lunedì 23 agosto 2010

parto anch'io!!

Con l'ultimo scaglione di vacanzieri, finalmente partirò anch'io! Che stress però preparare la valigia...

Per alleggerirmi la mente, provo ad alleggerire il bagaglio, tanto che mi serve?


LA VALIGIA PER LE VACANZE


Un abito prendisole per il mare e le passeggiate in paese


il grigio è un colore passe-partout, non credete?



una camicetta rosa confetto

non farà un pò troppo baby?
 
dei pratici calzoncini

eh sì, avrò anche i miei...tot anni, ma ai calzoncini in vacanza non rinuncio!

un vestito un pò più elegante per le uscite serali

non è carino con quelle piegone da collegiale?

delle scarpine "in pendant"

si vede vero che ho il piedino da Cenerentola?

un costume verdemela

verdemela?! Forse è meglio optare per un duepezzi a fantasia!

una borsa sportiva-elegante

per ogni occasione, dalla spiaggia ai due passi in paese

e poi... un paio di occhiali da sole

assolutamente necessari...almeno lo spero.

Cosa dite, può bastare? Ah, ma dimenticavo di mettere in valigia anche...

l'irrinunciabile quadernino con alcune penne annesse,
la macchina fotografica,
una guida turistica (non in carne ed ossa!) e...

UN AFFETTUOSO PENSIERO PER TUTTI VOI!

Direi che sono pronta.




Ci rivediamo in settembre!!















P.S. Se desiderate anche voi farvi un bel guardaroba di carta, fate visita al solito sito: origami club


Aggiornamento del 27 giugno 2012

Con questa proposta partecipo al Linky Party by Topogina "Viva la carta, cartone e cartoncini!". E' un vecchio post, ma è in tema sia con la carta che... con l'estate. Lo dedico a tutte quelle che presto partiranno per le vacanze!

C'e' Crisi!

sabato 21 agosto 2010

click quiz: ecco la soluzione

Ecco qua la soluzione del mio quiz fotografico!

Certo che ne avete dette proprio di tutti i colori:

un oggetto accartocciato

un foglio di carta accartocciato

una tenda

una lamiera accartocciata

qualcosa che si gonfia

una rosa di stoffa

un foulard su sfondo nero

un paracadute

una mongolfiera

un ectoplasma

un ombrellino

l'orlo di una gonna

la copertina del gatto.

Avete sicuramente messo in moto la fantasia e l'ironia! Io mi sono divertita a giocare con voi, spero altrettanto!

Alcuni di voi ci sono andati molto vicino, qualcuna non ha mollato fino all'ultimo ... ma solo una ha indovinato.

Dichiaro ufficialmente che la vincitrice è...Alessandra! BRAVA, HAI VINTO!!!
Ma come hai fatto ad individuare l'oggetto?... Hai forse pescato nei meandri della tua mente, qualche vecchio ricordo di casa mia? Comunque sia, complimenti!!

Ed ecco, per tutti, la soluzione: l'oggetto misterioso è UNA ZANZARIERA, illuminata da un raggio di sole filtrato nella stanza ancora buia, in un primissimo mattino d'agosto.

La foto, scattata da stesa sul letto, è risultata così particolare che mi ha fatto nascere l'idea di questo quiz.

Ecco la zanzariera dopo un pò di tempo da quello scatto, quando già la luce iniziava a rischiarare la stanza.


ed eccola invece fotografata in pieno giorno ,vista da un'angolazione

e da un' altra.


Certo la zanzariera crea una suggestiva atmosfera tropical- coloniale, ma è così poco funzionale che la tengo sempre chiusa e raccolta in modo un pò raffazzonato, come vedete, ad accumulare della polvere....a proposito, a me l'aspirapolvere!

Un saluto e un ringraziamento a tutti per aver partecipato al mio quiz! Certamente difficile, ma tanto....non si perdeva e non si vinceva nulla!!

giovedì 19 agosto 2010

click quiz: l'oggetto misterioso

L'estate è la stagione delle vacanze, dei giochi.


Perchè allora non partecipare a questo quiz fotografico? Tanto non si perde, ma neanche si vince, nulla!

Avete voglia di giocare, spirito di osservazione, intuizione?

Provate allora, buttatevi allo sbaraglio, tentate la sorte, se indovinerete potrete comunque sempre gridare: HO VINTO!!!


L' OGGETTO MISTERIOSO


Eccolo qua, l'oggetto misterioso, in tutto il suo mistero....




Osservatelo bene, non abbiate fretta di indovinare, lasciatevi trasportare dalla fantasia... avete tempo fino a che non indovinerete!



lunedì 16 agosto 2010

rimanendo in tema: farfalle e bruchi origami


A grande richiesta (..sì, va beh, è solo una, ma per me è più che sufficiente!!), vi parlerò ancora di farfalle, ma di quelle realizzate con la tecnica degli origami.

Dato che in questo periodo, non ho moltissimo tempo per preparare un post con le spiegazioni, ho pensato di farvi conoscere un sito che a me piace davvero tanto: origami club .

