordate delle bamboline realizzate ad uncinetto che vi avevo mostrato in questo post? Ebbene, lo scorso mese, in occasione di un compleanno, ne ho regalato una, sapendo già quella che sarebbe piaciuta alla festeggiata: una bambola tutta vestita di verde con lunghe trecce rosse, quasi una creatura dei boschi!


Devo dire che era anche una delle mie preferite...ma quella leggera fitta di dispiacere per il distacco da un oggetto realizzato con passione (e voi di certo ne sapete qualcosa!), è stata largamente compensata dal piacere di donare qualcosa di unico e personale.
Ancora qualche scatto prima di partire per la nuova destinazione. Un sorriso...



...e un pò di riposo. Alzati, su, che è ora di partire!



domenica 12 settembre 2010

un'aragosta dal profumo di elicriso (seconda parte)

Siete pronti per la seconda sfornata di foto vacanziere? Mi auguro di sì, visto che sto per mostraverle!




VACANZE A RAB



Solleticare un "pomodoro di mare" con un bocconcino prelibato...


prontamente soffiato da un guizzante pesciolino


riempirsi gli occhi di luce e colori sfavillanti





osservare le strane forme della natura e fantasticarci su:

tronchi come musi d'asino



scie d'aereo come enormi scovolini



rocce come facce ridenti ...o brontolone?



buchi come orme di giganti


e poi...buttare giù qualche riga


e naturalmente...fotografare, fotografare, fotografare.

Sì, è vero, anche se ho fotografato tanto, le foto scelte per questi due post sono relativamente poche. Niente paura, avrete modo, più avanti, di vederne altre!

E poi... mancano ancora all'appello quelle della seconda breve tappa a Rovigno, forse ve le risparmierò, forse no....ma chi lo può dire!?

giovedì 9 settembre 2010

un'aragosta dal profumo di elicriso (prima parte)

Eccomi qui, di ritorno dalla Croazia! La prima lunga tappa del nostro viaggio, l'abbiamo fatta a Rab, un'isola che si trova nel Golfo del Quarnaro. La forma dell'isola ricorda pressapoco quella di un'aragosta, poteva essere altrimenti?
In questo post vi mostrerò alcune foto che abbiamo scattato, così potrete farvi un'idea del luogo, nel caso non ci siate mai stati, e ripercorrere con me alcuni momenti della mia vacanza.

Per non annoiarvi troppo ho suddiviso il post in due parti. Buona visione!



VACANZE A RAB


Misurare la larghezza del lavandino e il mio senso dell'adattamento



acquistare prodotti locali



riascoltare il suono delle amate odiate clic clac




avventurarsi in sentieri privi di segnaletica




per raggiungere baie a portata di... gamba



fare il bagno in acque refrigeranti



o accontentarsi di un pediluvio


scoprire la creatività della gente del posto



respirare ovunque il profumo dell'elicriso...





Digerita bene la prima parte? Allora ci vediamo per la seconda!