Qui potete trovare non solo i diagrammi di tanti origami, ma, per la maggior parte di questi, anche le animazioni che vi assicuro riuscirete a seguire facilmente. Quasi meglio delle mie chilometriche spiegazioni, no?

Torniamo a noi, o meglio, alle farfalle. Guardando il sito, potrete realizzare queste graziose "cavolaie"

oppure delle farfalle dalla forma più stilizzata


e se non vi basta, anche il bruco grassoccio che vedete qui sotto, in primo piano. Sarà pronto per la metamorfosi?



All'appello manca solamente questa farfalla che vi ho mostrato poco tempo fa, abbastanza simile a quelle che vedete nella foto sopra, ma con il particolare in più della testa. Nel sito non la troverete, quindi se vi interessa, dovrete attendere un pò di tempo, almeno che ritorni dalle vacanze...e tenete conto che non sono ancora in partenza!


Se seguendo i diagrammi, doveste incontrare delle difficoltà, scrivetemelo pure, cercherò di aiutarvi. Buon pieghettamento!


Ed ecco adesso qualche idea su come utilizzarle:

come segnaposti, su una tavola imbandita


per abbellire la vetrina di un negozio


per animare paesaggi in miniatura bi o tridimensionali


in una pagina realizzata con lo scrapbooking


su una scatolina origami...

e chi più ne ha, più ne metta!

venerdì 13 agosto 2010

dedicato alle farfalle (2° parte)

Ve lo ricordate, e mi rivolgo soprattutto a chi ha superato da tempo "gli anni verdi", quante falene volteggiavano un tempo attorno alle lampadine accese? Che fine hanno fatto?
La distruzione dell'habitat naturale e l'uso di insetticidi o altre sostanze chimiche, hanno fatto sì che il numero delle farfalle e di altri insetti si sia sensibilmente ridotto. Le farfalle sono infatti importanti "indicatori biologici" della qualità dell'ambiente, un pò come l'ululone dal ventre giallo, per esempio. La loro presenza ci segnala cioè l'integrità o il degrado di un dato territorio.

Se vivete a contatto con la natura, avrete comunque ancora la fortuna di vedere volteggiare questi graziosi insetti. In quanto a me invece, che vivo in città, devo accontentarmi di incontri occasionali!

Queste foto sono state scattate, durante le nostre vacanze, da Ma. che ha colto l'attimo fuggente per fotografarle "al volo". Non sono certo scatti da professionista, ma spero che vi suscitino almeno in parte l'emozione che abbiamo provato noi a vederle dal vero!

E dopo : Le farfalle a casa mia ecco :



Le farfalle ...a casa loro

Guardate questi fiori fotografati in Puglia. Il loro profumo ha attirato..


..una " Papilio Machaon", il Macaone. Pensate che potrebbe averne sentito l'odore addirittura da una distanza di sei, sette chilometri! Che ne dite, bella vero la sua livrea gialla striata di nero?


In quest'altra foto, scattata in Spagna, in Costa Brava, potete vedere una grossa farfalla appoggiata su un ramo. I suoi occhi enormi sono composti da centinaia di lenti che le permettono una visione panoramica ma sfuocata del mondo circostante.


Una piccola farfalla questa "Lysandra Bellargus", ma che meraviglia il suo corpo turchese, i toni sabbia delle ali e le antenne a righine! Questa l'abbiamo sorpresa su una pianta grassa nell'isola di Rab, in Croazia.

L'ultima, di grande dimensioni, presenta sulle ali delle belle striature zebrate dall'aspetto assai "grafico". E' la "Charaxes Jasius". Lo foto è stata scattata anch'essa in Croazia, sull'isola di Losinj. Pensate che questa farfalla si era infilata dentro al nostro sacchetto di susine, attirata dal loro odore. Così l'abbiamo invitata a fare uno spuntino con noi!
Indovinate un pò dove si trovano le sue papille gustative! Nelle zampe... riuscite ad immaginarvelo?!


Per niente impaurita dalla nostra presenza, ha continuato a succhiare mentre Ma. le scattava alcuni primi piani.

Quel tubicino che ha introdotto nella polpa è la sua proboscide (non ce l'hanno solo gli elefanti, a quanto pare!), con la quale aspira il nettare dei fiori e i succhi della frutta. Quando non la usa, la tiene arrotolata sotto al capo.



Vi mostro infine la foto di un grosso e coloratissimo bruco. Così grosso che può raggiungere perfino gli 8 centimetri! E' il bruco della "Hyles Euphorbiae", una falena rosa e grigia. Si chiama così perchè si nutre di Euforbie, la pianta che vedete in foto.
Questa pianta contiene un lattice velenoso che viene digerito dal bruco, il quale diventa un pasto sicuramente poco gradito a chi se lo vorrebbe mangiare! I suoi colori così vivaci e sgargianti stanno proprio ad avvisare i predatori che non è affatto commestibile. Una forma di difesa, in pratica!


E poi....da bruco si trasformerà in una bella farfalla, ma questo non sto qui a spiegarvelo!

martedì 10 agosto 2010

dedicato alle farfalle (1° parte)

Due post dedicati alle farfalle. Il primo a quelle "finte" ed il secondo a quelle "vere".
Perchè le farfalle? Perchè non credo che ci sia qualcuno che non ami questi splendidi insetti ed io mi metto in prima fila, negli estimatori intendo!
Con la loro delicata presenza e i loro colori meravigliosi riempiono di poesia le nostre giornate estive... sempre che riusciate ad avvistarne qualcuna! Ma di questo parlerò nel prossimo post.



Le farfalle a casa mia


una farfalla origami si è posata su questo mazzo di fiori


una farfalla quilling fa bella mostra su di un cartoncino


una cravatta a farfalla indossata in varie occasioni ( beh, non proprio di recente!), ora al collo della mia modella di cartapesta che per fortuna non si tira mai indietro!



tre farfalle intagliate, fra le perle di questa collana in legno


una farfalla di stoffa applicata su una maglietta, in una foto di quando ero bambina

le mie farfalle-animalesse pronte per spiccare il volo, vicino alla finestra

una falena "testa di morto" sulla copertina di questo thriller


una farfalla che sbatte le ali in un gioco per bambini e infine..

"Butto giù la pasta, ci siete tutti?"

domenica 8 agosto 2010

do you really want to hurt me?

Quando oggi ho visto questa foto su un quotidiano, non ho potuto fare a meno di ritagliarla e mostrarvela. Non ci potevo credere...


Ma avete visto cosa c'è ricamato sopra all'abito di Boy George? Incredibile vero? Vediamo se vi ricordate il nome di questi animaletti..

Una vera giacca da entomologo, non c'è che dire...originale sì, ma tanto, tanto kitsch!

Io me lo ricordo Boy George ai suoi esordi con i Culture club, suonavano un reggae molto soft.

"Do you really want to hurt me?" é stata la canzone con cui ha conquistato il successo. Nel video lui ballava ai bordi di una piscina, scandalizzando i presenti. Era una canzone orecchiabile e senza pretese e il suo personaggio stravagante piaceva parecchio.

Ora, a diversi anni di distanza, appesantito da qualche chilo in più, ma sempre con lo stesso trucco impeccabile, sembra che faccia il d.j. in una nota discoteca dalle mie parti.

Reinventarsi un mestiere non è poi un'idea malvagia, meglio che continuare, per venti o trent'anni a cantare quei soliti due, tre successi triti e ritriti in qualche sagra di paese!

Se poi questo mestiere non "buttasse" bene, Boy George, potresti sempre darti allo studio degli insetti!!

martedì 3 agosto 2010

dalla bottiglia...alla polipina



Sfogliando il libro "Laboratori creativi" di L.Pascon e M.Carbonere, ho trovato quest'altro ragno e,presa dalla passione per gli aracnidi di plastica, ho voluto provare a realizzarlo.

Il procedimento, rispetto al precedente è di poco più "brigoso" ed i suoi saltelli sono forse meno elastici, ma l'aspetto è così accattivante che ne vale la pena.

Ah, dimenticavo...l'ho chiamato polipina perchè secondo me assomiglia più ad un polipo che ad un ragno! E speriamo che non le vengano delle crisi d'identità...




La polipina



Occorrente: una bottiglia (se volete di plastica colorata) da 1,5 litri, un taglierino, un paio di forbici e pennarelli a tempera acrilica. Praticamente le stesse cose che servivano per il ragno.



Vediamo come si fa


Tagliate, col taglierino, la bottiglia poco sopra la strozzatura, a circa 15 cm dal tappo. Se il taglio fosse un pò storto, potete rifilarlo con le forbici.





Ora appena sopra il bordo tagliato, fate dei segni a circa 1,5 cm uno dall'altro. Potete aiutarvi usando il righello o un dito come misura.


Poi, con le forbici fate dei tagli verticali , partendo dal bordo, lunghi circa cm.8 ed asportate delle strisce, una sì e una no. Prima di tagliarle controllate che siano in numero pari!

Con i pennarelli acrilici, fate la "faccia" della polipina e se volete colorate anche i tentacoli. Apriteli poi leggermente verso l'esterno, forzandoli un pò all'attaccatura. Io ho anche arricciato un pò le estremità.

Eccola qua...vi presento la polipina!


Un colpetto sulla testa e.....guarda un pò chi ha incontrato! Che ne dite, potrebbe nascere una improbabile storia d'amore tra il simpatico ragnetto e la polipina?


Chissà! Ma...che succede? La polipina fa ancora due saltelli e guarda un pò chi c'è: il bel polipone! Qui le cose si complicano...


Chi conquisterà il cuore della polipina?

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Con questo post partecipo alla RACCOLTA DI RICICLO CREATIVO PER BAMBINI edizione 2013 di Mammabook